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Seonghwa

Quella mattina venni irruentemente svegliato dal rumore dell'acciaio delle tende che scorrevano lungo l'asta e dalla luce del sole che mi sbatteva in faccia. Subito mi portai le braccia nude sul viso per pararmi dai raggi e cercare di tornare a dormire ma ovviamente fu inutile dal momento che l'attimo dopo una voce nella camera mi riprese.

«Svegliati Seonghwa! Devi prepararti!»le parole di mia madre mi entrarono nell'orecchio e ci misi qualche attimo per capirle, dal momento che mi ero svegliato e mi veniva difficile apprendere tutto quello che mi veniva detto.

«Ancora cinque minuti...»mugugnai girandomi poi a pancia in sotto, mettendomi anche il cuscino sotto le braccia e voltando la testa dal lato opposto alla finestra, per riprendere il sonno.

«Non se ne parla proprio, stanno arrivando tutti!»mi riprese emozionata venendo poi vicino a me e tirando giù le coperte dal mio letto, lasciandomi quasi del tutto nudo nella camera e consapevole del fatto che qualcun'altro fosse all'interno della stanza.

«Aspetteranno al cancello allora.»risposi semplicemente prima di sentire un leggero schiaffo, ma nemmeno tanto leggero, sulla schiena da parte della donna. A quel punto sbuffai e capendo che non mi avrebbe lasciato il mio tanto agognato riposo, mi feci forza sulle braccia e mi misi a sedere. Stirai la schiena all'indietro e poi tutti e quattro i miei arti, ascoltando il suono dello scrocchio di ogni osso.

«Ricordami perchè lo stiamo facendo.»le chiesi retoricamente ancora ad occhi chiusi, stropicciandomi le palpebre col dorso della mia mano che poi passai in mezzo ai miei capelli grigi che sicuramente erano completamente arruffati.

«Perchè devi sposarti.»disse soltanto poco prima di prendermi le braccia per farmi alzare. Appena fui in piedi notai San sulla soglia della porta che probabilmente stava aspettando un qualsiasi ordine da parte nostra per avvicinarsi a noi.

«Perchè sei qui?»gli chiesi poi curioso, non capendo il motivo per cui il mio maggiordomo dovesse essere lí con me mentre mi cambiavo. Dopotutto, erano sempre state delle donne a scegliere i miei vestiti e a rendermi presentabile durante le scorse stagioni, ora non vedo dove fosse la differenza.

«San è qui per aiutarti a preparare, mi sembra ovvio. Sei abbastanza grande per farti vestire, Seonghwa, qualche consiglio andrà più che bene per te.»rispose mia madre al suo posto prima di fare un cenno al rosa il quale fece qualche passo avanti, rimanendo comunque distante da noi due.

«Ma...»provai a dire ma lei mise tra di noi per bloccare qualsiasi cosa io volessi provare a dire e poi girò sui suoi tacchi, dirigendosi verso la porta della camera.

«Ci vediamo tra un'ora.»annunciò e io sgranai gli occhi al sentire quelle parole. Un'ora?! Non avrei nemmeno fatto in tempo a pettinarmi in un'ora!

«Ma siamo pazzi?!»esclamai appena fui certo di essere rimasto da solo col maggiordomo e poi gli rivolsi un'occhiata prima di sbuffare e avvicinarmi al mio enorme armadio a muro. Lo spalancai e iniziai a guardare all'interno, tirando fuori alcuni abiti che non avevo mai avuto l'occasione di utilizzare, fortunatamente: non se ne parlava proprio di indossare qualcosa che avevo già messo in precedenza.

Scelsi quello che volevo in più fretta possibile, controllai soltanto che non l'avessi già messo e che non avesse alcun filo o macchia o qualsiasi altra imperfezione, poi indossai i pantaloni e la maglia, entrambi blu scuro.

«Allacciami queste.»dissi al ragazzo il quale subito si mise dietro la mia schiena e, alzando di poco le braccia, dato che ero nettamente più alto di lui, mi agganciò le collane che avevo deciso di mettere per quella giornata, ovviamente in tinta con gli abiti.

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