10 Capitolo

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Stavo facendo colazione con Adam e gli avevo detto che dovevo andare al cinema con Zac e non l'aveva presa per niente bene dato che non voleva e stava insistendo di venire.
"Perché devi uscire con Zac per forza?" Roteai gli occhi prendendogli una mano e sussurrai:
"A te non piacciono gli horror e per farsi perdonare per una cosa mi ha dato dei biglietti ma è solo un film Adam e devi stare molto calmo perché non succederà niente" lui sbuffò arrabbiato e mi diede un piccolo bacio sulla fronte facendomi accoccolare a lui.
"Vengo lo stesso anche se non mi piacciono gli horror, non andare con lui e basta" gli accarezzai le nocche dolcemente e scossi la testa sospirando e gli diedi un bacio sulle labbra rispondendo dolcemente:
"Dai, devi stare molto tranquillo e non devi assolutamente essere geloso perché stiamo parlando del mio peggior incubo e lo sai che lo odio" lui rise scuotendo la testa.
"Cosa ne sai che non ti bacerà?" Scoppiai a ridere scuotendo la testa ma lo vidi pensieroso e così per farlo ragionare dissi:
"Oddio, non mi bacerà perché non sono la sua ragazza ideale e anche se lo facesse lo ammazzo di botte prima che lo provi a fare" sospirò passandosi una mano tra i capelli e così mi misi a cavalcioni su di lui baciandolo dolcemente.
"Okay piccola, ma se dovesse fare qualcosa che non ti torna tu chiamami e sarò subito da te"
"Okay, ma ora vuoi continuare a parlare?"domandai divertita, lui scosse la testa.

Avevo passato la giornata con Adam a farci le coccole e a stuzzicarci a vicenda guardando qualche film ma dopo pranzo mi disse che doveva andare via ad aiutare sua madre.
"Quindi sei sicura che non vuoi che venga?" Chiese dolcemente baciandomi a stampo.
"No Adam, non preoccuparti" lui mise il broncio e così mi strinsi a lui.
"Okay, allora ci vediamo domani?"
"Non dormi da me stasera?" Pensavo avessimo passato la serata dopo il cinema insieme ma lui scosse la testa accarezzandomi la schiena.
"Domani ho da fare per il lavoro piccola, quindi non posso" lo guardai negli occhi baciandolo a stampo più volte e annuii.

Mi feci una doccia veloce e appena uscito dalla doccia sentii il campanello e così mettendomi un accappatoio andai a vedere chi fosse.
"Quindi andrai al cinema con lui"
"Ciao anche a te H" scoppiai a ridere facendola entrare ma lei non aveva voglia di ridere, si sentiva offesa e la capivo ma doveva anche capire che a me non interessava Zac.
"Non è che abbia tutta questa voglia ma devo"
Lei sospirò mettendosi seduta sul divano passandosi le mani tra i capelli.
"Lo so che lo odi ma non è male come ragazzo, ti assicuro che sia davvero molto dolce"
"Ti ha ferita" risposi mettendomi seduta accanto a lei, posò la testa su una mia spalla.
"Lo so ma .." non la feci nemmeno finire di parlare che mi feci guardare negli occhi e dissi:
"Niente ma. È uno Stronzo ed è un maschilista e ci vado solo perché amo gli horror ma preferirei stare con te e con Adam" lei mi sorrise stringendomi forte in un abbraccio.
Preparai qualcosa da mangiare alla mia migliore amica e poi andai a vestirmi optando per un jeans ed un maglione di lana bianco.
"Railey ti vogliono!" Scesi le scale trovandomi la mamma di Zac in casa, così sorrisi salutandola e mi chiese di uscire fuori.
"So che stasera esci con mio figlio" annuii.
"Si, mi ha invitata al cinema ma come amici" lei mi posò una mano su una spalla e sorrise.
"Meglio così perché non merita una ragazza come te, non merita di essere amato"
"Non preoccuparti, non starò con Zac perché non è il mio tipo e ci odiamo a vicenda" lei mi porse lo spray al peperoncino.
"Uomini come lui sono pericolosi" non credevo alle mie orecchie, Zac per quanto fosse un pezzo di merda non potevo immaginarlo fare del male a qualcuno ma non dissi niente e presi lo spray e così lei se ne andò via ma prima che entrassi in casa risposi al telefono che stava squillando.
"Riley oggi vieni in bus?" La sua voce apatica era noiosa da impazzire.
"Si"
"Vuoi che venga a prenderti?" Si stava davvero offrendo senza che io gli chiedessi niente.
"No" non volevo stare più tempo del dovuto con quel coso senza emozioni.
"Sei sicura?" Chiese sbadigliando.
"Si, che c'è? Ti manco?" Chiesi divertita.
"No, per niente"
"Oh menomale, pensavo ti fossi innamorato di me" lui rise staccandomi in faccia e così roteai gli occhi sbuffando e lo richiamai.
"Oh giusto, devi staccare tu bambinetta, quindi fai pure eh. Staccami in faccia che così sei felice e posso tornarmene a lavoro"
"Fottiti stronzo" staccai la chiamata.

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