XXXIV

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Ci girammo subito di scatto, Draco prese la bacchetta e si mise davanti a me come per proteggermi.

<Figliola hai ragione ma penso che quello di addio sia il migliore>

<Cosa?.... mio signore> Draco si inginocchiò tremante e io potei finalmente avere la visuale perfetta per capire quello che stava succedendo

<Tu- tu non sei mio padre> dissi

<O giusto che sbadato.... forse mi riconosci così.... Codaliscia la pozione prego>
Un uomo basso e grasso simile a un topo gli portò una strana boccetta. Lui la bevve senza neanche attendere un secondo.
In pochi secondi l'orripilante uomo omicida di migliaia di mezzosangue si trasformò in un uomo con i capelli ricci e neri con una barba corta, il colore della pelle cambiò e al posto di un bianco cadaverico tornò il colore rosaceo di ogni essere umano.
In poche parole si era trasformato nella mia più grande paura. Voldemort a quanto pare era mio padre.

<Così dovrebbe essere meglio> disse l'uomo.

Io e Draco eravamo scioccati senza neanche il fiato nei polmoni per poter parlare. Così lo fece lui.

<Cara vieni qui>

<No... Tu- tu non puoi essere lui>

<È incredibile quello che la pozione Polisucco può fare>

<Può far ricrescere anche il naso> disse a bassa voce un Mangiamorte, anche se non tanto bassa.
Voldemort non esitò un istante, lo uccise.
Io chiusi gli occhi e respirai.

<Sai mi è dispiaciuto non esserti potuta stare vicino ma come hai visto ho avuto da fare... ma ora possiamo stare insieme>
Allargò le braccia come in segno di un abbraccio.

<Che fine a fatto mia sorella> le uniche parole che mi uscirono furono quelle

<Oh bhe... Tom nipote>
Vidi Tom avanzare con un cadavere sospeso in aria.
Non so se essere più scioccata del fatto che mia sorella sia morta o di quello che il fidanzato della mia migliore amica fosse il nipote di Voldemort. Il che lo rende anche mio cugino.

<Sara> iniziarono a uscire lacrime dai miei occhi ma non avevo la forza di muovermi. Ero lì ferma a guardare il suo corpo senza vita per colpa di quello stupido serpente che era sempre al fianco di papà.

<Qui devo fare delle precisazioni... Sai Sara in realtà non è tua sorella.... quando io mi sono impossessato del corpo di questo stupido mezzosangue tua madre era incinta di lei perciò tecnicamente solo tu sei mia figlia>

Non potevo credere a quelle parole, tutta la mia vita era stata una bugia, uno stupido teatrino messo in scena da Voldemort, il signore oscuro in persona nonché mio padre.

<Quindi io non sarei neache una Zefiro>

<Precisamente sei una Riddle, anche se è uno stupido cognome da babbano.... Tua madre era una Zefiro, l'avevo convita a mettervi il suo cognome> iniziò a girare per lo spiazzo e continuò <Sai la tua amica Anna>

<COSA LE HAI FATTO> Mi avvicinai, non troppo. Il bellissimo cielo pieno di stelle iniziò a riempirsi di nuvole scure e cariche per una tempesta.

<Nulla è solo che lei è tua cugina.... Tua nonna aveva una sorella gemella, la Signora Prewett era la tua pro zia.... Le due sorelle litigarono e si separarono a vita.... Una sposò il signor Weasley e l'atra il signor Zefiro... tuo nonno..... Le generazioni crebbero senza sapere le loro origini>

Ok ora la situazione stava peggiorando.
*Sono una Prewett / Zefiro / Riddle*

<Ovviamente tua madre non ha mai saputo della mia vera identità anche se sospettava qualcosa>

<L'hai uccisa tu.... TU HAI UCCISO MIA MADRE E HAI INSABBIATO LE COSE>

<La tua intelligenza mi colpisce.... Tuttavia devo spiegarti ancora delle cose purché tu poi possa capire>

Draco si era alzato da un bel po' e ora mi teneva stretta la mano tremante.

<Draco ha fatto un bel lavoro nel proteggerti e sinceramente non pensavo che Cedric stesse per fare quello .... Ovviamente ha pagato le consegne.... Comunque ero sicuro che la protezione di Draco ti servisse ma mi hai stupito.... Non pensavo fossi così piena di forza.... di potere>
Piano piano stava ritornando alla sua firma originale.
<Ho deciso di rimandare questo incontro per via della vostra relazione... Ancora auguri... So che quando si è più innamorati fa più male lasciare la persona amata>

Vedevo la faccia scioccata di Draco con la coda dell'occhio e io continuavo a guardare mio padre e a seguire ogni movimento che faceva.

<Sai questo potere è forte.... Ma lo sarebbe di più se tu ti unissi a me t/n.... Potremmo stare di nuovo insieme come quando tu eri piccola e giravi per casa con solo il pannolino addosso>
Devo dire che sarebbe bello tornare come prima, tornare come una volta ma non è possibile.... Non esiste una macchina del tempo e soprattutto non si può vivere nel passato, bisogna andare avanti. Io questa cosa l'avevo capita ma mi sa che lui ancora no.... Era ancora arrabbiato per qualcosa che gli era successo da piccolo, era arrabbiato con il Potter.

<NO>

<No?>

<No.... Non mi unirò mai a te> mi avvicinai ancora di più. Ad ogni passo si sentivano le onde provenire dal lago diventare sempre più forti. Tra di noi c'era ancora qualche metro.

<Bene allora ci rivedremo presto figliola... Ah e il carillon non sbaglia>  aggiunse prima di smaterializzarsi via insieme a tutti i Mangiamorte. Tutti tranne Tom.

Non mi diede neanche il tempo di girarmi per guardarlo che già stava parlando.

<T/n ti prego.... Di a Mari che l'ho amata e che l'amerò fino alla fine dei miei giorni ma digli anche che non possiamo stare insieme.... Io non sono come Draco io sono il suo secondo braccio destro e .... Sono sicuro di non vivere ancora per molto>
Riprese fiato e continuò
<Ti prego dille che la amo>
Si smaterializzò.

In testa mi frullavano tante domande ma soprattutto tante risposte.
"Il carillon non sbaglia" "potere e forza"
Ecco perché quando ero arrabbiata o triste succedevano cose strane. Il freddo, lo scioglimento di persone. Era tutto collegato. Voldemort aveva il potere di fare accadere quello che voleva a chi o cosa voleva. E io sua figlia lo avevo ereditato, con la sola differenza che io non sapevo della loro esistenza.

Io e Draco restammo abbracciati per qualche minuto e poi andammo in camera.
Nel tragitto il silenzio regnava sovrano ma nella mia testa c'era una tempesta che non voleva fermarsi.

𝒊 𝒎𝒐𝒓𝒆 // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora