La lezione passò talmente in fretta che la ragazza nemmeno se ne accorse. Si separò da Lydia per andare al proprio armadietto quando suonò l'allarme antincendio. Prese qualche libro e chiuse l'anta, per poi dirigersi verso la porta, ma vide con la coda dell'occhio Cora, che stava andando da tutt'altra parte. Insospettita, decise di seguirla. La ragazza si chiuse nell'ufficio del coach con Lydia al suo interno, e Athena capì che non aveva buone intenzioni. Si appostò fuori dalla porta e origliò la conversazione tra le due.
"Derek ti chiede con gentilezza di smettere di vedere Aiden. Quindi se ti trovo di nuovo con lui, non farò scattare l'allarme, ti strapperò la lingua dalla bocca" minacciò la Hale.
Athena aveva già la mano sulla maniglia quando Lydia rispose a tono:
"Tesoro, il mio ultimo ragazzo era una lucertola assassina, quindi credo di poter gestire un lupo mannaro"
Dopo qualche secondo di silenzio udì anche la voce di Stiles, che probabilmente era entrato usando gli spogliatoi. I tre uscirono dalla stanza e si diressero verso l'aula di biologia e ovviamente Athena li seguì. Prima che si chiudessero la porta alle spalle, la strega entrò. Poggiò i libri su un ripiano e incrociò le braccia.
"Ok, che cavolo succede qui"
Stiles le spiegò che Deaton era scomparso e che per ritrovarlo ci voleva qualcuno che potesse realmente individuare il sovrannaturale. La strega non seppe se offendersi perché non avevano chiamato lei, o se essere felice perché si erano ricordati la sua ipotesi su cosa potesse essere Lydia. Approfittò comunque di quella decisione per vedere di cosa era capace la rossa. Si unì al trio e Stiles tirò fuori da chissà dove una tavola ouija.
"Una tavola ouija" lo guardò male Lydia.
"Cioè una tavola per le sedute spiritiche, facciamo almeno un tentativo" disse Stiles.
"Io mi rifiuto" alzò le mani Athena "quello è uno stupido gioco inventato dagli umani per cercare di colmare la loro sete di conoscenza dell'oscuro. Non funzionerà"
Stiles sbuffò, prendendo poi una matita.
"Scrittura automatica?" domandò la rossa alzando un sopracciglio.
Così prese quella matita e iniziò a disegnare su un taccuino. Athena si sporse in avanti per guardare meglio, e sbiancò.
"Lydia che stai facendo? Che cos'è quello?" chiese Stiles irritato.
"Un albero" rispose lei continuando a disegnare.
"Lydia dovresti scrivere delle parole, delle frasi oppure il nome di un luogo, qualcosa che ci indichi dove si trova!"
"Non dovrebbe essere un genio?" sbottò Cora.
"Genio si! Sensitiva...no" ribatté la rossa.
Athena era ancora talmente concentrata su quel disegno che non si scompose nemmeno di un centimetro. Quell'albero lei lo aveva già visto, nel flashback che le aveva mostrato Wanda prima di scomparire del tutto. Era l'albero dove aveva affrontato le guardie che avevano rincorso sua sorella. E quella figura che aveva fatto Lydia ci assomigliava terribilmente. Ma come facevano i sacrifici, quell'albero e Scarlet Witch ad essere collegati?
"Non so nemmeno perché stiate perdendo tempo con me, mi sembra praticamente ovvio che dovreste parlare con Danny" disse Lydia.
"Perché Danny?" domandò la strega alzando gli occhi dal foglio.
"Perché ieri notte lui è stato un bersaglio" entrò Scott dalla soglia "non una vittima sacrificale"
"Danny è ancora in ospedale?" chiese Cora.
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𝚃𝚘𝚘 𝙼𝚊𝚗𝚢 𝚅𝚘𝚒𝚌𝚎𝚜 // 𝐀 𝐓𝐞𝐞𝐧 𝐖𝐨𝐥𝐟 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲
FanfictionQuando vivi in un mondo di persone normali, in uno stato normale, in una città normale popolata da persone normali, essere diversi è difficile. Non mostri cosa sei veramente per non spaventare la gente, perché sai che sei unico al mondo. Questo pen...