Una luce.

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Pov. Elisa
Sono le 7 del mattino e ormai non riesco più a dormire. Mi alzo e sveglio Violetta e Kira per andare al mare.
Io "Ragazze, andiamo a farci il bagno?"
Kira "Sii, però dammi altri 5 minuti."
Violetta "No ci vai tu."
Io "Simpatica. Allora ti aspetto fuori Kira. "
Il tempo che si alza e si fanno le 7 e mezza. Usciamo di casa e ci dirigiamo verso la spiaggia. Posiamo le nostre borse e ci mettiamo la crema solare dato che sia io che lei abbiamo la pelle chiara e ci scottiamo subito.
Kira "Sei pronta?"
Io "Sì andiamo."
Ci togliamo i vestiti e rimaniamo in costume per buttarci in acqua.
Kira inizia a nuotare facendo grandi bracciate.
Kira "Quanto è bello nuotare."
Io "Confermo."
Lei ritorna dopo essere andata un po' a largo e io ne approfitto per schizzarla. Iniziamo a giocare così come se fossimo bambine, fino a quando non notiamo una luce strana provenire dal profondo dei fondali. Però cinque secondi dopo era sparita.
Io "L'hai visto anche tu?"
Kira "Sì, allora non me lo sono sognato."
Io "Eh no... dai meglio se usciamo."
Kira "Okay."
Esco dall'acqua ma mi accorgo che Kira è rimasta lì immobile, a guardare non so cosa.
Io "Kira?"
Silenzio. Non mi rispondeva. Mi avvicino preoccupata e le tocco un braccio.
Io "Kira? Mi senti?"
Lei si gira a fatica e quasi spaventata dal mio tocco.
Kira "Ah? Sisi eccomi."
Ed esce dall'acqua. Ci sdraiamo sugli asciugamani e non posso fare a meno di pensare a quello che è successo.
Era strano, come se lei fosse stata ipnotizzata da quella luce.
Io "Stai bene Kira?"
Kira "Sì perché?"
Io "No, così."
Lei si mette gli occhiali da sole e io faccio altrettanto, mettendomi la maglietta sopra la faccia per far sì che non si bruci.
Saranno passati si e no dieci minuti ma c'era troppo silenzio. Allora mi volto verso il telo di Kira e lei non c'era. Mi alzo in una volta preoccupata, per poi vederla di nuovo in acqua a fissare non so cosa. Mi avvicino velocemente verso di lei.
Io "Kira? Che succede? Perché non mi rispondi?"
Stava facendo la stessa cosa di prima. Lei piano piano avanzava sempre di più a largo e senza fare caso a ciò che la circondava. Io preoccupata urlavo ma non serviva a niente. Quindi decido di entrare in acqua ma al tocco del mio piede con essa, l'acqua inizia a diventare di un colore scuro come l'inchiostro. Tolgo subito il mio piede e l'acqua torna del suo colore naturale e Kira si gira.
Kira "Elisa! Che cosa c'è?"
Ero sconvolta perché pare che lei cadesse dalle nuvole o non sapesse cosa stava facendo.
Io "Non hai visto l'acqua cambiare?"
Kira "Mh, no. È sempre rimasta la stessa. Secondo me ti devi riposare, sai, sei stressata per tutto quello che è successo e forse il sole ti sta giocando brutti scherzi."
Io "Ma no, sto bene. Mi preoccupo per te, lo sai."
Kira "Sì lo so."
Io "Mi puoi spiegare cos'è che guardi così insistentemente?"
Kira "Eh?"
Sembrava persa e confusa. Si gira di nuovo verso il mare e poi di nuovo verso di me.
Kira "Io... io non lo so."
Io "Avanti, vieni e torniamo a casa."
Le tendo la mano per aiutarla a uscire e lei la stava per prendere quando si rigira di scatto verso quella cosa, che di nuovo appare.
Kira "Io... devo andare. Non so perché... so solo che devo farlo."
Io "Ma..."
E avanzava. Come prima, con lunghi passi si avvicinava sempre di più a quello che ha attirato la sua attenzione.
Ad un certo punto sento dei rumori provenire dai grandi cespugli che separavano la spiaggia dalla foresta, di conseguenza osservo nei dintorni della spiaggia, trovando un pezzo di legno lungo e appuntito con alcune schegge, una fra le quali mi era entrata nella mano. Mi avvicino al tronco di una palma per restare nascosta fino a che non vidi spuntare una persona girata di spalle, per colpirla alla testa.
Xx "Ahi!"
Si gira e riconosco subito la persona.
Io "Luca! Ma che ci fai qui?"
Lui si stava massaggiando la testa a causa del colpo.
Io "Oh sì, scusami tanto. Mi ero spaventata, non sapevo chi fosse."
Luca "Me ne sono accorto..."
Ripeto la mia domanda.
Io "Che ci fai qui?"
Luca "Sono tornato per una cosa che ti spiegherò più tardi. Stavo scendendo da una collina quando ho visto due puntini neri avvicinarsi ad una luce ed ero curioso. Poi avvicinandomi sempre di più, i due puntini era due persone, ossia tu e..."
Guarda oltre me per riconoscere Kira.
Luca "E Kira."
Io "Hai visto anche tu la luce? Caspita, non pensavo fosse così intensa."
Luca "Senti Elisa, so che ti può sembrare strano ma-"
E sentiamo un tonfo, mi giro immediatamente e vedo Kira che stava nuotando adesso e che ormai era vicina alla luce.
Io "Luca dobbiamo aiutare Kira. Mi dirai dopo quello che mi devi dire."
Faccio per andare da lei quando Luca mi prende per il braccio.
Luca "Ascoltami."
Io "Che c'è?"
Luca "Lasciala fare."
Io "Eh?"
Luca "A Kira. Lasciale fare quello che sta facendo. Non ti posso dire se è pericoloso o no, ma una cosa è certa, tu o io o qualunque altra persona, non può fare niente."
Abbasso lo sguardo e rimango in silenzio. Mi giro completamente verso Kira dando le spalle a Luca. È una situazione davvero inspiegabile e non so che pensare. Poi mi sono ricordata quello che è successo prima dell'arrivo di Luca.
Io "So cosa fare."
Corro verso la riva con l'intenzione di toccare l'acqua ma Luca sta volta mi solleva proprio da terra. Mi stringe con le sue braccia la pancia e non ha intenzione di mettermi giù.
Io "Luca! Lasciami!"
Luca "No, non te lo posso lasciar fare."
Io "Luca!"
Federico "Luca!"
Saltiamo in aria dalla voce prorompente di Federico. Luca si gira verso di lui che stava avanzando con passo deciso e incavolato dato che mi stava ancora tenendo per aria.
Federico "Lasciala subito."
Dice fra i denti.
Luca "Non capisci, Kira deve riuscire a svolgere il suo compito. Ed Elisa non può toccare l'acqua, nessuno di noi."
Federico "Non mi interessa, ti ho detto lasciala."
Luca fa un sospiro e finalmente mi mette giù. Io d'istinto vado ad abbracciare Federico ringraziandolo. Poi guardo in cagnesco Luca. Nel frattempo Kira era ormai arrivata ma si era fermata.
Io "Okay, ho capito. Non tocco l'acqua, ma mi puoi dire il perché?"
Luca "Il problema è che non so cosa succede o succederà."
Io "Grandioso."
Federico "Che succede qui?"
Mi giro verso di lui.
Io "Tu che ci fai qui?"
Federico "Avevo sentito delle urla."
Io "Abbiamo visto una luce io e Kira e ora lei è lì."
Indico col dito. Guardiamo tutti e tre verso il mare e vediamo Kira allungare la mano verso la luce che ormai era diventata gialla e sparisce.
Io "Kira!"
Corriamo immediatamente in acqua e nuotiamo il più veloce possibile in quella direzione. Arrivati Luca e Federico entrano ed escono sott'acqua e lo stesso faccio io ma di lei nessuna traccia.
Io "Dov'è? La vedete?"
Luca "No completamente."
Federico "Dev'essere qui, da qualche parte."
Io "Sì ma dove!"
Luca "Elisa, calmati per favore."
Io "Non dirmi di calmarmi."
E continuiamo la ricerca ma a non trovarla da nessuna parte. Come se il fondo se la fosse inghiottita o l'avesse fatto quella stessa luce. Stavo entrando in panico e sulle mie guance oltre alle gocce d'acqua si alternavano le lacrime.
Io "Dobbiamo trovarla."
Nuotavamo in direzioni diverse fino a quando Federico non vede una specie di grotta.
Federico "Elisa! Luca! Venite qui!"
Ci dirigiamo verso di lui e ci indica questa grotta che raggiungiamo subito. Per entrarci dovevamo alzarci di peso e portarlo tutto sulle nostre braccia. I ragazzi mi hanno aiutato e poi sono usciti anche loro. Sembrava non essere troppo profonda ed era spaziosa e entrava molta luce e a terra era ricoperta di sabbia con qualche roccia qua e là. La percorriamo controllando dietro le rocce e di fatto, dietro una di queste c'era Kira.
Io "Kira! Oddio stai bene!"
E la abbraccio sentendo che tremava come una foglia.
Io "Stai bene?"
Kira "S-sì. Penso."
Luca "Che cosa tieni in mano?"
Io mi scosto dall'abbraccio e noto che tiene una specie di pietra gialla.
Kira "Non lo so, avevo toccato la luce ma poi tutto intorno a me era diventato nero come la pece e freddo. Successivamente mi sono ritrovata qui con questa in mano. Non so come io sia finita qui."
Tutti e tre ci guardiamo sbigottiti sentendo le sue parole. Era mai possibile? La aiuto ad alzarci e ritorniamo in acqua nuotando fino ad arrivare di nuovo sulla spiaggia.
Federico "È meglio tornare a casa."
Io prendo la tovaglia e gliela poso sulle spalle.
Luca "Andate. Io ora devo ripartire, ci vediamo tra qualche giorno. Vi spiegherò tutto. Salutatemi Luna e ditele che l'amo."
Io "Ciao Luca."
Federico e Kira gli fanno un cenno e lui se ne va. Noi torniamo a casa dove siamo sovrastati dalle domande dei nostri amici come se fosse l'interrogatorio di terzo grado. Rispondiamo a tutte le domande e poi a turno ci facciamo la doccia, ci rivestiamo e continuiamo la giornata piena di domande e inquietudini.

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