Capitolo 2

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"Non ci posso credere!" alla donna iniziarono a venire le lacrime agli occhi "ma guardati!"

"Ti prego, non piangere" le rispose la ragazza con un sorriso.

"Si scusami, è che sono così felice!" esclamò.

Si asciugò le lacrime sulla manica del camice, continuando a sorridere. Solo allora si accorse del figlio e del suo amico che le guardavano alquanto confusi.

"Qualcuno può spiegarci che sta succedendo?" domandò Stiles.

Lo sceriffo gli rispose di andare a sedersi in salotto e, anche se riluttanti, i due ragazzi lo fecero. Scott però non si accorse del libro che Athena aveva lasciato sul cuscino e ci si sedette sopra. Quando se ne accorse lo prese in mano e restò meravigliato dalle incisioni della copertina. Athena non gli dette il tempo di osservarle meglio che glielo prese dalle mani, con fare scontroso. Era molto gelosa di quel testo, sapeva che nessun umano doveva avvicinarvisi. Anche Melissa lo notò e rimase interdetta nel vederlo. Si avvicinò alla ragazza e lo guardò meglio, lo aveva riconosciuto.

"Era di Hekate... come hai fatto ad averlo?" le chiese.

"In realtà me lo hanno dato le sorelle" rispose "era davvero di mia madre?"

"Noah guarda"

Anche lo sceriffo Stilinski si avvicinò e annuì sorpreso.

"È proprio lui" disse.

"Ma com'è possibile? Lo avevamo distrutto" la donna si voltò a guardarlo.

Tutti in quella stanza erano molto confusi. I due ragazzi erano seduti sul divano che guardavano la scena in silenzio, mentre davanti a loro c'erano Athena, Melissa e Noah riuniti davanti a quel misterioso libro. La ragazza sollevò lo sguardo sulla donna e cercò di resistere all'impulso di leggerle la mente.

"Che vuol dire 'lo avevamo distrutto'?" chiese.

"Quel libro era di tua madre, penso tu sappia il perché ce lo avesse" iniziò a spiegarle Melissa, lanciando una rapida occhiata di preoccupazione al figlio.

"Eravamo molto legati ai tuoi genitori, ci dicevamo tutto ed eravamo disposti a morire gli uni per gli altri. Hekate ci chiese aiuto per una faccenda e usammo proprio questo libro, ma si rivelò essere molto rischioso, perse quasi la vita. Lo bruciammo cosicché nessun altro lo potesse usare" continuò lo sceriffo.

"Deve pur esserci un motivo per cui le sorelle me lo hanno dato" rifletté Athena.

"Ehi!" esclamò all'improvviso Stiles "perché continuate a fare i misteriosi? Si può sapere chi sei e perché quel coso è così tanto pericoloso?" si rivolse alla ragazza.

Athena stava per dirgli una completa bugia, però Melissa la precedette.

"Ragazzi, ci sono cose che io e Noah non vi abbiamo mai detto per tenervi al sicuro. Speravamo che non veniste mai a conoscenza del nostro passato, ma ormai siete già dentro al sovrannaturale quindi non penso ci siano problemi se vi riveliamo tutto... sei d'accordo?"

Lo sceriffo sospirò e senza volerlo si ritrovò a guardare una foto di sua moglie appesa al muro. Claudia era entrata a far parte del gruppo quando ormai stavano insieme da un pezzo. Non si era minimamente spaventata alla rivelazione di cosa erano Magnus ed Hekate, anzi, era molto curiosa di sapere come funzionassero le loro capacità. Suo figlio Stiles aveva preso questo aspetto del carattere proprio da sua madre.

"Melissa, sei sicura?" chiese Athena, che stava iniziando ad agitarsi.

"Tranquilla, a loro puoi dirlo" la rassicurò "e anche mostrarlo se vuoi"

𝚃𝚘𝚘 𝙼𝚊𝚗𝚢 𝚅𝚘𝚒𝚌𝚎𝚜 // 𝐀 𝐓𝐞𝐞𝐧 𝐖𝐨𝐥𝐟 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora