Mi svegliai prima di tutte. Cacchio ieri sera come avevamo fatto ad addormentarci tutte sullo stesso letto? In effetti mi ricordo di essermi svegliata varie volte perché o mi era arrivato un pugno o stavo per cadere, visto che io ero all'estemità del letto.
Quando svegliai le altre mi sono sentita come una mamma che sveglia i propri figli; non mi ci ero mai sentita. È una sensazione bellissima cazzo, sentire che fai parte di qualcosa, anche se quel qualcosa è nato da poco.
Ci vestimmo insieme e scendemmo per fare colazione. Al tavolo dei Serpeverde c'erano già Finn, Dylan e Blaise. Stranamente mancavano Draco e Pansy. Dopo la riflessione di ieri sera non riuscivo a pensare a un Draco geloso di qualcun'altro e soprattutto di una cosa che non riguarda lui, comunque ho voluto lasciare perdere.
Dopo colazione siamo andati a lezione, difesa contro le atri oscure, era il professore Lupin ad insegnarla.
Giravano tantissime voci su di lui, ma la maggior parte riguardava il fatto che il professore sia un lupo mannaro,o così si pensava, comunque secondo Elena aveva senso solo per il fatto del cognome così particolare che lo ricordava. Oltre queste voci si diceva che era un ottimo insegnate e a questo proposito devo dare ragione alle voci, cosa che non faccio mai.
La lezione è stata interessantissima, abbiamo lavorato su dei mollicci, ovvero creature che prendono la forma della tua più grande paura. Per esempio la forma di Maria Elisa e di Ron era un ragno gigante, mentre quello di Pansy è stato molto divertente, era un clown gigante. Ma dai chi è che ha paura dei clown?
Invece il mio molliccio era una figura alquanto strana, aveva l'aspetto di un uomo ma non di un uomo qualsiasi, di uno che io conoscevo bene, mio padre. Però le cose qui si fanno ancora più strane, non era vestito con il suo solito completo grigio e con un orologio da taschino riposto nella tasca in alto a destra, ma aveva una specie di mantello nero, un nero scuro che dava l'idea di essere impenetrabile. Ah e aveva anche un ascia in mano. La mia più grande paura era mio padre vestito come la morte? Dissi in fretta <Riddikulus>, era l'incantesimo per fare diventare il tuo molliccio divertente in modo che non ti facesse più paura. La strana figura diventò uno spaventapasseri.Si è strano. Uno spaventapasseri come forma ridicola? Giustamente però per non farmi mancare niente lo spaventapasseri aveva indosso un vestito rosa con dei fiori ricamati a mano sull'orlo della gonna. Era un vestito familiare, ma non capivo da dove potesse venire perché io non avevo vestiti rosa e neanche mia sorella.
Alla fine della lezione il prof. Lupin mi ha chiesto di trattenermi un minuto in più, cosi dissi hai miei amici di aspettarmi nella sala comune dei Serpeverde e seguii il professore nel suo ufficio.<Allora? cosa era quello?> Mi chiese
<Non saprei professore, non ho mia visto nulla di simile in tutta la mia vita, a dirla tutta> ribadii con voce tremante
<Tranquilla non voglio farti una predica... Voglio solo dirti di stare attenta quello non è come un clown>
<Cosa intende dire? Sa cosa potrebbe essere quella figura>
<No certo che no, ma voglio dirti che se ti senti strana o hai delle visioni devi assolutamente dirmelo... dobbiamo capire cosa è quella roba>
"Roba"? È così che si chiama un molliccio di una ragazza che ha perso la madre da poco e potrebbe avere delle visioni?! bene.
<Intanto riferirò tutto al professor Silente> continuò Lupin
<Certo capisco...le dirò tutto... arrivederci>
Mente uscivo da quel maledetto ufficio sentivo il fiato che non mi arrivava più in gola e le gambe che mi tremavano dallo schok. Cosa era quello? E perché dovevo averne così paura?
In quel momento volevo urlare, solo urlare per liberarmi da tutto. Così decisi di dirigermi verso i bagni, agli altri avrei detto che la "riunione" con il professore era durata troppo. Corsi il più che potevo per sbrigarmi ad andare lì, assicurandomi sempre che nessuno mi vedesse. Chiusi la porta a chiave e feci l'incantesimo <Muffliato>. Andai verso i lavandini, mi ci appoggiai ed urlai con tutta la forza che avevo nel petto, non riuscivo a respirare, non riuscivo a fare nulla, solo a piangere e urlare.
Mentre stavo per calmarmi sentii una mano sulla mia spalla destra e-POV DRACO
Ho messo una mano sulla sua spalla e lo tirata verso di me per abbracciarla. Ancora non si era resa conto che quel caldo abbraccio di cui aveva bisogno, gli era stato dato da Draco Malfoy. Il ragazzo con il cuore di pietra ed inaffettivo.
Lei si staccò dolcemente dal mio petto, mi guardò nei occhi e disse<Draco...cosa ci fai qui avevo chiuso la porta a chiave>
<Ero già qui> le risposi in maniera dolce ma anche un po' garbata, dopotutto ero pur sempre io
<A fare cosa?>
Quando mi chiese questo mi si gelo il sangue, nessuno doveva sapere che Draco Malfoy andava a piangere nei bagni di Hogwarts come una fottuta bambina. No!
<Non sono cazzi tuoi>
<Bene allora... grazie ma devo andare>
<Aspetta aspetta, e invece tu? Perché hai fatto questo?> Ero curioso e volevo sapere di più sulla nuova ragazza, avevo delle idee su quello che potesse essere successo ma non voglio dare giudizi affrettati.
<Non sono cazzi tuoi> rispose con tono scontroso e cercando di imitare la mia voce mentre si ricomponeva per uscire dal bagno. Questo mi fece arrabbiare, nessuno si era comportato mai così con me e non so il motivo ma... mi piace. In quel momento non feci nulla, mi sono trattenuto. Forse non dovevo farlo? Forse dovevo sbroccare per una cosa inutile? O avevo fatto bene?
Odiavo il fatto di essere così vulnerabile, ma cosa dovevo aspettarmi, d'altronde lei aveva appena pianto e pure io, quindi forse ho fatto bene a stare fermo.
Quando lei fu uscita io rimasi tutto il giorno in bagno a pensare a quel abbraccio e a quel piccolo attimo in cui ci siamo guardati nei occhi, cazzo è stato bellissimo. Tornai in camera mia sul tardi ed ovviamente c'era Pansy seduta sul mio letto ad aspettarmi per farmi la predica.POV T/N
L'unica persona che non mi aspettavo di vedere e toccare era lui. Avevo abbracciato seriamente Draco Malfoy? O era solo un sogno? Non che non mi piacesse ma, dai su noi due non ci parliamo e quando succede è come se ci sfidassimo a vicenda. Ora che ci penso però lui era geloso quando Cedric mi ha chiesto di uscire.
Vabbè ora non pensiamo a questo; come se fosse facile; e andiamo a trasfigurazione.<T/N! Dove eri finita ti abbiamo aspettato> disse Anna
<Scusate il professore mi ha tenuto nel suo ufficio a lun-> una voce femminile mi interrotte. Era la professoressa McGranit che cercava di avere almeno un po' di silenzio per l'inizio della lezione.
<Ma Draco?> Affermò Blaise facendo riflettere tutti, dopo molto che era iniziata la lezione.
<Tu lo hai visto prima, mentre venivi qui?> Mi chiese Pansy preoccupata per il suo ragazzo. Io scossi la testa come per dire di no, d'improvviso mi salì come un nodo alla gola non riuscivo a pensare alla cazzata che avevo detto. Pansy sospirò e si girò nuovamente verso la McGranit.
...
Finita lezione ho usato la scusa del <no mi dispiace dopo ho un appuntamento mi devo preparare> per non andare a pranzo.
Avevo l'appuntamento con Cedric, ma non riuscivo a smettere di pensare a quel abbraccio. Draco non sembrava lo stesso, sembrava aperto e soprattutto con un cuore.
Pensai tutto questo sotto una bella doccia calda che doveva servirmi a togliere questi pensieri ed invece ha fatto solo il contrario.
Verso le 3 arrivò Cedric in camera mia, non avevamo lezione il pomeriggio quindi lo avrei passato con lui, senza pensare ad altro. Indossavo una gonna nera abbastanza corta, ma non troppo; e un body bianco che si abbinava benissimo. Avevo i miei lunghi capelli che mi cadevano sulla mia schiena scoperta, il che mi rendeva ancora più attraente.
Diggory appena mi vide ad aprire la porta della camera, si lasciò sfuggire un <sei bellissima>. Neanche si era reso conto! Così io arrossì....
Il pomeriggio fu bellissimo.
Lo avevamo passato ad Hogsmeade un villaggio vicino Hogwarts, mentre parlavamo del tutto e di più. Lui era carino e gentile con me, non come aveva detto Laura.
Abbiamo mangiato lì insieme e poi siamo tornati.
Quando mi ha riaccompagnato in camera mi ha dato un piccolo bacio in fronte, e poco dopo mi diceva queste parole
<Oggi è stato veramente bellissimo...ci vediamo domani t/n>
Io annuì come per dire un sì ed entrai in camera dove mi ritrovai tutte che aspettavano il mio ritorno per sapere come fosse andata.
Mentre gli raccontavo tutto, compresi i minimi particolari, mi sentivo tutti i loro occhi addosso, assomigliavano hai falchi quando avvistano una preda.
Finito di raccontare tutto mi misi il pigiama mentre Laura, Anna e Asia uscivano dalla stanza.
<Oggi è stato fantastico e sorprendente> dissi a voce bassa cosi che Maria Elisa ed Elena non potessero sentire.
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𝒊 𝒎𝒐𝒓𝒆 // Draco Malfoy
Fanfiction[ COMPLETA ] Io di più.... È una frase che può significare tantissime cose dalla più romantica alla più stronza. Ma in questa storia piena di amore, amicizia, rabbia, paure e tristezze; che cosa potrà mai significare ? T/n Zefiro è una ragazza appar...