XXXXV

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POV T/N

Il viaggio per arrivare alla tana è stato quello più duro di tutti. Non avevo fatto altro che piangere, tanto che il conducente della carrozza mi ha chiesto se stessi bene.
Appena arrivata bussai alla porta ed Anna mi apri

<Ei che ci fai.... Oi che succede> gli saltai letteralmente addosso. Mi portò dentro e mi fece sedere sul divano

<Io e Draco.... Abbiamo litigato> sorvolai sul motivo della litigata e lei capì che era meglio non fare domande.

Passarono due giorni e ancora non avevo trovato il coraggio di prendere quel maledetto test e andare in bagno.
Oltre a questo stavo veramente bene. Aiutavo tutti lì in casa, mi piaceva dare una mano.
Ron mi aveva chiesto un aiuto per la proposta di matrimonio ad Hermione. Non sapendo i suoi gusti così gli dissi che doveva tornare indietro nel tempo fino ad una frase che aveva lasciato il segno. Ci ragionò su due secondi e poi scappò via ringraziandomi.
Con Anna e Ginny mi divertivo a travasare le piante in giardino.
E poi parlavo con Fred.
Penso che era il momento migliore di quei due giorni. Lui era l'unico che sapeva il motivo del litigio e anche del mio piccolo problema psicologico da test di gravidanza. Potevo ancora contare su di lui, in qualche modo sentivo che mi capiva.

Stavo portando i piatti sporchi della cena vicino al lavello dove era Molli, eravamo da sole.

<Quindi si può sapere o no?>

<Cosa?>

<Mi credi così stupida? Dopo 6 parti e 8 figli so riconosce una gravidanza quando la vedo>

<Ecco... Non lo so>

<In che senso> posò lo straccio umido sopra il tavolo e si girò verso di me

<Non ho ancora fatto il test>

<Bhe io mi sbrigherei>

<Lo so ma non ci riesco>

<È peggio rimanere con il dubbio che avere paura>
disse facendomi l'occhiolino alla fine e sorridendo per poi ritornare ad asciugare i piatti.

Per il giorno seguente non feci altro che pensare a questa frase. Insomma la signora Weasley aveva ragione ma io non mi volevo decidere.
Di questa cosa ne parlai con Fred, lo so sembra strano parlare a una tomba ma come ho detto prima, lui mi sentiva.

<Ogni cosa che faccio mi sembra di sbagliare... Io e Draco abbiamo sempre voluto dei figli e ora che forse ne abbiamo uno faccio così... Dicono tutti che sono incinta anche se io ancora non lo so.... Hai presente quando tutti sanno una cosa ma tu sei l'unico a cui non l'hanno detta e così fai finta di nulla... Ecco questa sono io>
<Vorrei che tu fossi qui>
In quel momento il vento mi spostò i capelli dal viso. Avevo sentito il suo tocco.

Tornai immediatamente dentro, aprii la valigia e sgrufolai tra i vestiti. Lo presi in mano ed andai in bagno.
Non so per quanto tempo io sia stata lì dentro ma era abbastanza per capire che avevo saltato la cena.
Scesi di sotto e mi feci una tazza di thè

<Ehi non hai mangiato> mi disse Ginny

<Non mi sentivo molto bene... Ora prendo questo e poi vado a dormire>

<Oh ok>

Una volta preso il thè tornai in camera come riferito. Era una bella serata anche se forse il giorno dopo avrebbe piovuto. Stare sul balcone mi ricordava le sere sulla torre di astronomia. Mi manca quel posto.

.....

Come avevo predetto stava piovendo. Mi è sempre piaciuta la pioggia mai così. Ascoltavo quel rumore come una sinfonia continua, ma sempre con ritmi diversi. Un tuono non era mai uguale all'altro.
L'odore era più forte rispetto alla villa ed a Hogwarts, sarà che qui eravamo circondati da campi .
Ritornando al suono, una cosa era diversa. Avevo l'impressione che qualcuno mi stesse chiamando ma mi affacciai alla porta della camera e stranamente non volava una mosca. Ritornai sul balcone e quel richiamo era più forte.
Guardai bene in lontananza e mi accorsi che una figura con un completo nero, capelli biondi ossigenati, si stava avvicinando.
Era lui, era lui che urlava il mio nome a squarciagola.

<T/N... T/N SCIOGLI I TUOI CAPELLI>
Corsi immediatamente da lui.
Si ricordava della lettera, si ricordava di quelle che erano le mie ultime speranze

<DRACO>

Ci abbracciamo

<Visto... Sono venuto a salvarti>

L'abbraccio era più stretto che mai

<Draco l'ho fatto...> Spostai lo sguardo dai suoi occhi di cristallo alla terra bagnata sotto i nostri piedi
<Si ... Si Draco> iniziai ad annuire

<Veramente?>

<Si >
Fece un giro su se stesso tenendo le mani dietro alla testa. Poi urlò

<DIVENTERÒ PAPÀ>
Nella sua voce potevo sentire la gioia.
Ci baciamo e ci abbracciamo di nuovo

<Lo chiamiamo Scorpius >

<Diego... E poi che ne sai che è maschio>

<Vero hai ragione>
<Cazzo >

Mi prese il viso a coppa e mi baciò di nuovo

<Ti amo Draco>

<I more>

𝒊 𝒎𝒐𝒓𝒆 // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora