22 Capitolo

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Angolo Autrice:
Sono qui, scusate per il ritardo ma sto scrivendo un nuovo libro e spero di riuscire a pubblicarlo entro fine anno! Ma sono qui, vi voglio ricordare che il mio primo romanzo Love is not a game é disponibile in cartaceo e in formato Kindle, potete ordinarlo sia su Amazon che in libreria, per adesso la Mondadori non lo può ordinare 😭 per tenervi aggiornati c'è la pagina Instagram: le_storie_di_robstenina97

Mi svegliai mugolando per i dolori che avevo dato che ci avevo dato dentro con Adam ma girandomi nel letto non lo vidi più e così misi il broncio stiracchiandomi e presi il telefono per vedere se aveva scritto qualcosa e perché se ne fosse andato senza svegliarmi.
Adam❤️: Ehi baby sono dovuto andare via
Io: ehi tesoro, già mi manchi tantissimo
Adam❤️: mi sono divertito ieri sera
Io: anche io tesoro😍
Adam❤️: stasera non ci possiamo vedere
Io: volevo andare al cinema con te!
Adam❤️: vorrei tanto ma non posso
Io: uffaaaaa
Adam❤️: stiamo insieme domani!
Io: prometti?
Adam❤️: Certo che si😛
Io: se fai il bravo ti farò un pompino assurdo
Adam❤️: sex chat?! Ne ho bisogno
Io: no no, devo andare a scuola
Adam❤️: se vengo a prenderti e me lo fai?
Io: stronzo ahahah
Adam❤️: ne ho bisogno
Io: io ho bisogno di altro
Adam❤️: una bella leccata
Io: scemo! Ho bisogno di te
Adam❤️: eh anche io ahahah
Io: vieni a prendermi
Adam❤️: diavolo! Arrivo
Io: shiiiii

Corsi in bagno per farmi una doccia veloce dato che non vedevo l'ora di stare ancora con il mio fidanzato e mordendomi il labbro inferiore sorrisi e poi correndo in camera mi vestii velocemente con un paio di jeans e un maglione e appena sceso giù vidi la colazione preparata e così ridendo presi un pancake.

Salii in auto e Adam non perse nemmeno un secondo e mi tirò a se baciandomi con foga, gli saltami addosso approfondendo il bacio con forza stringendogli i capelli, mi strinse il sedere cominciando a muovermi velocemente su di lui e così mugolando di dolore alle cosce dissi:
"Ieri mi hai spaccata amore" non mi ero accorta di ciò che avevo detto, non sapevo perché mi era uscito ma lui mi guardò sconvolto e poi sorridendo felice e rispose:
"Ti amo" era la prima volta che me lo diceva.

Ero in classe che stavo pensando a tutto ciò che era successo con Adam, lo avevamo fatto in macchina e ci eravamo detti che ci amavamo ed era così dato che con lui ci stavo così bene.
Mi mordicchiai il labbro inferiore e vidi il vice preside entrare ma non mi degnò nemmeno di uno sguardo e da una parte mi dispiaceva, così appena lui se ne andò mi alzai e gli andai dietro ma lo vidi con due professoresse e così mi bloccai rientrando in classe e presi il telefono.
Io: Sei a lavoro?
Adam❤️: si piccola
Io: mi manchi tanto
Adam❤️: vorresti fare una sex chat?
Io: sono in classe
Adam❤️: vai in bagno
Io: ma dai ahahah
Adam❤️: e dai piccola
Io: non posso dai
Adam❤️:  okay , ora torno a lavoro allora

Mandai anche dei messaggi alla mia migliore amica che però non mi rispose e così sospirai passandomi una mano tra i capelli e ascoltai le lezioni.

Avevo deciso di andare al cinema ma il mio ragazzo mi aveva dato buca perché ovviamente doveva lavorare e non sapeva a che ora potesse finire e così decisi lo stesso di andarci da sola dopo essermi fatta una bella doccia calda ed essermi messa qualcosa di comodo per andare.
Volevo invitare Hayley con me ma dato che non mi rispondeva non potevo farlo.
Chiamai un po' il mio fidanzato che aveva preso una pausa e mi fece compagnia fino al cinema mentre mi parlava del suo lavoro.

Ero appena uscita dal cinema, ed era tardissimo ma il film in compenso era stato una meraviglia.
Camminai fino alla fermata del bus mandando un messaggio ad Adam.
Io: Ehi amore, io sono uscita ora dal cinema.
Adam❤️: Mi dispiace che non sia potuto venire
Io: Stai tranquillo
Adam❤️: Ti chiamo e parliamo un pochino?
Io: Ho il telefono scarico
Adam❤️: Appena sei a casa dimmelo. Sono preoccupato.
Io: Sei preoccupato?
Adam❤️: Si. Vorrei venire lì e baciarti. A coccolarti.
Io: Ti amo.
Adam❤️: Ti amo.

Sorrisi come una scema e sentii dei ragazzi fischiare, non li cagai di striscio e mi feci gli affari miei.
Si misero seduti accanto a me.
"Ciao bellezza. Ti abbiamo vista tutta sola" disse uno con una voce che mi fece salire tutto ciò che avevo mangiato da quanto mi facessero schifo, non risposi e loro risero.
Uno di loro mi accarezzò una coscia e così mi girai verso di lui e gli tirai una testata ringhiando, l'altro mi prese con la forza e così mi dimenai ma mentre stavo cercando di urlare quello a cui avevo tirato la testata mi tappò la bocca.
"Stai zitta troietta. Io e il mio amico ci vogliamo solo divertire" sgranai gli occhi mentre scalciavo per dimenarmi ma loro mi buttarono a terra in un prato, chiusi gli occhi lucidi.
Stavano per violentarmi, non riuscivo a muovermi e non potevo urlare.
In un momento li sentii correre via e così aprii di scatto gli occhi.
Vidi qualcuno correre velocissimo verso di me e i miei occhi si dilatarono per la sorpresa.
"Z..Zac?"
"Stai bene? Cosa cazzo è successo?"
Scoppiai a piangere tremando e lo abbracciai fortissimo, in quel momento volevo solo scomparire.
Senza nemmeno saperlo mi aveva salvato da uno stupro.
Lui rimase un po' confuso dal mio abbraccio, ma poi mi aiutò ad alzarsi.
Si tolse la giacca di pelle e me la mise sulle spalle facendomi sedere sulla panchina, si guardò intorno e si inginocchiò davanti a me.
"Mi puoi dire che cosa è successo?" Abbassai il volto tremando come una foglia e lui mi accarezzò le guance.
"Ti porto a casa" scossi la testa impaurita.
Non volevo tornare a casa, sarei stata da sola e avevo paura.
"Vuoi che chiami qualcuno?" Mi chiese.
Scossi la testa, Adam si sarebbe preoccupato e avrebbe fatto una scenata perché mi trovavo con Zac.
"Sali in auto, ti porto a casa mia e ti preparo una bella cioccolata calda" mi aiutò ad alzarmi e mi accompagnò alla sua auto, mi aprì la portiera e così salii tremando e provai a mettermi la cintura ma con scarsi risultati.
Zac mi mise la cintura e mormorò:
"Stai calma, ora ci sono io con te" Mi accoccolai al finestrino e le lacrime rigarono il mio volto.

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