Friends Will be Friends

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Non dico una parola e lui cambia completamente atteggiamento. Come se avesse ricevuto uno schiaffo in pieno viso.
Si alza e si allontana di qualche passo. Poi ritorna.
Io ho perso l'uso delle parole. Ho subito qualche danno cerebrale inconsapevolmente.
Magari ho avuto un ictus, un'ischemia, un infarto. Qualcosa ho avuto perché non parlo?
"Sei pallido"
"Andrea" oddio ma che succede parlo in automatico, si è sconnesso il cervello, dico cose a caso, forse.
"Io... Io..."
Ok. Allora c'è qualcosa nell'aria che blocca le parole. Sta succedendo pure a lui.
È un virus che circola in campagna?
"Si, Andrea. Io... Intendevo come am... Come amico" afferma titubante lui.
Scoppio in una risata isterica incontrollabile e chi mi conosce sa.
"Almeno non te ne sei andato e non mi hai mandato affanculo"
"Sono sempre in tempo" Ah ho ricominciato a funzionare. Era solo un errore temporaneo. Il mio sistema si è resettato.
Mi sento un computer, un robot se attivo la modalità emotiva/sentimentale prevedo cadaveri.
"Mi sei mancato, mi manchi. In fondo, forse la fase più bella tra di noi è stata quando siamo stati amici. Forse sarebbe tutto meno complicato" argomenta lui.
"Meno complicato e noi non posso stare nella stessa frase"
"Io voglio far parte della tua vita e ti voglio nella mia. Io vorrei che ci facessimo solo del bene, possiamo riuscirci. Ne sono sicuro"
Annuisco poco convinto.
"A Roma ci siamo fatti prendere da quello... Da quello che c'era"
Si avvicina e mi prende la mano. Mi guarda dritto negli occhi "io non voglio farti male. Te lo prometto. Credimi. Non voglio essere un problema per te. Anzi. Voglio che quando hai un problema, c'è qualcosa che non va e non sai a chi dirlo chiami me"
"Il punto è che il mio problema sei tu" dico solo nella mia mente.
Le sue parole mi ricordano me di qualche anno fa. E spoiler quando le dicevo non volevo essere suo amico. Non ero suo amico. Ero innamorato di lui.
Sospiro e poi penso che forse ha ragione. Alla fine le distanze, le guerre, a cosa ci hanno portato? Peggio di com'è andata non potrebbe andare.
Adesso potremo provare ad avere un rapporto "senza complicazioni" come dice lui. Perché siamo entrambi adulti, entrambi impegnati con relazioni stabili, le nostre famiglie sono già "congiunte".
I sentimenti non saranno più complicazioni. Non hanno funzionato. Ciò che è accaduto a Roma ci sarà da monito. Non ci faremo coinvolgere più così.
"Amici" gli dico allungandogli la mano. Sentiamo una piccola scossa entrambi. Ci ritraiamo e ridiamo.
"Ottimo inizio" sottolineo.






Angolo autrice:

Lo so... Lo so... Sono stronza!!!
E mi odiate 🤣😂🤣
Avete visto il titolo? Perché le "paure" da shipper vanno esorcizzate, tutte!!!

P.s nota autobiografica
La frase "se hai un problema voglio che venga da me a dirmelo" è stata detta a me dalla mia crush "impossibile".
Sospirone.
Quegli amori impossibili che non si vivono e in fondo in fondo non si scordano.
Commentate se volete.
💓💖💝

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