Entrammo in casa e aiutandolo salimmo in camera sua
"devo medicarti stai messo male" andai in bagno presi il disinfettante e del cotone
"anche tu non sei in forma eh" ammiccò un sorriso
"tu sei peggio..." lo guardai attentamente, aveva un occhio nero e dei taglietti da cui usciva sangue.Presi un pezzo di cotone in bevuto di disinfettante e lo appoggiai delicatamente sulle ferite, lo vidi fare una smorfia di dolore
"scusa..." sussurrai premendo più delicatamente
"non ti scusare..." si mise la mano sul fianco come se in quel punto sentisse dolore
"invece devo... è colpa mia se sei in queste condizioni" abbassai lo sguardo, non volevo mi vedesse debole
"Grace non è vero, sono stato io a baciarti è colpa mia se sei andata via da sola...sono io a doverti chiedere scusa per come mi sono comportato" mise una mano sotto il mio mento e mi alzò il viso, mi guardò negli occhi e fece un sorriso sincero seguito subito dopo da un'altra smorfia di dolore.Dopo avergli disinfettato le ferite sul viso lo osservai bene e notai che era dolorante anche sul fianco
"togli la maglia" gli ordinai
" dritta al punto" rise e guardandomi capì dal mio sguardo severo che non doveva scherzare così alzò le mani in segno di resa e si tolse la maglia, aveva tutto il corpo pieno di lividi violacei e in quel momento pensai che mi aveva salvata dalle brutte intenzioni di quei ragazzi, che se non fosse stato per lui chissà cosa mi avrebbero fatto, che era colpa mia se era in quelle condizioni ma ancora non capisco cosa ci facesse li.
Di sicuro non era il momento adatto per chiederglielo....senza pensarci troppo gli accarezzai delicatamente i lividi cercando di non fargli male poi alzai lo sguardo e notai che mi stava fissando, in quel momento i nostri occhi si incatenarono tra loro senza dare la possibilità gli uni agli altri di potersi liberare da quello sguardo profondo e pieno di vita,
i suoi occhi volevano comunicare ma ancora non capivo in che lingua mi stessero parlando.
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quei dannati occhi//Dylan O'brien
RomanceGrace è una ragazza apparentemente tranquilla che per sua fortuna cambia città per ricominciare la sua vita da zero. -mi stavi mettendo sotto -se vuoi puoi stare sopra... -oddio intendevo la macchina idiota -vabbè potresti stare sopra anche in macch...