Seonghwa
Alla fine era arrivato anche gennaio, con il nuovo anno. Ero diventato ufficialmente re in quell'anno, non ero più il principe ma ero colui che regnava quel regno, il mio regno.
Tutto era andato secondo i piani che avevo programmato qualche mese prima durante l'attacco al castello, tutto tranne quello del mio matrimonio.
Infatti non mi ero ancora sposato e probabilmente mai lo sarei stato: l'unica persona che avrei voluto affianco infatti non c'era più, se ne era andata senza nemmeno dire una parola, e ciò non sapevo nemmeno come mi faceva sentire.
Hongjoong durante l'incoronazione era completamente sparito nel nulla infatti. Mia madre mi aveva detto che lo aveva aiutato a prepararsi e, una volta fatto ciò, lo aveva lasciato solo in camera a finire giusto qualche ritocco del trucco. Io poi avevo mandato Minso, la sorella di Yeosang, a dargli un'ulteriore mano ma, quando poi era tornata, mi aveva informato che il ragazzo sembrava essere sparito nel nulla, come se si fosse volatilizzato.
E io? Ero venuto a saperlo subito dopo aver indossato la corona ed essermi seduto sul mio trono. Ovviamente subito dopo ero corso in camera mia e, trovarmi da solo, faccia a faccia con la realtà dei fatti mi aveva spezzato, come se fossi stato il ramo più fragile di un albero che era andato incontro ad un vero e proprio tornado. Un dolore inimmaginabile.
San, Wooyoung e Jongho mi avevano detto che non sapevano cosa fosse successo, quest'ultimo gli aveva anche mandato dei messaggi a cui non aveva ricevuto alcuna risposta se non un visualizzato.
Non sapevo come stavo, in quel momento. A quanto pare non si conosceva il motivo di quella sparizione improvvisa ed in un primo momento avevo creduto potesse essere causa di mio zio, ma poi mia madre mi aveva ricordato che quell'uomo era infido e che se avesse voluto farmi soffrire avrebbe voluto farmi sapere che fosse lui la causa del mio dolore.
Perciò l'unica ipotesi plausibile era che Hongjoong mi aveva lasciato da solo, senza alcuna motivazione e senza nemmeno avvertire nessuno. Era tutto fin troppo strano in realtà, eppure era l'unico modo in cui potevo vedere la realtà per quello che davvero era: difficile, crudele, cattiva.
Ora mi trovavo all'uscio della porta del castello, in attesa. In realtà nemmeno ero stato troppo d'accordo nel fare ció che stavo per fare, ma non avevo avuto altra scelta se non...eseguire quei maledetti ordini. Controllai l'orario dal mio cellulare, notando lo sfondo di una foto mia e di Hongjoong. Rimasi a fissarla per diversi secondi, riaccendendo il telefono ogni qualvolta che questo si spegneva e feci cosí fino a quando l'ospite non arrivò davanti a me.
«Hey Seonghwa!»mi salutò la ragazza, allora io riposi il cellulare in tasca e le rivolsi un piccolo sorriso mentre si avvicinava. Le presi una mano e me la portai alle labbra, lasciandole un bacio sul dorso dopo che anche lei mi rivolse un timido inchino.
«Ciao, Minso.»le risposi e lei anche mi sorrise. Rimanemmo qualche secondo a fissarci per un po', nessuno dei due sapeva cosa dire, quando poi alla fine fui proprio io a rompere il ghiaccio.
«Vogliamo andare dentro? Dicono che nevicherà oggi.»proposi ma la sua espressione mutò da un momento all'altra in una...preoccupata? Perchè aveva cambiato cosí velocemente umore?
«No in realtà mi piacerebbe un po' passeggiare, ti va bene?»mi chiese allora con quasi tono tremante e io corrucciai la fronte nel sentirla parlare in quel modo. Era quasi come se fosse spaventata dall'entrate nel castello, che mi stesse nascondendo qualcosa?
«Ehm, va bene, speriamo che non nevichi almeno.»risposi esitante, prima di andare verso di lei e prenderla a braccetto, per poi iniziare a camminare per il vialetto del castello.
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Wonderland[K.H.ㄨP.S.]
Hayran Kurgu«Davvero ti piace stare con me?» «Amo stare con te, in realtà.» Park Seonghwa è l'erede al trono di un regno intero, da anni è costretto a dover partecipare a feste e balli in maschera per trovare una moglie e, quando suo padre si ammala, sa di aver...