capitolo 4

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Entrai in mensa e guardandomi attorno notai una mano che mi fece cenno di avvicinarmi "eccoti! volevo presentarti i miei amici" Max mi abbraccio e mi fece spazio per sedermi affianco a lei "loro sono i miei amici più cari" mi spiegò "non è vero sono solo gli unici che riescono ancora a sopportarla" commentò una voce alle mie spalle che riconobbi subito "dylan non hai qualche ragazza da scoparti?!" sputò acidamente Max "oh sorellina aspetto di tornare a casa così posso scopare sul tuo letto" disse dylan con aria più che perversa sedendosi affianco a me "aspetta come? siete fratelli?" chiesi scioccata "purtroppo" ammise lei roteando gli occhi.

"prima che questo essere poco cresciuto si intromise ti stavo per presentare i miei friends" cambiò velocemente discorso riportando l'attenzione sui ragazzi seduti difronte a noi      " loro sono Samantha, Thomas, Jessica, Rebeca, Dustin, Brett e Jhonatan" mi illustrò i suoi amici, che mi fissavano incuriositi "oh giusto, ragazzi lei è Grace" aggiunse.

All'inizio non fiatarono ma poi qualcuno parlò "dammi il tuo numero così ti aggiungo al gruppo!" disse una delle ragazze, credo Rebeca "Hai ragione Reb, l'ho sempre detto che sei quella intelligente del gruppo!" ammise uno dei ragazzi .

Dopo la scuola Max mi invitò a casa sua e accettai molto volentieri... ci incamminano e una volta arrivati a casa entrammo e salimmo nella sua stanza, aveva le pareti color panna e un sacco di poster di cantanti attaccati alle pareti, il letto si trovava sotto la finestra e nella parte superiore della stanza c'erano i led, ma la parte più bella era una sedia appesa a mezz'aria .

"siediti pure, vado a prendere qualcosa da bere" mi rassicurò uscendo dalla stanza, feci come mi disse e mi sedetti sulla sedia a mezz'aria

dopo pochi minuti sentii qualcuno fissarmi mi voltai verso la porta e vidi Dylan "perché mi fissi?" chiesi evidentemente irritata "non ti sto fissando, sto cercando di capirti" disse con fare ovvio...

"non ci riuscirai, quindi smettila mi irriti" ammisi iniziando ad innervosirmi
"mh abbiamo il ciclo?" chiese inclinando la testa di lato

"se sono una ragazza e sono scazzata non significa che io abbia il ciclo, magari mi infastidisce  la tua presenza" ammisi alzando il tono di voce e mettendomi in piedi

"vuoi che me ne vada?" chiese avvicinandosi "si" dissi ferma

"mh io non credo" si avvicinò ancora a me quasi eliminando la distanza
"e invece..." gli sussurrai mantenendo lo sguardo mentre misi le mani sul suo petto allontanandolo di qualche centimetro giusto per riuscire a respirare e in modo regolare. 

"lo sento il tuo cuore che batte in modo irregolare" mi prese i polsi e mi riavvicinò bruscamente a lui
"lasciami" ringhiai tra i denti uccidendolo con lo sguardo, si limitò ad un sorrisetto compiaciuto senza lasciarmi i polsi.

"Dylan non infastidire la mia amica" sentimmo  la voce di Max nel corridoio e mi lasciò i polsi allontanandosi da me.

quei dannati occhi//Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora