十一

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Jisung avrebbe preferito presentarsi in tuta e in felpa invece di indossare quei pantaloni così stretti da non farlo respirare, colpa di Felix continuava a ripetere, l'aveva costretto ad infilarsi quella camicia nera aderente e quei skinny jeans neri, ma la vera colpa era sua per non averlo fermato.

Erano andati alla festa solo per curiosità, sperava di fare una semplice "toccata e fuga", ma appena entrati aveva visto sparire Felix e Changbin e si era rassegnato. Jisung teneva in mano un bicchiere di plastica, contenente del rum e cola, composta da più cola che altro, e osservava la scena con curiosità.
Era la sua prima festa, non aveva mai avuto l'occasione di partecipare, o meglio non aveva mai trovato la voglia per andarci.

Osservava la gente mezza brilla e sperava che i due ragazzi ritornassero il prima possibile per potersene andarsene, ovviamente la ragazza aveva mentito, o così sembrava, ma ormai tutti erano troppo ubriachi per rendersene conto.
La canzone che pompava dalle casse cambiò e Jisung non ci mise molto a riconoscere che era proprio una loro canzone, Runner's High.
Era meravigliato dalla loro reazione, tutti insieme che si sgolavano per la sua voce, era qualcosa a cui non avrebbe mai pensato che sarebbero arrivati e Jisung non riuscì a reggere, doveva uscire.

Ci mise poco a trovare l'uscita di quella casa e il freddo lo avvolse subito, ma non se ne curò neanche, aveva bisogno di respirare.

"Come mai tu non sei dentro?"

Il ragazzo saltò in aria per lo spavento, si girò nervosamente e incontrò lo sguardo di Minho.
Era appoggiato ad un lato della casa, sembrava avere una sigaretta tra le labbra e si stringeva in un giubbotto di pelle, e Jisung aveva seriamente bisogno di distogliere lo sguardo dalla sua maglietta che gli fasciava perfettamente il petto.

Doveva darsi una calmata, per lui non era strano provare quelle emozioni, aveva capito di essere gay già da tempo, ma reprimeva quel suo lato, non voleva dare l'ennesimo dispiacere alla sua famiglia.

"Tu non balli in mezzo agli altri?" domandò di nuovo il moro, non ricevendo risposta dal minore.

"Ho bisogno di più alcool in colpo per lasciarmi andare come quelli" commentò prima di prendere un altro sorso dal suo bicchiere.

"Non sembri proprio tipo da festa, è la prima volta che ti vedo qui" parlò dopo una lunga pausa. "Però stai bene vestito così"

Jisung ignorò quel commento finale, non voleva imbarazzarsi per una piccolezza come quella.

"Sono venuto per curiosità in realtà" disse la verità.

"Come tutti gli altri" rispose seccato. "Tutti curiosi per la 3racha"

"Non ti piacciono?" domandò d'istinto Jisung, curioso della sua reazione,

"Mi piacciono alla fine, non sono male, solo che ne sembrano tutti impazziti, cioè inventarsi di conoscerli per farsi degli amici"

La pensavano esattamente allo stesso modo e di questo il minore ne era particolarmente felice, non voleva però entrare nel dettaglio, era uscito per evitare di parlare del gruppo e non voleva ritrovarsi a parlarne proprio con lui.

Appena sentì una canzone diversa decise di voler rientrare, scambiandosi prima un veloce saluto con il ragazzo, non sapeva se avrebbe potuto reggere ancora la sua presenza, gli faceva una strana influenza.

Your Secret /Minsung/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora