capitolo 8

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Le sette arrivarono in un lampo e io mi stavo dirigendo a casa di Max, sono stata quasi un'ora a convincere Cassie a lasciarmi andare e altre 2 per decidere cosa mettere, alla fine ho optato  per un vestito corto aderente nero e pieno di glitter, con ovviamente dei tacchi neri

Le sette arrivarono in un lampo e io mi stavo dirigendo a casa di Max, sono stata quasi un'ora a convincere Cassie a lasciarmi andare e altre 2 per decidere cosa mettere, alla fine ho optato  per un vestito corto aderente nero e pieno di glitter, ...

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Sistemai il vestito e il pigiama nello zaino poi in una busta misi i tacchi e poggiai anch'essi nello zaino, il pigiama perché dopo la serata andrò a dormire da Max ecco perché ho impiegato un'ora a convincere mia madre.

Finalmente avevo sistemato tutto così scesi in cucina salutai mia madre che continuava a farmi le sue solite raccomandazioni e poi salutai rob che sotto voce continuava a dirmi di divertirmi e di fare baldoria anche per lui, uscì e mi avviai con il mio amatissimo skate verso casa di Max.

Il tempo di suonare il campanello che Max era già davanti la porta che scappava da una parte all'altra in preda ad un attacco isterico, ma insomma la solita Maxine...

"intanto calma, ora ti fai una bella doccia e poi ti aggiusto i capelli okey?" cercai di calmarla e di portarla di sopra senza cadere dalle scale per quanto fosse agitata
"okey ma il vestito? non riesco a scegliere" disse con aria al quanto frustrata non riuscivo più a trattenere le ristate

"amore ti aiuto io okey tu fatti la doccia io intanto frugo nel tuo armadio" la rassicurai cercando di non ridere troppo, lei annuì rassegnata e si diresse in bagno mentre io andai in camera sua a sceglierle qualche vestito.

Passata una buona mezz'ora Max uscì dal bagno e si asciugò i capelli mentre io le facevo vedere le varie opzioni per la festa

"allora questo mi piac-"
"no" mi interruppe bruscamente
"okey allora questo?"
"mhh no"
"e questo?"
"no, no e ancora no mi aspettavo di più da te Grace" confessò lei ridendo
"e io di meno da te Maxine" risi con lei
"tu cosa metti?" chiese max ormai esausta
"questo" le feci vedere il vestito e rimase un po' a contemplarlo poi tornò nel mondo dei respiranti

"anche io voglio un vestito con i glitter" si lamentò facendo il broncio, così cercai nel suo armadio qualcosa di glitterato ed eccolo apparirmi davanti uno dei vestiti più belli visti fin ora

"Max... credo di averlo trovato e se dici che è brutto, brucio l'armadio con te dentro" la minacciai facendole vedere il vestito, era un bellissimo vestito stretti sul rosso scuro con glitter in abbondanza ovviamente corto

 credo di averlo trovato e se dici che è brutto, brucio l'armadio con te dentro" la minacciai facendole vedere il vestito, era un bellissimo vestito stretti sul rosso scuro con glitter in abbondanza ovviamente corto

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per finire abbinai ad esso un paio di tacchi neri, perché si sa il nero fa sempre scena
"oh mi ero scordata di averlo, ma è perfetto così siamo entrambe glitterate" max rise di gusto alla sua stessa frase.

Era quasi arrivata l'ora di andare alla festa, stavo aggiustando i capelli a Max dopo che lei aveva insistito per truccarmi un po' più pesante il che significa con aggiunta di eye-liner e rossetto al mio make up quotidiano.

Eccoci finalmente pronte aspettavamo solo il principino che ci metteva una vita a sistemarsi, poi dicono che siamo noi donne a metterci un secolo e mezzo

"alla buon ora principino" roteai gli occhi e mi alzai dalla poltrona in salotto
"a differenza vostra io ci tengo a-" dylan si fermò appena posò gli occhi su di me, poi li sposto leggermente dietro di me dove era seduta max che sentendosi osservata si alzò anche lei dalla poltrona

"beh il gatto ti ha mangiato la lingua?" misi le braccia conserte e lo linciai con lo sguardo
"dove vi devo portare sulla strada o ad una festa?" scosse la testa e incrociò le braccia, ci guardò da capo a piedi e sorrise leggermente

"per ora ad una festa poi si vedrà" disse max aprendo la porta e andando verso la macchina
"devo pure farvi da baby sitter ora?" mi chiese mentre mi  fece segno di uscire per prima

"nessuno te lo ha chiesto principino, e in più non devi trovare la ragazzina ingenua?" dissi uscendo dalla porta e andando verso max
"forse l'ho già trovata" disse a bassa voce per non farsi sentire, anche se l'avevo sentito molto bene
"ah si dov'è?" gli chiesi guardandolo e parlando a voce bassa, lui non rispose ma si limitò ad alzare l'angolo della bocca in segno di una sconfitta.

quei dannati occhi//Dylan O'brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora