二十八

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Il silenzio assordante venne spezzato dal rumore di chiavi che giravano, la porta si aprì emettendo un cigolio fastidioso, Chris avrebbe dovuto oliare le giunture, ma non aveva il tempo e la voglia di pensare pure a quello
Chiuse la porta dietro di sé, si tolse le scarpe e posò non curante il suo zaino logoro e la giacca di jeans chiaro sul divano, si abituò velocemente al buio che l'avvolgeva, alla fine anche lui si sentiva ormai parte di esso.

Attraversò l'appartamento cercando di essere silenzioso, voleva evitare di fare rumore dato l'orario, erano le 4 di mattina, aveva appena terminato il suo turno al mini market vicino a casa, e voleva solo riposare.

Appena entrò dentro la stanza da letto riconobbe la figura di Jisung riposare tranquillamente sotto il piumone bianco, l'unico momento in cui il minore riusciva ad essere sereno. Chris si avvicinò a lui, sistemando dolcemente il piumone per coprirlo meglio e gli spostò qualche ciuffo dalla fronte sudata. 
Erano passati quasi cinque giorni da quando il minore aveva cominciato a stare a casa con lui, non sapendo dove altro andare, e piano piano si era calmato e tranquillizzato, avevano recuperato i suoi libri e dei vestiti una mattina, mentre nessuno era a casa, ma la verità è che non andava tutto bene. 

Chris riusciva a vedere le lacrime secche intrappolate tra le sue delicate ciglia, confermando che non aveva avuto una serata tranquilla, avrebbe voluto passare più tempo a casa per consolarlo, ma non poteva perdere il lavoro, essendosi ritrovato anche con il minore a cui pensare.

La presenza di Jisung non gli dava problemi, sapeva bene che appena si sarebbe ripreso sarebbe andato meglio, ma doveva riuscire a superare tutto quello, non per il fatto che tutti ormai li conoscessero, in breve tempo erano arrivati a scoprire l'identità degli altri due, e i fan più accaniti li avevano fermati per delle foto o degli autografi, ma Jisung doveva accettare la consapevolezza che Minho l'avesse tradito.

Ne aveva parlato con Changbin qualche sera fa, per capirci qualcosa, e da quando aveva capito i due si piacevano, era evidente agli occhi degli altri, quindi proprio non riusciva a capire come quel ragazzo potesse aver deciso di tradirlo.

Il ragazzo, con ormai gli occhi chiusi per il sonno, si allontanò da lui controllando che fosse tutto apposto, si avvicinò al suo armadio per poter recuperare un cambio e notò un telefono sul pavimento, si avvicinò per recuperarlo, notando lo schermo danneggiato. L'immagine di un Jisung in lacrime che lanciava il telefono si materializzò nella sua mente, ed ebbe la conferma quando, dopo aver sbloccato il telefono, notò la chat di Kakaotalk aperta su un contatto i particolare, Minho.

Non lesse più di tanto, non voleva invadere la privacy del minore, ma si rese conto dell'infinità di messaggi da parte di quel ragazzo, se scorreva poteva vedere che fossero molti più di quelli che immaginava, ed ovviamente nessuna risposta da Jisung.
Bloccò il telefono e lo posò sul comodino, non voleva intromettersi nella vita del minore, sapeva bene che era abbastanza giudizioso da gestire tutto da solo, ma l'indole da amico protettivo non lasciava il suo corpo, era fatto così.

Uscì in breve tempo dalla stanza, socchiudendo la porta, ormai riposava sul divano, non era comodissimo, ma riusciva a dormire quelle poche ore per farlo stare meglio. 

Appena arrivò di nuovo in salotto, posò i vestiti sul divano e recuperò il telefono, con un solo obiettivo in mente.


Me:
Dobbiamo fare qualcosa.
04.23

Changbin:
Concordo pienamente.
04.24

Your Secret /Minsung/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora