𝒊 𝒎𝒐𝒓𝒆 // Draco Malfoy

XV

POV T/N

<t/n svegliati>

Mi svegliai e mi trovai davanti Blaise, Fin e Dylan.

<ragazzi che ci fate qui?> gli chiesi mentre mi portavo le coperte al viso

<dai cambiati dobbiamo andare in un posto> disse Blaise

<mmm....ok> mi alzai e andai in bagno per cambiarmi

<allora Draco a ragione quando dice che ci metti 5 anni> disse Dylan mentre si alzava dal letto

<oh *sospirai* andiamo>

<aspetta vieni qui> disse Finn prendendomi per un braccio <girati>

Mi girai e mi bendarono. Anche loro penso che mi portarono in giro per tutta Hogwarts prima di farmi fermare davanti a un negozio di scarpe.

<ieri i gioglielli oggi le scarpe.....senza dimenticare il vestito.....domani cosa mi farete>

<Eh non te lo possiamo dire...quindi muoviti ad entrare prima che debba andare a vomitare> disse Blaise

<oh sei sempre cosi stronzo Zabini>

<grazie lo sapevo> mi rispose

Entrai e provai più 10 paia di scarpe. Finn, Dylan e Blaise mi portavano le scarpe più brutte e strane in assoluto e per di più si divertivano ad imitarmi mentre facevo il giro di prova per vedere se mi stavano bene oppure no.

<quindi ti piacciono> mi chiese Dylan

<sii> avevo preso un paio di tacchi aperti, neri, in pelle, alti e semplici, con una fascetta sulla caviglia che dava il colpo di classe

<alloraaaa.....oggi pomeriggio invece? cosa mi aspetta> chiesi mentre tornavamo ad Hogwarts 

<vedrai> mi rispose Blaise

<noi non possiamo dirti nulla> disse Finn

Tornai in camera. Le ragazze non si vedevano, e neanche i ragazzi, ansi mi avevano detto di rimanere in camera, non potevo uscire. 

*che palle, per fortuna che domani è lunedì e devo vederli per forza a lezione*

E così fu; per tutta la settimana li avevo visti, non nascondevano nulla ansi erano i soliti. Solo giovedì pomeriggio avevano organizzato un amichevole di Quiddicht.....ovviamente la mia squadra aveva vinto; con la stessa tecnica di come avevamo vinto le partite della settimana scorsa. 

Ma.....

Ovviamente visto che era il fine settimana prima del mio compleanno, loro erano scomparsi di nuovo

*che bello essere considerati* 

Passai tutto il fine settimana in camera a leggere libri o a ad ascoltare la musica. La settimana seguente è stata uguale alla passata, facevano finta di nulla e giovedì l'amichevole. L'unica cosa di interessante che avevo fatto era stata la lezione del professor piton , l'amortentia. La cosa bella è che Asia sentiva il profumo di Finn e lui quello di Asia, stessa cosa con Anna e Dylan. Io non avevo fatto in tempo a sentire l'odore della persona che mi piace, Draco fu l'ultimo. 

FLESHBACK 

POV DRACO

Era il mio turno, mi avvicinai alla pozione e sentii dei profumi familiari 

*Questo è.....il suo profumo. L'odore dei suo capelli appena lavati, con ovviamente il mio balsamo alla mela verde, e un altro odore che somigliava alla pesca, non so il perché ma mi ricorda....casa. CAZZO è il profumo di t/n.....nessuno l'ho dovrà sapere*

<non sento nulla> dissi

<non sei innamorato di nessuno?> mi chiese Dylan

<se non ho sentito nulla vorrà dire di no> gli risposi

Ero tornato da poco in camera e sentii qualcuno bussare alla mia porta

<Dai entra> dissi <che vuoi Zabini?>

<Non sono sicuro che tu non abbia sentito nessun odore.....ho visto come guardi t/n e lei come guarda te.....se anche lei avesse avuto l'opportunità di provare a lezione.....avrebbe sentito il tuo odore> disse poggiandosi alla scrivania

<Non dire cazzate Blaise..*lo sa quindi..tanto vale a dirglielo*..ok va bene ho sentito il suo profumo ma io non piaccio a lei.....come posso piacergli>

<Dici questo solo perché tu non ti accetti.....fidati di me....alla festa prova a parlargli>

<Si per rovinargli il compleanno e il giorno prima>

<Che ne sai magari> disse alzando il sopracciglio e se ne andò

FINE FLESCHBACK 

POV T/N

Due giorni prima del mio compleanno, la sera, decisi di prendere quel carillon di legno che mi aveva regalato mia madre. Mi specchiavo sullo specchietto che c'era all'interno e continuavo a leggere quella frase incisa 

in esso troverai la forza di andare avanti

Ma dentro, quando mia madre me lo aveva dato, non c'era nulla. 

Rimisi a posto il carillon e mi addormentai con un sorriso in volto, sapendo che sarebbe stata una giornata pesante.