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Hongjoong

Rimasi a fissare quel punto preciso per qualche attimo, non sapendo nemmeno cosa pensare esattamente.

Di lavare Seonghwa non avevo avuto voglia certo, anzi, non avevo nemmeno mai lavato Jongho e mai avevamo fatto una doccia insieme, figurarsi lavare qualcun'altro. Poi come se non bastasse mi aveva anche detto di non usare la spugna, perciò le mie mani erano state a contatto con la sua pelle tutto il tempo.

Ma di certo non mi aspettavo una possibile reazione del genere da parte sua. Non mi era nemmeno passato per la testa che potesse piacergli avere le mie mani a dosso, non dopo la scenata che aveva fatto quando aveva scoperto della relazione tra Wooyoung e San.

Lo guardai in viso e lessi soltanto il completo imbarazzo. Il suo petto aveva iniziato a fare su e giu più velocemente di prima e il suo respiro ora era molto più rumoroso di qualche attimo fa. Guardai il suo corpo, il suo addome segnato da dei leggeri muscoli e le sue spalle scolpite, poi puntai di nuovo gli occhi sulla sua erezione e anche io arrossii.

Mai mi era capitato di guardare un altro uomo nudo, mai mi era capitato di volerlo. Eppure, guardando Seonghwa e come le sue espressioni stessero pregando qualcuno di alleviare la sua eccitazione, non riuscii a fare altro che eccitarmi anche io. Sentii subito quel dolore al basso ventre e involontariamente forzai la mia mano a muoversi dalla sua coscia verso l'alto.

Che stavo facendo?

Non pensai minimamente a Jongho, alla mia relazione, quando misi gli occhi sul suo viso mentre sfioravo la sua pelle più sensibile. Vidi stupore misto anche a dell'ecstasy iniziale.

Mi presi il labbro inferiore tra i denti quando, con decisione, avvicinai la mano a prendere saldamente il suo membro, cercando di non fargli troppo male.

🔞

«Hongjoong...»disse a bassa voce, con tono fin troppo rauco, che mi arrivò nelle orecchie e scese giù fino alle mie parti intime. Una scarica di adrenalina mi percorse nel sentirlo chiamarmi in quel modo, lo guardai ma comunque lasciai la mia mano dove era.

«Devo fermarmi?»domandai allora, sentendolo pulsare attraverso le venature e, quando feci quella richiesta lui scosse subito la testa. Non seppi se esserne felice o meno ma in quel momento nemmeno ci pensai.

«Continua, ti prego.»parlò allora e io annuii, rivolgendo poi l'attenzione al suo membro desideroso di attenzione. Ubbidii e, facendomi un po' di coraggio, feci un movimento rotatorio nell'acqua, facendogli buttare la testa all'indietro.

Così sarebbe stato più facile, mi dissi, almeno non lo avrei visto in faccia e non avrei pensato che stessi tradendo Jongho.

Ma chi volevo prendere in giro? Seonghwa era tutto l'opposto del rosso, era slanciato e fin troppo magro, mentre l'altro era più tipo da palestra e da muscoli, perciò mi sarebbe stato impossibile pensare al mio ragazzo me tre stavo facendo...quello.

La mia testa era piena di quelle parole: stai tradendo Jongho. Eppure me ne fregai, anzi, mi impegnai il più possibile per fare in modo che piacesse al principe.

Iniziai a fare su e giu per la sua lunghezza con il polso, facendo scrosciare l'acqua ogni qualvolta che le mie dita toccavano la superficie. Lo sentii ingrossarsi attraverso la stretta e, anche se non avrei dovuto, mi sentii apprezzato soltanto per quella sua reazione.

Gli accarezzai la punta con il pollice, facendo più pressione ogni qualvolta gli sfioravo il suo buchetto, e lo sentii grugnire quando lo feci per la prima volta. Portò la testa nella sua posizione naturale e avvertii i suoi occhi addosso ma io non ebbi il coraggio di ricambiare lo sguardo, troppo concentrato nel guardarmi mentre gli davo piacere.

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