7º Capitolo

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Arrivai in un ritardo gigantesco a scuola e non mi fecero entrare, così mi misi seduta sul muretto e mi accesi una sigaretta e me la fumai con calma senza rompimenti.
La giornata era cominciata male ma ero così rilassata e sapevo anche il motivo.
Zac se ne era andato per sempre dalla mia vita, era andato da qualche parte a vivere, vicino a dove lavorava e dovevo vederlo poche volte.
Adam era dolcissimo e stavo così bene quando ero con lui che non vedevo l'ora di vederlo.
Era una vita meravigliosa.

Appena finito di fumarmi la sigaretta, presi il telefono e mandai un messaggio ad Adam.
Io: Ehi☺️
Adam❤️: Ti stavo pensando
Io: Spero solo cose belle
Adam❤️: Sempre cose belle se si tratta di te
Io: Mi fai arrossire
Adam❤️: E non ti piace?
Io: Da impazzire
Adam❤️: Oggi ci vediamo?
Io: Si. E non vedo l'ora di vederti.

Entrai in classe e le ore passarono molto lentamente, guardavo istericamente l'orario come se potessi fare in modo di cambiarlo ma non era così.

Alla fine delle lezioni, corsi fuori dalla mia classe e mi fiondai nella sua auto sorridendo come una scema, lui ridacchiò.
"Sei stata un razzo ma sono felice di vederti piccola" le sue parole mi fecero riscaldare il cuore, gli accarezzai una guancia sussurrando:
"Anche io, Adam"
"Ti va un buon pranzo?" Domandò dolcemente, scossi la testa e ammisi:
"A me basta stare con te e lo sai"
"Lo so piccola, ma dovremmo pur pranzare, non pensi?" Chiese divertito.
"Si, hai ragione" risposi mordicchiandomi il labbro inferiore e continuando ad accarezzare una sua guancia.
"Indiano?"
"Hm si, ci sto" sorrisi baciandolo lentamente a stampo, lui mi strinse a se stesso approfondendo il bacio.
Le nostre lingue si cercavano, si inseguivano.
Era un bacio meraviglioso.

Mangiammo ridendo e scherzando come pazzi, come ogni volta parlammo di tutto.
Con lui stavo meravigliosamente e non volevo mai essere altrove.

Pagai per tutti e due anche se Adam non voleva, quando uscimmo lo baciai a stampo sorridendo come una bambina.
Lui mi sorrise stringendomi a se.
"Beh, la prossima volta pago io" sorrisi.
"Hm forse" risposi mordicchiandogli il labbro inferiore facendolo gemere.

Appena entrammo in auto, vidi la patta dei suoi pantaloni rialzata e questo mi mandò in tilt il cervello e lo baciai con passione stringendomi a lui, lui capendo mi prese in braccio gemendo.
"Mi fai impazzire" mormorò piano leccandomi il collo e così glielo tirai fuori e gemetti, lui sorrise malizioso.
"Sono scioccato" esclamò scherzando e così ridacchiai, non ero in imbarazzo perché Adam era l'uomo che volevo al mio fianco, cominciai ad andare su e giù.
Stava impazzendo, stava andando in estasi, gemeva il mio nome come un pazzo e mi faceva sorridere.
Gli succhiai il collo mentre la mia mano continuava quella dolce e veloce tortura.
"Ti prego piccola, prendimelo in bocca" ma non feci in tempo ad abbassarmi che lui venne tremando e mi strinse fortissimo a se, mi accoccolai a lui e sorridemmo.
"Grazie per questa bellissima giornata" gli dissi baciandolo con passione.
"Grazie a te perché mi fai stare bene"

Appena parcheggiò davanti a casa mia, lasciai la sua mano e lui mi sorrise e mi diede un bacio sulla guancia.
"Hm non voglio il bacino sulla guancia"
Lui ridacchiò e mi baciò sulle labbra e mi strinse dolcemente a se.
"Resta con me stanotte" Lo pregai, avevo voglia che mi stringesse per sempre.
"Non posso, lo sai" mormorò dispiaciuto.
Così annuii baciandolo a stampo e gli accarezzai una guancia sussurrando:
"Notte, Adam" e così scesi dalla macchina e me ne andai in casa.

Quando mi misi nel letto guardai l'orario ed erano le 23:00.
Misi il telefono in carica e vidi che avevo due messaggi, uno Da Hayley e uno da Adam.
Erano due messaggi in cui mi davano la buonanotte e così sorrisi e risposi e in men che non si dica mi addormentai felice.

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