二十九

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Un rumore forte fece svegliare Jisung dal suo lungo sonno, si alzò di scatto cercando di capire da dove fosse arrivato, ma non servì a nulla dato che la stanza era avvolta dal buio, sapeva per certo che fosse il maggiore che aveva fatto cadere qualcosa, quindi non se ne curò, tornò a coprirsi col piumone.

Nonostante la consapevolezza che potesse essere stato Chris, Jisung non riuscì ad addormentarsi, anzi, il pensiero che potesse essere stato qualcun altro si annidò nel suo cervello.

"Merda" disse a bassa voce alzandosi dal letto.

Appena fuori dalla stanza si rese conto però che fosse già giorno, il sole illuminava il corridoio e il pezzo di scale che scendeva nel soggiorno, aveva dormito troppo anche quel giorno e aveva perso di nuovo la scuola, sapeva bene che doveva riprendersi, ma non si sentiva pronto.

Scese le scale con una certa urgenza, per di più curioso di capire se fosse davvero Chris, e poi mosso da quel profumo di pancake che riempiva l'aria, improvvisamente si rese conto di quanta fame avesse.

"Hyung?" domandò insicuro entrando all'interno della cucina.

"Purtroppo per un solo giorno non sono tuo hyung"

Una voce familiare scherzò sull'argomento e Jisung non ci mise nemmeno troppo a capire chi fosse. Felix, con addosso un grembiule a dir poco imbarazzante, era tutto concentrato davanti ai fornelli, sicuramente troppo preso a cucinare i pancake. Jisung si immobilizzò, nel suo cervello non era pronto ad incontrare qualcuno oltre a Chris e Changbin, ma a vederlo gli si scaldò il cuore, oltre a sentire il senso di colpa attanagliarsi nel cuore.

Lui aveva mentito a Felix per tutti quei mesi.

"Su siediti" parlò tranquillamente. "I pancake sono pronti"

Il maggiore con passo incerto si sistemò in una delle sedie del tavolo perfettamente apparecchiato, senza distogliere lo sguardo da lui, di sicuro non si aspettava che fosse così tranquillo, in realtà neanche immaginarla di trovarselo lì.

"Ma tu.."

"Chan hyung e Changbin hyung" disse semplicemente girando, con un sorriso in volto. "Mi hanno detto che avevi bisogno di compagnia, ed eccomi qui"

In un primo momento Jisung si ritrovò a imprecare contro i suoi due hyung, sapeva che non lo facevano per male, ma sapevano bene che non volesse incontrare nessuno. Però, poco dopo, arrivò la confusione.

Perché diavolo Felix non era arrabbiato con me?

Jisung osservò il ragazzo sedersi nella sedia posta davanti a lui, posizionando al centro i pancake caldi. Senza perdere tempo prese a mangiare, mentre il maggiore non poteva far altro che osservarlo scioccato.

"Tu non sei arrabbiato con me?" domandò osservandolo.

Felix ingoiò il pezzo di pancake che stava masticando, finendo per poi fissarlo con curiosità.

"Perché dovrei?" domandò anche lui, visibilmente confuso.

"Non ti ho raccontato niente, di chi sono, di chi siamo"

Il ragazzo capì subito il perché fosse così rigido e confuso, si aspettava una reazione completamente diversa e forse Felix avrebbe dovuto fare così, entrare come una furia, urlare e arrabbiarsi, ma avrebbe solo finto, non aveva motivi per essere arrabbiato con lui, anzi, era visibilmente preoccupato per la sua condizione.

Jisung aveva delle occhiaie spaventose, gli occhi rossi e stanchi, i capelli arruffati e sembrava visibilmente più magro, lui sapeva cosa fosse successo e sapeva che prima o poi si sarebbe aperto.

"Non sono arrabbiato" parlò con tranquillità Felix. "Immagino di capire il perché non me l'avete detto, non eravate costretti e non vi avrei mai obbligati."

"Ma noi siamo amici.."

"Per questo appena l'ho saputo non mi sono arrabbiato, vi conosco bene ormai e so che se mi avreste tenuto un segreto senza un motivo"

Jisung di sicuro non si aspettava una reazione del genere da parte del minore, più di una volta aveva avuto prova della sua maturità, ma quella fu solo la conferma di tutti i suoi pensieri, Felix era un angelo, in tutti i sensi.

"Grazie" borbottò a bassa voce, non trovando una briciola di coraggio di guardarlo in viso.

"Vuoi ringraziarmi? Mangia qualcosa per favore"

Una piccola risata uscì dalle labbra di entrambi, scaricando quella tensione ormai palpabile, e Jisung ci si mise davvero a mangiare, a toccare del vero e proprio cibo dopo qualche giorno, non voleva deludere Felix.

Era insieme, ed avevano così tanto da raccontarsi.

Your Secret /Minsung/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora