Guardandola bene, Max non le somigliava molto, dai tratti che noto in lei rivedo molto quelli di Dylan... naso piccolo e all'insù, sorriso perfetto e anche Dylan, aveva un sacco di nei come la madre sul viso.
"MAMMA È IL SUSHI?" sentimmo Max gridare come una dannata dal piano di sopra, io e la madre ci guardammo e subito dopo scoppiammo in una fragorosa risata al quanto rumorosa, era molto simpatica oltre che molto bella.
Dopo pochi secondi vedemmo Max scendere in picchiata dalle scale e per un secondo mi sembrò di vederla cadere.
"Oh è Grace, potevi dirlo invece di farmi arrivare fino a qui per niente" Max sbuffando guardò prima me e poi la madre incrociando le braccia.
"Si scusa sono solo io" dissi in modo ironico guardandola con sguardo di sfida
"già sei solo tu..." anche lei sottolineò la parola con sarcasmo e poi accennò un sorriso"dai andiamo devo raccontarti delle cose" continuò poi prendendomi il polso, strascinandomi di sopra.
"vi chiamo io quando arriva il sushi" ci rassicurò la madre, mentre salivamo le scale.
"Anche io ho delle cose da dirti.... ma prima voglio sentire le tue dai su racconta" all'inizio della frase guardai il pavimento, ma poi cercando di riportare l'attenzione su di lei alzai lo sguardo e ammiccai un sorriso falso.
"Okey... beh ricordi il ragazzo della festa?" Max iniziò a parlare sedendosi sul letto
"ehm si, Liam?!" cercai di ricordare il suo nome"si esatto proprio lui! Beh mi ha chiesto di uscire!!" rimasi a bocca aperta per l'annuncio ero felicissima per lei, subito dopo aver assimilato le sue parole iniziai a saltare di gioia seguita ovviamente da lei che rideva a non finire.
"o mio dio sono felicissima per te Max! È fantastico davvero" mi ricomposi leggermente cercando di formulare una frase.
"Ovviamente mi aiuterai, perché non so davvero cosa mettere o come comportarmi, non sono solita ad appuntamenti o anche solo a rivedere un ragazzo più di una volta" mi confessò iniziando a fare avanti e indietro per la stanza
"tranquilla ti aiuterò io, quand'è l'appuntamento?" cercai di rassicurarla un po' e ovviamente feci la domanda più scontata del mondo.
"Sabato... ovvero domani!" si mise le mani nei capelli continuando a passo svelto a girovagare per la stanza
"MAX CALMATI" la presi per le spalle facendola fermare e poi continuai
"andrà tutto bene tranquilla ti aiuterò io okey?"
le accennai un sorriso di conforto che a giudicare dal suo sguardo aveva funzionato alla perfezione."Grazie Grace, non so come io abbia fatto a vivere senza di te tutto questo tempo" Max mi abbraccio e dopo circa 5 minuti di stritolamento si staccò.
"Tu invece cosa volevi dirmi?"
Ecco la parte che più temevo... sarei riuscita a dire la verità a Max su quello che era successo tra me e suo fratello? Probabilmente no, ma almeno dovevo provarci.Si dai Grace, al massimo non vorrà più essere tua amica e quindi tutti gli altri ti odieranno.
Oh stupida coscienza sta un po' zitta. Max è comprensiva, sono sicura che capirà -almeno lo spero- .
Bene era arrivato il momento della verità, feci un bel respiro e iniziai
"Beh si, io volevo dirti che... è succ-"
"ragazze è arrivata la cena, scendete!" la madre di Max ci chiamò dal piano di sotto, sarà il destino o semplice fortuna?Io direi fortuna, appena finite di mangiare le racconti tutto, ricorda Grace, le bugie hanno le gambe corte.
0-1 per la mia coscienza... Assurdo ha sempre ragione, una cena non potrà far scomparire quello che ho fatto e tanto meno non potrà impedire a Max di scoprire la verità, vorrei solo essere io a dirglielo.
"Mi dispiace non si ritarda quando c'è il sushi, me lo dici dopo cena okey?" Max mi poggiò una mano sulla spalla come per scusarsi
"Prima il sushi amica mia, poi il resto ahah dai andiamo" per il momento l'avevo scampata ma non sarebbe andata avanti allungo.
Uscimmo dalla camera e scendendo le scale, sfrecciammo in cucina dove trovammo una barca da ben 100 pezzi di sushi piazzata sul tavolo.
È un sogno vero? Si è un sogno senza dubbio."Ragazze chiudete la bocca o entreranno le mosche" rise di gusto la madre mentre finiva di preparare la tavola
"È davvero bellissima, spero sia anche buona" aggiunsi ancora incantata da quello spettacolo che avevo davanti gli occhi."Siete fortunate, stasera cena tra donne tutto questo sushi è nostro" ammise Maggie mentre portava dei piatti
"Papà e Dylan?" chiese max accomodandosi su una sedia
"Tuo padre è a lavoro, avevano bisogno e si è offerto mentre Dylan lo sai... sarà da qualche suo amico o si starà facendo arrestare, di nuovo" spiegò la madre.Ci misi un paio di secondi a capire l'ultima parte
"Aspetta di nuovo?" certo che quel ragazzo è proprio un caso perso...
"Si sai, le risse non le fa solo a scuola e a volte mette in mezzo persone che lo denunciano, così finisce dentro un paio di giorni" mi spiegò meglio Max parlando a cantilena."Fantastico..." mormorai tra me e me, ora è ben chiaro il tipo di persona che era Dylan...
———————
Dopo un'ora più o meno, mi arrivò un messaggio da un numero che non avevo salvato sul telefono- Grace dove sei?
Non ci volle molto a capire di chi fosse il messaggio....-Cosa vuoi ancora da me?
-dove sei?
-Cosa vuoi?
-Cazzo Grace dove sei?
-Che t'importa lasciami in pace.
-Grace non fare la bambina, dimmi dove sei
✔️✔️visualizzatoOra dovevo davvero parlare con Max, Dylan si comportava in modo molto strano a parer mio, ma magari è sempre così io non lo posso sapere... Max però si, è suo fratello chi meglio di lei.
"Max dobbiamo parlare... ora" misi la mano su quella di Max per avere la sua completa attenzione e sussurrai per non farmi sentire dalla madre.
"Mamma noi andiamo sopra abbiamo delle cose da fare per scuola" Max si alzò dalla sedia e facendo un lieve sorriso mi guardò come per darmi il permesso di alzarmi, ringraziai Maggie per la cena e per la sua gentilezza nei miei confronti e poi seguì Max su per le scale.
"Mi stai preoccupando Grace, sputa il rospo" Max si sedette nervosamente sul letto e senza distogliere lo guardo da lei mi sedetti sulla sedia appesa a mezz'aria.
"Si tratta di tuo fratello..." inizia cercando di restare il più calma possibile, ma a farmi sobbalzare fu la porta della camera che si aprì bruscamente.
spazio autrice
sono contenta che la mia storia piaccia a qualcuno, non ho giorni prestabiliti o limiti nel pubblicare, mi piace scrivere e lo faccio quando più mi sento ispirata quindi scusate se i capitoli escono a distanza di anni luce <3
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quei dannati occhi//Dylan O'brien
RomanceGrace è una ragazza apparentemente tranquilla che per sua fortuna cambia città per ricominciare la sua vita da zero. -mi stavi mettendo sotto -se vuoi puoi stare sopra... -oddio intendevo la macchina idiota -vabbè potresti stare sopra anche in macch...