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"Sei sicura di voler parlare con lui? " Una voce mi risveglia dai miei pensieri.

Mi giro e vedo Villa.

"Si, credo di si.
Ma state tranquilli, non succederà nulla.
Tiene più a me che a sé stesso, te lo posso garantire"

"Stavo pensando ad una cosa.
Seriamente te lo sei scopato? È un cesso ed è pure un coglione"

Scoppio a ridere.

"Due anni fa mi piaceva un sacco. "

Dico semplicemente.

"Sei geloso? " Gli chiedo avvicinandomi a lui.

Avvicina le sue labbra alle mie.

"Non potrei mai sentirmi minacciato da quel coglioncello" Dice prendendomi per i fianchi.

"E poi non sono geloso di te" Dice ad un centimetro dalle mie labbra.

"Gaia davvero? Con lui? " Una voce ci interrompe e purtroppo, la riconosco subito.

Mi giro verso di lui.

Ora inizia anche a fare il geloso, che vada a farsi fottere.

"Si, davvero" Dico io.

Mi stacco leggermente da Villa.

"Sapevo che prima o poi ci avresti rimpiazzato, ma non pensavo con quelli di zona sette.
Non ti riconosco più"

Sospiro.

"Torna dagli altri" Dico a Villa.

Annuisce e fa come gli ho detto.

"Torna con noi.
Sono usciti tutti dal minorile, manchi solo tu.
Ci manchi Gaia, moltissimo"

"Ma non capisci proprio.
Se io avessi voluto restare, sarei sicuramente con te, con gli altri, a bere e divertirmi, ma purtroppo con voi non mi diverto più, non è più divertente, esagerate sempre, non avete limiti.
Ora sono qui, con gente migliore di voi e sono felice della mia vita"

Sospira.

"Si è ripreso Mattia? " Chiedo bevendo il mio angelo azzurro.

"Che ti importa di quello sfigato? " Chiede scoppiando a ridere.

"Sai com'è, l'avete quasi ucciso, scusa se voglio sapere se è vivo quello che mi piaceva"

"Comunque si, purtroppo si" Dice finendo la sua vodka.

"Ma ti senti quando parli? Saresti stato felice se un ragazzo di diciotto anni fosse morto? Ma ti svegli? " Gli sto urlando addosso, nemmeno me ne sono accorta.

"E comunque è al Beccaria" Dice semplicemente.

"Non cercarmi più, non chiamarmi, non scrivermi.
Non rivolgermi la parola, non fare nulla ai miei amici.
Devi dimenticarti della mia esistenza, ma soprattutto, lascia stare i miei amici.
Dare della puttana a Gaia, cercare di rubare la scopamica di Villa, incendiare l'auto di e rubare la collana di Rondo, non ti farà sentire meglio.
Non voglio vederti mai più" Dico per poi andarmene.

Mi blocca, prendendomi per il polso.

"Cazzo, cazzo, cazzo, perché c'è la RK? " Dice guardando l'entrata.

Mi giro.

Merda.

"Torna dagli altri, andatevene. Me la vedo io"

Non gli lascio il tempo di replicare, che torno dai miei amici.

"C'è la RK" Dico prendendo dalla mano di Sacky il suo drink, per poi berne un po.

"Sta calma, ci siamo noi" Dice Gaia alzandosi.

Il locale si sta svuotando, siamo rimasti praticamente noi, oni e il suo gruppo e la RK, più qualche altra persona ubriaca marcia.

Anche la musica si è spenta.

"Gaia Bianchi, ma quanto tempo. Stavo meglio con i capelli neri, ma se può consolarti, sei figa anche bionda" Dice Edoardo Conti, il 'capo'.

"Vaffanculo, sparisci" Dice Oni, arrivando con gli altri.

"Te l'ho già detto, via dai coglioni. Me la vedo io" Sbotto acida.

"Non ti siamo mancati? " Continua lui avvicinandosi.

"Aspettavo solo voi" Dico ironica.

"Vieri, che caso trovarti qui" Continua lui, avvicinandosi ancora di più a me.

Mi giro verso Villa.

Lo conosce?

Lo guardo in cerca di una spiegazione.

"Edo, sparisci" Dice Villa, serio.

"Voglio solo divertirmi un po con la nostra Gaietta, che c'è di male" Dice mettendomi un braccio sulle spalle.

Prima che io possa spostarmi, Villa mi prende per i fianchi e mi attira a sé.

"Strano Vieri, mi sorprendi. Te la sei scopata e ti importa di lei? Sono scioccato"

"Si, esatto. È la mia ragazza, quindi vedi di stare lontano da lei. "

"Non serve, so gestirmelo, è un coglione, purtroppo lo conosco bene" Sussurro a Villa.

"Lo conosco anch'io"

"Traxler, Bianchi, chi cazzo volete prendere in giro?
Lo sapete che non mi piacciono i giochetti" Dice ridendo leggermente, per poi tirare fuori una pistola.

Perché la situazione deve sempre degenerare?

"Conti, te lo posso assicurare.
In casa sono sempre appiccicati e hanno più succhiotti che neuroni funzionanti" Dice Rondo.

Rido leggermente.

"Allora baciatevi" Dice Oni.

Mi giro verso di lui e lo guardo male.

Perché deve infierire dio santo.

Tutti concordano.

Villa ghigna leggermente, poi appoggia le mani sul mio sedere e io gli allaccio le braccia dietro al collo.

Si abbassa e unisce le mie labbra con le sue.

Mi morde leggermente il labbro inferiore, facendomi sorridere sulle sue labbra.

Infila la lingua nella mia bocca, passandola in seguito sul dente su cui ho il brillantino.

Sentiamo dei fischi, questi sono sicuramente i ragazzi.

"Se non scopate davanti a noi, potete pure continuare" Urla Gaia.

"Dato che quando lo fate in casa siete così silenziosi" Dice Vale, ridendo.

Finalmente ci stacchiamo e scoppio a ridere.

Mi giro verso Oni, che mi guarda con un misto di tristezza e delusione.

Zona Sette [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora