Capitolo 29

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"Athena! Stai bene?"

Scott le corse incontro quando la vide arrivare a casa sua da fuori la finestra. Era calata la sera e la strega era distrutta per colpa della meditazione.

"Sto bene, sto bene. Mi dispiace per quello che è successo a scuola"

"In effetti..." il ragazzo si grattò il collo "cosa è successo?"

"Ho visto il demone che vive dentro Stiles" disse con molta non chalan.

Scott spalancò gli occhi.

"Niente di ché, appena riappare lo rispedisco da dove è venuto" continuò la ragazza.

"Credo che non dovremmo prendere questa cosa sotto gamba, Athena" disse Scott "in fondo stiamo parlando di un demone"

"Tranquillo Scott, fai fare a me. Sono Scarlet Witch per qualcosa"

Scott sospirò e la fece entrare in casa.

"Ciao Athena" la salutò Isaac dal divano.

"Ehi Isaac" la strega si gettò accanto a lui e  affondò la testa nel cuscino.

"Vuoi qualcosa da mangiare?" le chiese l'Alpha e lei alzò il pollice della mano in segno affermativo.

L'energia consumata per scovare quel demone era stata talmente tanta che ora si ritrovata ad avere fame dopo giorni senza cibo. Questa fame incontrollata la notarono anche i lupi mannari, che guardarono stupefatti Athena quando si divorò il quarto panino di seguito.

"Wow" commentò Isaac "da quanto non mangiavi?"

Il battito della strega aumentò per qualche secondo, sapeva la risposta a quella domanda ma voleva mentire. Scott la guardò di traverso e quando finalmente Isaac li lasciò da soli in cucina, decise di rifarle quella stessa domanda.

"Non lo so" rispose la ragazza "ieri sera?"

"Athena" la rimproverò lui "anche se sei una strega il tuo battito accelera come un normale essere umano. Prima ad Isaac non hai risposto, perché?"

"Perché..." non riusciva a farsi venire in mente una buona scusa "perché non sono affari suoi ecco"

Sembrava una bambina appena colta a rubare le caramelle dalla credenza della nonna.

"Non ti credo. Andiamo, il fatto che tu sia dimagrita lo hanno notato tutti. Stiles in particolare"

"Allora perché non mi ha mai chiesto qualcosa?"

"Pensa che sia colpa sua, pensa che l'aiutarlo con gli incubi ti stia rovinando. Ma non ha il coraggio di dirtelo"

Lei abbassò la testa. Scott la richiamò con tono dolce e le appoggiò la mano sulla spalla.

"Che succede?" le domandò.

Per la prima volta dopo settimane, Athena, la vera Athena, tornò ad avere il pieno controllo della sua mente. Crollò davanti allo sguardo del ragazzo.

"Devi aiutarmi" lo implorò con gli occhi pieni di paura "devi aiutarmi Scott"

Lui la avvolse tra le sue braccia e lei pianse sulla sua spalla, lasciando andare tensione che teneva dentro di sé da ormai troppo tempo.
Appena si staccarono lei confessò tutto. Dove avesse trovato la forza di farlo, nemmeno lei lo sapeva. Ma era la cosa giusta da fare, anche se rischiava di farsi cacciare dal branco.

"È un istinto che viene dal profondo, non riesco a controllarlo. La mia mente va in black out e quando mi risveglio sono coperta di sangue" disse "non so che cosa fare"

𝚃𝚘𝚘 𝙼𝚊𝚗𝚢 𝚅𝚘𝚒𝚌𝚎𝚜 // 𝐀 𝐓𝐞𝐞𝐧 𝐖𝐨𝐥𝐟 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora