三十一

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Ci era voluta un'intera settimana per convincere Jisung a vivere normalmente, una doccia calda, un pasto decente e dei vestiti nuovi, ovviamente presi in prestito dal suo hyung, non voleva continuare a pesare sulle sue spalle, quindi si era dato da fare, sistemando quella stanza che ormai era diventata un fortino, organizzando le sue cose ordinatamente e preparando dei pasti.

In realtà era solo un'apparenza, perché il ragazzo era come se fosse morto dentro, sorrideva a stento e non scherzava come prima, aveva semplicemente deciso di non continuare ad essere un peso, perché Chris non si lamentava, ma sapeva che stava iniziando a diventare difficile.

I suoi pensieri non aiutavano, continuava a pensare che era una settimana da quando era stato cacciato di una casa, una settimana che non andava a scuola, una settimana che non sentiva la sua famiglia, una settimana che non sentiva Minho, e Dio, gli stava iniziando a mancare come l'aria, quella mancanza che ti rende agitato, quasi nevrotico, ogni cosa glielo faceva venire in mente, ma non poteva cedere.

"Ji" interruppe Chan, grazie al microfono. "Cinque minuti di pausa, rimani lì, ti andiamo a prendere qualcosa da bere"

Il ragazzo tornò conoscente e si ricordò dove fosse, era nello studio d'incisione, studio che gli faceva venire il mal di testa per quanti ricordi ci fossero, ma cercava di non pensarci, notava però gli sguardi preoccupati dei suoi amici su di lui, non doveva essere al massimo.

Il ragazzo all'interno dello studio di registrazione annuì semplicemente e si tolse le cuffie dalla testa, troppo grandi e pesanti in quel momento. Si stiracchiò leggermente, chiudendo gli occhi per rilassarsi, stava facendo perdere tempo prezioso ai ragazzi, lo sapeva, ma non riusciva a cantare.

Estrasse il telefono dalla sua tasca, fissando quanto fosse danneggiato lo schermo, sbloccò il telefono, ma non lesse nulla, rimase a fissare le notifiche nuove, scorrendo velocemente e rimanendo amareggiato per non aver trovato qualcosa, anzi, qualcuno.

Il rumore della serratura che scattava fece alzare la testa a Jisung, confuso dalla situazione, ed appena capì cosa stesse succedendo andò in panico.
Oltre il vetro i suoi due hyung lo salutavano con un sorriso al volto, sicuramente avvertendolo che non avrebbero aperto tanto facilmente, per poi uscire dall'altra stanza, invece a pochi metri da lui c'era proprio l'unica persona che voleva vedere.

Minho.

Your Secret /Minsung/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora