4º Capitolo

649 28 0
                                    

Mi ero messa a cucinare la colazione canticchiando una canzone, mentre ballavo come una pazzoide.
La mia migliore amica stava ancora dormendo, le stavo preparando la sua colazione preferita.
Crêpes con nutella e succo di frutta.

Il campanello suonò e così mi precipitai ad aprire sperando fossero i miei genitori ma era Adam e la cosa mi sorprese, lui mi sorrise e guardò il mio pigiama.
"Carino, ma tu sei più stupenda"
Lo abbracciai felicissima diventando rossa come un pomodoro e lo baciai con dolcezza mentre lui mi spinse contro il muro approfondendo il bacio e mentre i nostri gemiti si mischiarono sentii qualcuno tossire.
Diventai rossa come un pomodoro.
La mia migliore amica era vestita e sorrideva felice vedendoci.
"Ciao ragazzi e mi scuso se vi ho disturbati" scossi la testa e le sorrisi.
Stava molto meglio quella mattina e fui felice di quello.
"Sono contenta che ti senti meglio" ammisi e lei mi sorrise con tenerezza.
"Beh, Zac mi ha invitata a fare colazione con lui per scusarsi per ieri" strinsi i pugni infastidita e la guardai malissimo, non doveva perdere tempo dietro uno del genere.
"Ieri ti ha fatta piangere, non dovresti fargli da bambolina gonfiabile" mi guardò con gli occhi lucidi, pensava che fossi una stronza ma la verità era che avevo ragione, Zac era solo un cafone senza emozioni e non amava nessuno.
"Non puoi dire una cosa del genere. Non conosci Zac" sospirai e gli posai una mano su una spalla ammettendo:
"Lo conosco da quando sono nata, lo sai. È sempre stato un verme viscido senza emozioni" lei scosse la testa, ci aveva sbattutola testa più volte ma non voleva ammettere che fosse solo uno stupido.
"Perché non facciamo una cosa?" Chiese Adam, lo guardammo curiose.
"Facciamo colazione Tutti qui" l'idea non mi piaceva per niente, non volevo che Zac mangiasse la mia roba ma annuii e così Hayley chiamò quel coso.
"Ehi tesoro"
"Tra cinque minuti sono lì, che c'è?"
"Railey ci ha invitati a fare colazione con lei e Adam"
"Chi è Railey?" Chiese con la voce seria.
"Tesoro! La tua vicina di casa!" Esclamò la mia migliore amica ridendo, roteai gli occhi accoccolandomi ad Adam e lo baciai con dolcezza sorridendo.
"Okay, e perché dovrei fare colazione con loro?" Le afferrai il telefono e risposi innervosita:
"Perché sei un verme schifoso e non mi fido di te dato che ieri l'hai fatta piangere"
"Verme schifoso?"
"Si. Sei solo un verme schifoso. Quindi accetta"
"A me può fregare di meno delle tue minacce, bambinetta"
"Non chiamarmi così!" Esclamai sbattendomi piedi a terra come tale.
"Stai sbattendo i piedi per terra per caso?" Domandò ridendo e la sua risata fece sorridere la mia migliore amica.
A me la sua risata mi innervosiva.
"Quindi vieni o no?" Lui sbuffò.
"Controllo la mia agenda e guardo se sono troppo figo per venire con voi comuni mortali" la mia migliore amica rise, ma Zac era serio, si credeva Dio sceso in terra e la cosa mi fece schifo.
"Ma chi ti credi di essere, verme?" Lui rise e mi staccò in faccia non degnandomi nemmeno di una risposta.
"Quindi viene o no?" Chiese speranzosa.
Alzai le spalle e andai in cucina e loro mi seguirono, ci mettemmo a tavola e Adam mi accarezzò una coscia baciandomi una guancia sussurrando:
"Non merita questo broncio adorabile"
Sorrisi sentendolo e lo baciai a stampo.
Hayley guardò il telefono per tutto il tempo della colazione e sospirai guardandola, mi guardò triste.
"Mi dispiace che sia un Coglione questo ragazzo che ti piace" disse Adam abbracciandomi, mi accoccolai a lui e lei alzò le spalle.
Era ferita e mi dispiaceva così tanto che lo fosse, mi faceva male.
Mi alzai di più scatto dalla sedia e andai a passi giganti verso la porta, la aprii e rimasi confusa nel vedere Zac seduto sulle scale di casa mia.
Appena sentì la porta aprirsi si girò con la sigaretta tra le labbra, si alzò.
"Finalmente hai aperto" esclamò sorpreso con un ghigno irritante.
"Non hai nemmeno bussato" lo accusai.
Non avevo sentito nemmeno il campanello e nemmeno bussare, voleva fare la vittima ma non mi importava un bel niente.
Con me andava poco lontano facendo il viziato senza speranza.
"Sono qui da un'ora. Ho bussato." Mi disse e per poco non scoppiai a ridere per la cosa più stupida del mondo.
"Non ti credo" ammisi e avevo ragione.
Non avrebbe mai aspettato così tanto fuori da una porta, non era da lui.
"Che senso avrebbe mentire?" Domandò curioso fumando, lo guardai malissimo.
"Tu non meriti una come Hayley. Tu non meriti nessuna donna in generale. Tu fai schifo." Lui mi ascoltò senza dire niente e fumò, alzò le spalle.
"Finito?" Mi domandò guardandomi negli occhi, scossi la testa.
Avevo così tanto da dire ma sprecare del fiato per lui era solo una cosa stupida.
"Stalle alla larga. È così accecata da te che non si accorge nemmeno di star sbagliando, lo capisci o no? O sei troppo stupido?" Lui mi fissò e buttò la sigaretta a terra e poi si mise le mani in tasca.
"Non riesci a capire che le stai facendo male? Lei soffre! Piange per te! Non meriti nemmeno una lacrima di una donna!" Gli tirai uno schiaffo ma rimase impassibile.
Gli sputai in faccia schifata e andai in casa chiudendo la porta a chiave.
Hayley mi guardò confusa e mi abbracciò fortissimo, la strinsi a me e mormorai:
"Troveremo un ragazzo perfetto per te"
Lei mi sorrise annuendo appena e tornò in cucina, il mio telefono cominciò a squillare e così lo presi.
Mi ero dimenticata di dargli il telefono ma non mi importava molto, risposi felice:
"Mamma! Papà!"
"Tesoro, non possiamo tornare oggi" il sorriso mi morii sulle labbra e sospirai.
"Uhm okay"
"Ci dispiace tesoro" esclamò mia madre.
Dissi a tutti e due di non preoccuparsi e così staccarono la chiamata, andai in cucina e mi accoccolai ad Adam baciandolo a stampo.
"Che c'è piccola?" Chiese teneramente.
"I miei non tornano oggi" risosi con il broncio e gli occhi lucidi.
"Beh, allora pranziamo insieme" sorrisi annuendo e lo sbaciucchiai a stampo.
Hayley si alzò e ci augurò una buona giornata, la guardai confusa.
"Aspetta, puoi rimanere anche tu" lei mi guardò negli occhi e mi sorrise.
"Non voglio disturbarvi"
"Non disturbi" le disse Adam coccolandomi, stavo da Dio tra le sue braccia.

Pulii casa e mi aiutarono facendomi ridere, cercammo di far in modo che Hayley non pensasse a quel coso e ci riuscimmo.
Rise per tutto il tempo e ci ringraziò felice.

Preparai il pranzo mentre gli altri due ridevano e scherzavano, non ero gelosa, anzi ero felice che andassero d'accordo.
Il telefono vibrò e così lo presi sbuffando.
Stupido idiota: Ho fame.
Io: E a me che mi frega?
Stupido Idiota: Sono ancora fuori da casa tua.
Io: Non ci credo
Stupido Idiota: E guarda fuori.

Andai ad aprire e lo sorpresi a fumare girato di spalle, lo guardai male incrociando le braccia al petto.
"Zac ma non capisci che nessuno ti vuole?" Lui si girò e si mise una mano sul cuore fingendo uno sguardo sconvolto ed esclamò:
"Ma come? Lo so che mi ami"
"Bleah. Amare un maschilista come te? Nemmeno per sogno." Gli porsi il telefono.
"Non voglio qualcosa di tuo"
"Ti ho rotto il telefono e quindi te lo prendi."
"NON MI COMANDI!" Urlai tirandogli uno schiaffo e così Adam venne dietro di me e mi tirò a se, mi accoccolai a lui sorridendo come una bambina.
"Amico, meglio se te ne vai" disse Adam guardando malissimo il coso che andò via e così mi girai e posai le labbra su quelle di Adam.
"Tutto bene?" Chiese dolcemente, annuii ed entrammo in casa, Hayley mi venne ad abbracciare e la vidi felice.

Mangiammo ridendo e scherzando, parlammo di tutto e Adam era così tenero con me.
Mi sbaciucchiava e mi teneva per mano coccolandomi.
Ero felicissima.

Erano le 16:00 e stavamo guardando un film, avevamo finito di mangiare, avevamo pulito e ci stavamo rilassando.
Ero sopra Adam che mi stava massaggiando le spalle, le massaggiava da Dio.

Verso le 20:00, Adam se ne andò e rimanemmo per quasi 10 minuti sulla porta a baciarci come se non esistesse un domani, sorrisi abbracciandolo forte.
Non volevo che se ne andasse via.
"A domani piccola?" Annuii baciandogli una guancia e lui se ne andò.

Preparai cena ma i genitori di Hayley vennero a prenderla e così la dovetti salutare per forza, mi ringraziò per tutto e se ne andò via.

Mangiai sul divano guardando un film su netflix.

Alle 02:00 me ne andai a letto e mi misi sotto le coperte sorridendo felice perché avevo Adam e mi addormentai.

Angolo Autrice:
Seguitemi se vi fa piacere 🖤

Angolo Autrice:Seguitemi se vi fa piacere 🖤

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Le cose che mi fai provare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora