𝐧𝐢𝐜𝐞 𝐭𝐨 𝐦𝐞𝐞𝐭 𝐲𝐨𝐮

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Loren sta estraendo degli oggetti da uno dei tanti scatoloni che si trovano in giro per casa.

La donna ha appena cambiato residenza insieme al marito e al figlio, la nuova abitazione é un misto tra confusione e disordine.

Fra le mani si ritrova un vecchio diario, il suo diario. Non ricorda bene cosa vi ha appuntato sulle pagine e così, presa dalla curiosità, apre la prima.

Io e Lando ci troviamo a Vienna, domenica si terrà il Gran Premio d'Austria, non vedo l'ora di assistere alla gara! Ho finalmente rincontrato i miei migliori amici, Charles e Alex, che non vedevo da molto tempo e che, a cena, mi hanno presentato uno dei due piloti della Williams, un certo George Russell...



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«Ma quando arriviamo?» domandò Loren, impaziente.

Aveva da sempre sentito parlare del circuito Red Bull Ring, ma adesso desiderava mettervi piede. Suo fratello, infatti, le aveva promesso che durante il venerdì vi avrebbero girovagato un pò.

«Mancano più o meno dieci minuti.» le rispose Lando, che stava guidando. «Sei quasi più gasata di me!» scherzò, suscitando così le sue risate.

«Rivedrò Charles e Alex, non sto più nella pelle!» commentò la ragazza, riferendosi ai loro amici. «L'università mi ha tenuto talmente impegnata che non ho potuto assistere a nessuna gara dello scorso campionato.»

Qualche ora dopo i due fratelli si recarono presso l'hotel in cui avrebbero alloggiato.

«Io raggiungo Carlos. A quanto pare, ci hanno assegnato la stessa stanza.» affermò Lando, trascinando i bagagli con sé.

«D'accordo, ci vediamo più tardi, fratellone!» la giovane gli lasciò un bacio sulla guancia.

Percorse poi il lungo corridoio del terzo piano, fino a quando non trovò la sua camera. Inserì la chiave nella toppa e, non appena entrò, un buon profumo di pulito le invase le narici.

La prima cosa che osservò con attenzione fu il terrazzo, da cui si aveva una vista a dir poco meravigliosa. Loren non perse tempo e, dopo essersi chiusa la porta alle spalle, si precipitò fuori.

«Wow.» mormorò, tra sé e sé, guardando il mare che si estendeva all'orizzonte.

A rendere ancora più piacevole l'atmosfera era il sole. C'era un caldo pazzesco, e la ragazza pensò che aveva fatto proprio bene a conservare top e pantaloncini in valigia.

Non sapendo in che altro modo impiegare il suo tempo, decise di farsi un giro. Si ritrovò ben presto nella hall, e le sembrò di vedere un volto conosciuto. Non poteva dire con certezza di chi si trattasse, poiché la figura era ancora lontana. Quando quest'ultima, però, si trovò davanti l'edificio, Loren non ebbe più dubbi.

«Charles!» quasi urlò, entusiasta.

Il pilota monegasco si voltò nel punto da cui proveniva la voce e, non appena vide l'amica, si precipitò da lei. «Loren, che bello vederti!» ammise, stringendola in un forte abbraccio.

«Mi sei mancato molto!»

«Anche tu, mi fa piacere sapere che assisterai alla gara!»

«Non vedo l'ora, voglio vederti arrivare sul podio!»

«É proprio ciò che spero... vorrei chiacchierare ancora con te, ma ho molte cose da fare.»

«Tranquillo, lo capisco.»

𝐇𝐀𝐓𝐄 𝐓𝐇𝐄 𝐖𝐀𝐘 // 𝘨𝘦𝘰𝘳𝘨𝘦 𝘳𝘶𝘴𝘴𝘦𝘭𝘭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora