Scendo in salotto.
Prendo le chiavi di casa e le infilo nella borsa.
Mi metto le mie amate air force bianche e sono pronta.
"Sicura che non vuoi che venga con te? " Mi chiede Gaia.
Alla fine abbiamo spostato l'incontro di due giorni.
La porta di casa si apre.
Entra Villa.
Ha una tuta grigia e una semplice maglia bianca.
"Io vado, torno presto, dipende se la prendo a sberle subito o dopo un po" Dico ironica.
"Dove cazzo vai? " Chiede Villa.
"Ti ricordi la tipa a cui ha praticamente dato della puttana con ambo e i napoletani? Ecco, ci deve andare a chiarire" Dice Vale.
"Chiarire è un parolone" Dice Anas, precedendomi.
Scoppio a ridere.
"Voi non andate con lei? "
"No, cazzo faccio mi presento con la gang? "
Il mio cellulare vibra.
È lei.
Rispondo.
"Dove cazzo sei? Ti sto aspettando"
"Sto arrivando, sono già partita più o meno"
Sotto si sente la risata di Gaia, seguita da quella di Vale, Rondo e Villa.
Metto giù la chiamata.
"Chi mi da un passaggio al fly? "
"Io, ti devo parlare" Dice Villa.
Annuisco e ci dirigiamo verso l'auto.
"Chi era il tipo della diretta? "
"Un tipo" Rispondo secca.
"E perché eravate insieme? "
"Ma chi cazzo sei mio padre? Sei un bipolare del cazzo, prima ci provi con me, poi sparisci a caso per cinque giorni, facendoti vedere ogni giorno con una puttana diversa e adesso fai il geloso?
Fottiti" Dico uscendo dall'auto, dato che siamo arrivati."Cazzo Gaia adesso non fare la scazzata" Mi urla lui.
Lo ignoro e vado verso Giulia.
"Quindi con Villabanks.. Ma non ti senti una merda? Lo sai benissimo che è la crush di Anna"
"Io e la Ciati abbiamo chiuso i rapporti, in più non ci sto insieme, figurati" Sbotto io.
"Cos'è sta storia che vai in giro a darmi della puttana? " Dice cambiando discorso.
"Che carini quei quattro mongoli che hanno distorto tutta la storia.
Stava per esserci una rissa, perché hai lasciato il tipo quello là e ti sei messa con ambo, perciò ho detto che non sei una da relazione seria, perciò ambo non doveva illudersi troppo, poi mi han dato della puttana ed è scoppiata una rissa. " Dico con tutta la tranquillità del mondo.Annuisce incerta.
"Comunque, ti sei fatta qualcuno della nuova compagnia? " Dice emozionata, invitandomi a sedermi sulla panchina su cui
"Sto bene così Giulia, non sono come te.
Non cambio tipo una volta alla settimana""Cosa ci puoi fare, sono bilancia" Dico sorridendo ironicamente.
"Non me ne frega un cazzo del tuo segno zodiacale Giulia.
Io non voglio avere nulla a che fare con te.
Ti conosco purtroppo, so dove vuoi arrivare.
Ti sei già fatta ambo, mi sono rotta il cazzo di vederti fare la troia con i miei amici.
L'hai sempre fatto, da quando Valerio ti ha rifiutata" Dico fredda, guardandola negli occhi."Vuoi davvero sapere perché Valerio Mazzei, l'unico ragazzo che mi sia mai piaciuto davvero tanto, mi ha dato il palo?
Perché gli piacevi e gli piaci tutt'ora tu, tutte le mie crush erano sempre innamorate di te, sei sempre riuscita a portarmi via tutti"Rido leggermente.
"Secondo te non lo sapevo?
Dovresti semplicemente farti due domande, forse ai ragazzi non piacciono le puttanelle che non si fanno mai vedere senza almeno avere tutta sephora sulla faccia, quelle che provano ad avere stile fallendo miseramente.
Sei una merda Giulia.
Qualsiasi cosa tu faccia, ricordati che io posso farla meglio.
Non chiederti perché sono sempre piaciuta ai tipi, perché si sa.
Ero, sono e sarò sempre migliore di te, sotto ogni aspetto"Me ne vado, lasciandola lì da sola sulla panchina.
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Zona Sette [COMPLETA]
FanfictionGaia Bianchi, diciassette anni, da Roma si trasferirà a Milano, dato il suo passato. è una delle ragazze più belle d'Italia, il suo viso angelico ne è la prova. può sembrare buona e tenera, ma tutti quelli che la conoscono possono affermare che è...