Mancava solo un isolato per arrivare a casa, in lontananza riuscivo a vedere un gruppo di ragazzi seduti sul muretto che parlavano, non ci feci tanto caso e continuai per la mia strada passandogli davanti.
"ehi bellissima, dove vai di bello?" chiese uno dei ragazzi con un sorriso da vero sbruffone, non lo calcolai e continuai per la mia strada
"ti ho fatto una domanda!" il ragazzo alzò la voce per farsi sentire ma io continuai ad ignorarlo anche se avessi voluto affrontarli erano in maggioranza, si okey me la cavavo con i pugni ma con uno scontro alla pari non con 5 ragazzi molto più alti e robusti di me.Sentii i passi del ragazzo farsi pesanti e più vicini così senza neanche voltarmi andai un po' più veloce, potevo sentire i battiti del mio cuore accelerare insieme al mio fiato e prima che me ne rendessi conto il ragazzo mi aveva raggiunta e mi aveva preso il polso facendomi fermare
"lasciami subito" gli ordinai a denti stretti, ma lui non ci pensò neanche
"sei molto maleducata sai?" tirò su il sorrisetto da sbruffone che aveva pochi attimi prima
"e tu sei un coglione, ora lasciami!" mi dimenai ma lui strinse ancora di più la presa sul mio polso e mi strattonò verso i suoi amici
"ehi ragazzi guardate che bella ragazza" disse ai suoi amici che mi guardavano con uno sguardo da maniaci in volto
"ho detto che devi lasciarmi subito" ordinai nuovamente ma lui non mi diede ascolto
"dicci come ti chiami" chiese uno dei ragazzi, io restai zitta fulminandolo con lo sguardo
"uh uh bel caratterino, peccato che non servirà a molto" affermo un altro ragazzo.Cercai di raggruppare tutte le mie forze e riuscì a liberarmi dalla presa del ragazzo così gli tirai un pugno e iniziai a correre più veloce che potevo, peccato che non corsi abbastanza veloce...
Uno dei ragazzi sul muretto riuscì a raggiungermi e mi bloccò dalle spalle prendendomi a mo di sacco di patate, cercai ancora di dimenarmi scalciai tirai pugni ma senza alcun risultato i ragazzi mi accerchiarono intenti a farmi del male, lo capì dal loro sguardo animale.
Chiusi gli occhi per il terrore e la frustrazione per essere stata così debole, ma prima che potessi pensare ad altro sentii una voce familiare avvicinarsi
"coglioni, non l'avete sentita? lasciatela in pace" riconobbi la voce appena si fece più nitida, era la voce di dylan, aprì gli occhi con un accenno di speranza."e tu chi saresti sentiamo?" uno dei ragazzi si voltò verso di lui
"sono quello che sta per spaccarti la faccia" potevo sentire la rabbia nella voce di dylan, i ragazzi si guardarono e risero pesantemente
"cerchi di fare l'eroe, idiota" sbottò uno dei ragazzi
"no faccio l'uomo, cosa che voi imbecilli non siete" devo dire che questa parte di dylan mi piaceva, uno dei ragazzi si avvicinò a me e mi prese per il braccio mentre gli altri andarono incontro a dylan e iniziarono a picchiarsi.In quel momento capì che dovevo fare qualcosa anche io, così mi feci coraggio e allentando la presa dal ragazzo robusto che mi teneva dal braccio gli tirai un per calcio nelle palle e grazie alle lezioni di MMA di Rob lo atterrai e andai a dare una mano a dylan che era evidentemente in difficoltà, non so bene dove presi quella forza ma eccomi lì a difendere il ragazzo che cercava di difendere me... beh direi strano
I ragazzi dopo averle prese di santa ragione da me e da dylan, se ne andarono come codardi zoppicando e io corsi da dylan che si era gettato a terra dalle botte che aveva preso, per me...
"dylan! resta con me non svenire ti prego" lo supplicai mentre cercavo di alzarlo
"sai guidare piccola grace" sussurrò quelle parole quasi sfinito, io annui con la testa e dalla tasca mi porse delle chiavi
"tieni, la mia auto e li" indicò un punto dove potevo vedere un auto nera così lo aiutai ad alzarsi e zoppicando arrivammo all'auto
"ti porto in ospedale..."
"no, niente ospedale andiamo a casa" mi ordinò
"scherzi? guarda come sei ridotto" mi opposi alla sua richiesta
"ho detto andiamo a casa." era messo male e palare peggiorava la situazione così lo assecondai e lo riportai a casa.
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quei dannati occhi//Dylan O'brien
RomansaGrace è una ragazza apparentemente tranquilla che per sua fortuna cambia città per ricominciare la sua vita da zero. -mi stavi mettendo sotto -se vuoi puoi stare sopra... -oddio intendevo la macchina idiota -vabbè potresti stare sopra anche in macch...