十六

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Jisung capì che effettivamente non aveva il coraggio di affrontarlo, non sapeva cosa fare, erano pietrificati l'uno davanti all'altro, entrambi troppo scossi.

Minho non stava evitando il minore, ma cercava accuratamente di non beccarlo in giro, sapeva di aver incasinato quel piccolo rapporto che si stava creando, iniziato male e concluso ancora peggio, era arrivato alla conclusione che non fosse destino rimanere in contatto con il biondino, ma ritrovarselo davanti gli fece capire che non era quello il piano dal destino.

"Ciao Jisung" disse imbarazzato.

"Ciao hyung"

Il minore dei due notò l'imbarazzo di Minho nel suo sguardo, le gote del ragazzo erano colorate da un leggero rosso, non sembrava che la sua presenza gli desse fastidio.

"Ho il tuo libro" disse porgendoglielo. "Spero che possa aiutare a chiunque lo stai prendendo"

La frase uscì spontanea dalle sue labbra, alla fine era una cosa intuitiva, il volume era riservato a quelli del secondo anno e Minho era all'ultimo, il terzo, e quelle piccole scoperte le era riuscito a fare solo con una massiccia dose di stalking su di lui.

"In realtà" disse afferrando il libro. "E' per me"

L'ultima briciola di imbarazzo fu spezzata dallo stesso Jisung, che a sentire quella frase scoppiò in una risata.

"Seriamente? Di secondo anno?"

"YAH, sono un tuo hyung, non dovresti fare così" disse facendo il finto offeso, ma con un sorriso che si stava aprendo tra le sue labbra. "Solo che non capisco niente di scienze, non mi piace eh. Per capire l'argomento per il compito devo partire dalle basi"

"Ti aiuto io"

Jisung non pensò neanche alle tre parole che disse, semplicemente gli uscirono dalle labbra.

"Sei così bravo?" domandò incerto.

"Magari non sono bravo, ma amo la materia in sé, quindi anche se è un argomento appena fatto per me, posso darti una mano"

Nessuno dei due sapeva come ci erano finiti in quel discorso, ma ormai la proposta era stata avanzata e Minho stava seriamente pensando di accettare, era abbastanza sorpreso che volesse stare a stretto contatto con lui, non capiva bene, ma l'idea di stare un po' di tempo insieme non gli dispiaceva.

"Mi va bene, allora mi aiuti tu?" disse con un sorriso in volto, a dimostrare che gli andava piu' che bene quella scelta.

Jisung non riusciva a capire da quando fosse diventato così intraprendente, aveva davanti a sé la terra spianata, qualcosa dentro di lui gli urlava di approfittare della compagnia del maggiore e non sapeva se ne sarebbe pentito, avrebbe fatto i conti in futuro.

"Ci sto"

Your Secret /Minsung/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora