Sono in un altro mondo, non perché ho ancora gli effetti della tequila, ma perché questo ragazzo mi manda in orbita.
Le sue labbra sono anche meglio di come le ricordavo, ha un sapore di menta e tabacco, la sua lingua si muove sinuosamente insieme alla mia, come se si conoscessero da sempre.
Mi piace, sono sicura che Alan mi piaccia davvero, provo sensazioni strambe quando sono con lui, le mie emozioni si amplificano quando è nei dintorni.
Non riesco a capacitarmene, con David non è mai stato così, tutto ciò che provavo era tossico per il mio corpo, ma sopratutto la mia mente iniziava ad avere forti crolli emotivi causati da un amore che avrebbe avuto sicuramente una fine orrenda.
Infatti, così è stato.
Il mio corpo reagisce d'istinto quando Alan mi tocca o semplicemente mi guarda.
I brividi percorrono la mia spina dorsale causandomi tremolii, il mio basso ventre è scosso da tremiti che mi impongono di stringere le gambe, il mio cuore batte così veloce che tante volte vorrei staccarmelo dalla cassa toracica prima che lo faccia da solo.
"Lele non farò niente a meno che tu non sarai sicura di volerlo davvero."
Ha l'affanno per il bacio, le sue labbra sono più gonfie e carnose del solito e mi verrebbe voglia di morderle, di nuovo.
Nei suoi occhi leggo il desiderio, la brama di un contatto carnale con me e credo che si possa leggere lo stesso nei miei.
"Sono sicura di ciò che voglio Alan.
Sono sicura di volerlo fare con te. Ho bisogno di più perché cazzo tu mi piaci e non riesco più a fare finta di niente."
Dico tutto questo fino a perdere il fiato, è la verità, ormai persino i muri si sono accorti che Alan non mi è indifferente.
"Rachele, tu non hai idea di quanto io desideri essere dentro di te."
E con questa frase sento il viso andare a fuoco, il cuore aumenta nuovamente i battiti e la voglia di lui impossessa me stessa.
Alan si mette sopra di me in mezzo alle mie gambe e inizia a baciarmi.
Inizia a muoversi facendo scontare le nostre intimità ed io sto perdendo il controllo del mio corpo, ma a me va bene così.
Siamo eccitati, accaldati, il contatto con la sua pelle mi fa andare ancora di più a fuoco.
Io e lui, stiamo prendendo fuoco.
Siamo un'unica fiamma, divampiamo, bruciamo e ci stiamo ustionando a vicenda.
Prende i pantaloni della tuta e me li sfila con smania e sicurezza, poi passa alla maglia e ora sono praticamente nuda sotto di lui.
Inizia a spogliarsi e io non riesco a non guardare quanto sia perfetto, tonico, e sexy.
L'eccitazione si fa sempre più forte e inizio ad avere problemi di autocontrollo, lo sfioro, lo tocco, voglio possederlo e non capire più niente.
"Quanto cazzo sei bella Lele."
Mi si forma un sorriso sulle labbra, mi è sembrata la parte più sincera di lui a parlare e vorrei dirgli che anche lui è bellissimo, ma le parole mi muoiono in bocca perché sono troppo presa a contemplarlo.
I suoi occhi mi stanno mangiando, sono di un colore intenso, mi stanno rapendo e si stanno nutrendo della mia carne nuda, esposta, sporca di inchiostro.
Alan mi bacia, mi lecca, mi morde ovunque e io non riesco a fare niente se non assaporare questo momento così eccitante.
Capovolgo la situazione ed ora sono io sopra di lui, la protuberanza nei boxer sembra voglia esplodere, la guardo e senza pensarci la tocco, stringo il suo membro attorno alla mia mano da sopra il tessuto facendo movimenti lenti provocandogli un gemito gutturale, si sfila immediatamente le mutande forse per l'agonia e la voglia che ha di godere.
Ora sento quanto è duro e grosso, mi lecco le labbra volendo assaporare la sua carne e me lo metto in bocca.
Lecco, succhio, la punta del suo pene tocca la mia gola e sento Alan godere e automaticamente sento il mio sesso pulsare, continuo fin quando lui non mi prende e mi mette sopra di lui.
Lui è completamente nudo, osserva il mio seno esposto e avvicina le sue labbra ai miei capezzoli.
Sentendo il contatto caldo della sua lingua stimolare i capezzoli e il freddo dei piercing muovo il bacino nella sua direzione per far toccare nuovamente i nostri sessi che vogliono unirsi.
Metto una mano tra i suoi capelli e li tiro, mentre lui continua ad assaggiare la mia pelle.
La sua lingua fa movimenti lenti, dolci.
Poi si ferma, i nostri occhi si scontrano e parlano per noi, questo momento Alan lo aspettava da tempo e mentirei se dicessi che non ho mai pensato ad un momento intimo con lui.
Ma la paura mi sovrastava, controllava la mia mente e mi riportava a quando stavo con David, dopo di lui non ho mai pensato di impegnarmi nuovamente con un ragazzo, credendo di trovarne uno simile a lui.
Ma Alan non ha mai smesso di dimostrarmi che non è come lui, che si sta davvero impegnando e che ci tiene a me.
Il contatto visivo non cessa e io sono persa in quelle iridi verdi ma la mia oscurità lo sta inghiottendo portandolo nelle viscere delle mie tenebre.
"Rachele tu sei un tornado di caos e rovina.
Per questo ora ti chiedo di pervadermi con tutta la tua distruzione e farmi entrare definitivamente nell'occhio del ciclone."
Lo attiro a me e lo bacio, le nostre bocche sono avide e affamate.
Alan recupera dal cassetto un preservativo, con i denti apre l'involucro e poi lo tira fuori per poi arrotolarlo attorno al suo sesso.
Mi sfila le mutandine e poi... poi esistiamo solo io e lui.

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FIGHT OR FLIGHT, LA FUGA DELLA RAGAZZA INCHIOSTRO
ChickLitCiò che ha fatto andare avanti Rachele nella sua vita è stato un motto. Fight or Flight. Combatti o fuggi. Rachele ha sempre lottato per chiunque, ma per lei chi lo faceva? Nessuno, per questo ha preferito scappare.