Entrai incazzata nell'appartamento di Zacary sbattendomi la porta alle spalle e lo vidi seduto sulla poltrona, sulla mia poltrona dove mi ci mettevo sempre io con solo dei pantaloncini.
Si girò verso di me e con un sorrisetto esclamò:
"Ma buongiorno anche a te principessa, ti vedo allegra" Lo fissai, irritata dal fatto di non riuscire a tenere lo sguardo lontano dal suo fisico. E che fisico ma poi scossi la testa mordendomi il labbro inferiore e lo guardai male e domandai:
"Hai qualcosa contro i vestiti per caso?" Lui sbuffò roteando gli occhi.
"Si, avevo caldo ed è casa mia. Tu hai qualcosa contro le buone maniere?"
"Si" risposi secca e così lui sospirò passandosi una mano tra i capelli e domandò piano:
"Perché sei così arrabbiata, oggi?"
"Oggi ho fatto il triglionesimo colloquio di lavoro, ed è andato male pure questo" era una settimana che facevo cento colloqui e nessuno mi chiamava mai, ero nervosa a mille perché volevo lavorare e mettermi dei soldi da parte.
"Cosa è andato male?"
"Comunque ho provato dal fruttivendolo qui all'angolo, ma a quanto pare nessun frutto è al sicuro con me" raccontai imbronciata e così Zac sorrise e la cosa mi fece arrabbiare.
"Tranquilla, la banana è al sicuro con te" rispose ed era davvero una battuta squallidissima, che poteva anche evitare. Eppure mi fece sorridere.
Cercai di tenere il broncio, trattenendo una risata ma non riuscii a farlo.
"Wooooh, ma quella era quasi una risata?! Sto migliorando" esclamò orgoglioso.
Sentii il malumore che andò via, e cercai di ignorare il fatto che fosse merito suo.
Sbuffai divertita.
"Non ti montare la testa" lui sorrise e si alzò dalla poltrona, lo ammirai per qualche secondo e domandò dolcemente:
"In questo caso, me lo merito un abbraccio?" Spalancò le braccia.
Sentii il forte impulso di buttarmici, di sentire di nuovo il contatto della sua pelle.
Scacciai immediatamente questo pensiero.
"Solo se mi lasci la poltrona, per sempre"
"Prima abbracciami, poi guardiamo eh" Le sue braccia aperte erano un invito troppo piacevole.
Decisi di concedermi un attimo di debolezza. Infondo eravamo amici, nulla di più. Dovevo smetterla di preoccuparmi.
"In tal caso..." esclamai e lo abbracciai.
Mi trovavo stranamente bene tra le sue braccia. Aveva la pelle calda e il suo odore mi pervadeva le narici.Zac mi aveva invitata a pranzo da lui e avevo accettato molto volentieri e poi avevo sentito Hayley che voleva uscire con me per parlare un pochino e le avevo detto che andava benissimo perché mi mancava stare solo noi due a parlare del più e del meno.
"Ti è piaciuta la nuova ricetta che ho sperimentato?" Annuii mangiando un altro po di quella pasta divina che aveva preparato.
"Da impazzire, è meravigliosa!" Risposi facendogli l'occhiolino, scoppiò a ridere scuotendo la testa e mi fece la linguaccia.
Ero davvero felice di stare con lui, era un buon amico e mi dispiaceva così tanto aver creduto che fosse un mostro per tutta la vita.
Sua madre non lo aveva più chiamato, non sapevo come mai.
"Stasera ti va di venire in un posto?"
"Dove?"
"Sorpresa, vieni dai. Tanto ci andiamo sul tardi e poi dormiamo in albergo" ero davvero curiosa e quindi annuii facendolo sorridere e mi versò un po' di vino e poi si leccò il labbro inferiore.Verso le 17:00 tornai a casa con il pullman dato che Zacary doveva andare ad una partita molto importante di tennis e vidi la mia migliore amica seduta sulle scale di casa mia, così sorrisi correndole incontro ed urlai felice:
"Sono così contenta di vederti!"
"Diavolo, anche io! Finalmente sole senza ragazzi!" Scoppiai a ridere scuotendo la testa ed entrammo in casa andando subito in cucina per farci una merenda e cominciò a raccontarmi qualcosa di lei e del suo ragazzo.
"E a te come va? Hai più sentito Adam?" Il mio cuore perse un battito e cominciai a tremare.
Hayley mi venne subito incontro e mi strinse forte stringendomi a se e così scoppiai a piangere e lei mi cullò.
"Tesoro sono qui, che succede?"
"Ieri l'ho visto con un'altra e mi è caduto il mondo addosso perché io lo amo ancora" mi accarezzò i capelli dolcemente.
"Dovresti pensare a qualcun altro Riley, come mi dicevi sempre? Il mare è pieno di pesci" annuii mordendomi il labbro inferiore e poi sospirai asciugandomi le lacrime.
"Hai ragione H, il mare è pieno di pesci" lei mi sorrise annuendo e mi diede una piccola spinta per farmi sorridere e ci riuscì perché sorrisi e la strinsi a me di nuovo per abbracciarla.
"Sono davvero felice che tu sia qui con me" ammisi e lei mi sorrise facendomi l'occhiolino.
"Sono felice anche io di essere qui con te R"
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Le cose che mi fai provare
RomanceScoppiai a piangere tremando e lo abbracciai fortissimo, in quel momento volevo solo scomparire. Senza nemmeno saperlo mi aveva salvato da uno stupro. Lui rimase un po' confuso dal mio abbraccio, ma poi mi aiutò ad alzarsi. Si tolse la giacca di pel...