Non ti abbandonerò!

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Pov. Matteo
Se ne vanno tutti chissà dove e non voglio rimanere qui sulla sabbia a non fare niente. Decido di chiedere a Violetta cosa pensa di fare.
Io "Hey Violetta cosa facciamo?"
Violetta "Come scusa?"
Mi dice mentre posa delicatamente il tovagliolo sulla sabbia.
Io "Intendo, tutti gli altri stanno andando a fare qualcosa e pensavo che anche noi potevamo..."
Violetta "Oh si, certo, beh che ne dici di fare un'escursione dentro l'isola? La esploriamo un pò"
Io "Okay"
Detto questo, camminiamo per un'ora abbondante finchè non sentiamo dei rumori alquanto strani...
Violetta "Cos'è stato?"
Io "Non ne ho idea"
Sembravano zampe che correvano dalla nostra parte, sempre più veloci, quindi decisi di urlare.
Io "Violetta corri!"
La presi e iniziamo a fuggire, infatti corriamo talmente veloci che non vediamo il burrone che c'è davanti a noi e cadiamo dentro. Però non siamo atterati su qualcosa di duro, roccioso come terreno, pietre ecc. Al contrario siamo caduti in acqua!
Quando risaliamo dalla superficie dell'acqua davanti a noi c'è una cascata con i colori dell'arcobaleno che si rispecchiano alla luce del sole e ai lati ci sono delle pietre ricoperte di muschio color verde acceso che formano una scalinata che porta chissà dove. Infine c'è un piccolo ruscello ovvero quello dove siamo finiti io e Violetta. Questo posto è talmente meraviglioso che è nascosto a tutti. Dopo che usciamo dall'acqua ci rendiamo conto che il colore del ruscello e anche quello della cascata non è normale... è di un colore bianco perla quasi ghiaccio.
Violetta "Wow... è fantastico, davvero non ci sono parole per descriverlo."
Io "Hai perfettamente ragione."
Violetta "Dai, arrampichiamoci voglio vedere dove portano quelle rocce."
Io "Va bene, ma stai calma ahahah."
Violetta "No, sono troppo emozionata."
Già Violetta aveva superato tre rocce e io non riuscivo a starle dietro.
Io "Violetta fermati!"
Le ho gridato ma non mi ha sentito perché era troppo lontana. Invece io mi sono fermato in una specie di piattaforma tra le rocce dove non c'era pericolo di cadere. È stato un secondo che ho sentito Violetta urlare e vederla scivolare di schiena. Il terrore si era impossessato di me. Non potevo permetterlo. È davvero orribile quando succede qualcosa in meno di un secondo e tu non te ne accorgi. Io mi slancio in avanti con le braccia aperte, prego tutti i santi che riesca a prendere Violetta sennò la mia vita senza di lei come sarebbe?
È come una scena a rallentatore:
Lei che  urla, che scivola, io che mi butto un avanti per salvarla e riesco soltanto a prenderla da una mano. Si mette a urlare.
Violetta "MATTEOO! NON MI LASCIARE! AIUTO!"
Piangeva mentre io cercavo di non perdere la sua mano che scivolava via dalla mia.
Io "Tranquilla Violetta. Non ti lascio."
Violetta ha iniziato a fare un discorso come se io da un momento all'altro l'abbandonassi.
Violetta "Sai Matteo, io da quando ti ho visto ho subito pensato che sei un ragazzzo dolce, timido, spiritoso e sociale. E mi sei piaciuto subito. Però non è solo una questione di simpatia...
Basta non la potevo più ascoltare
Io "Basta! Io non ti abbandono! Nè ora nè mai..."
Violetta "No! Fammi finire. Stavo dicendo che non è una questione di simpatia ma io ti...
TI AMO MATTEO!"
Quelle parole mi hanno fatto ritrovare il coraggio che avevo e con tutta la forza che possedevo sono riuscita a sollevarla, piano piano il mio respiro tornava regolare. Quando riesco a riportarla sulla specie di piattaforma, siamo seduti entrambi salvi e io l'abbraccio più forte che mai.
Io "Non farlo mai più!"
Ora tenevo le mani sulle sue spalle per scuoterla dallo choc. Ancora piangeva.
Io "Capito? Mai più! Mi sono spaventato a morte!"
Vedevo il suo viso tutto arrossato, gli occhi pieni di lacrime e i singhiozzi ancora molto frequenti che mi si è sciolto il cuore e qualche lacrima mi è scesa. L'abbraccio forte.
Io "Shh, non piangere. È tutto finito ora eh?"
Ora le accarezzavo il viso per tranquillizarla, con i suoi occhi profondi, quei bei occhi in cui mi piaceva perdermi dentro.
Ora si era tranquillizata però qualche singhiozzo scappava.
Violetta "Scu-scusa."
Doveva dimenticare per qualche istante questo episodio altrimenti le riscendevano di nuovo le lacrime.
Matteo "Hey, è tutto apposto. Siamo tutti interi. Hai visto che non ti ho abbandonato? Non lo farei mai..."
Lei ha annuito soltanto.
Poi mi sono ricordato di una cosa.
Matteo "Non ti ho risposto."
Violetta "A cosa?"
Matteo "Al tuo ti amo. Non ti ho risposto."
Appena pronuncio "al tuo ti amo" lei sussulta.
Però prima che potessi dire qualcosa lei si avvicina mi prende il viso e mi bacia. Un bacio aspettato da tanto, troppo tempo, dolce, pieno di sentimenti, di paure e di verità. Quando ci siamo staccati non avevamo più fiato in corpo, quando io le rispondo a un passo dalle sue labbra.
Matteo "Ti amo anch'io."
Lei in risposta mi regala un suo sorriso meraviglioso.
La bacio di nuovo. Non voglio perderla mai più.

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