Di corsa.

4 2 0
                                    

Pov. Federico
Sono dietro Shiver correndo e scivolando a causa delle pietre che si trovano sul terreno, fino ad arrivare nel luogo dove c'era Elisa.
Shiver "Eccola."
Elisa "Shiver! Aiuto!"
Io "Arrivo!"
Scendo di fretta graffiandomi il braccio destro e gamba sinistra ma non ci faccio caso. Anche se Elisa urla che sarebbe meglio far scendere una scala.
Io "Sei ferita?"
Elisa "No."
Shiver "Ma come no? Non mi avevi detto c-..."
Elisa "Shiver! Tranquilla, non era niente di rilevante. Cercate di trovare una scala o un qualcosa per farmi salire."
Io titubante risalgo a fatica e lancio uno sguardo sospettoso a Shiver.
L'unica cosa che fa lei è alzare le braccia al cielo sapendo quanto fosse complicata Elisa.
Io "Va bene, io e i ragazzi torneremo fra poco, con te rimarranno Shiver e Jasmine, okay?"
Elisa "Okay!"
Faccio un cenno a Giuseppe e a Jin di ritornare all'accampamento. Durante il tragitto mi ritrovo a pensare a cosa Elisa avesse detto a Shiver per poi cambiare idea quando sono arrivato. Sarà qualcosa di grave?
Jin "Fede... sei molto pensieroso, a cosa pensi?"
Io "Mh, niente di importante, penso."
Giuseppe "Mi pare che a casa non abbiamo una scala, quindi che cosa cerchiamo?"
Jin "Magari una liana?"
Giuseppe "Sì così diventiamo Tarzan."
Giuseppe scoppia a ridere e io involontariamente faccio un mezzo sorriso.
Jin "Ah ah, prendimi in giro."

Pov. Shiver
Non capendo perché Elisa avesse sviato il discorso, le domando.
Io "Hey Elisa?"
Elisa "Sì?"
Io "Come mai, mi hai fermato mentre stavo per dire a Federico che ti fossi fatta male?"
Jasmine "Perché che è successo?"
Elisa "Niente di cui preoccuparsi Jas. Ho sviato il discorso perché mi sono resa conto che non è nulla di grave."
Io ostinata quale sono, mi siedo a terra e insisto.
Io "Sicura? Perché allora hai detto una cosa importante come "mi sono slogata la caviglia?""
Jasmine "Cosa? Stai bene Elisa?"
Elisa "Sì."
Jasmine "E perché hai mentito?"
Elisa "Non ho mentito!"
Io "Allora alzati."
Elisa "Cosa?"
Io "Alzati in piedi, facci vedere che stai bene e che non ti sei fatta male."
Elisa "Uhm... sì."
Anche lei non scherza. Pur di non dire che si è fatta male, soprattutto davanti a Federico, si alza zoppicante.
Elisa "Visto?"
Jasmine "Sì ma zoppichi."
Elisa "Vabbè è stata la botta con la terra tranquilla."
Io "Risiediti va, che è meglio."
Elisa "Subito."
Io guardo Jasmine stranita e lei sospira sempre un po' preoccupata.
Jasmine "E niente, ora ci tocca aspettare."
Elisa "Già."

Pov. Federico
Siamo arrivati a casa e subito mi sono messo a cercare dappertutto: nelle stanze, in cucina, sul balcone, nei barili, da tutte le parti ma niente.
Io "No, no! Non c'è niente qui!"
Luna e andrea si avvicinano preoccupati.
Andrea "Che succede Fede? Cos'è che non trovi?"
Luna "Elisa e Shiver dove sono?"
Io "Shiver e Jasmine sono rimaste con Elisa, mi serve una scala o una liana o qualsiasi cosa per far arrampicare Elisa."
Kira "Ma perché, lei dov'è?"
Io concentrato com'ero a rovistare nei cestini, non sentivo più nemmeno le voci dei miei amici.
Jin "Tranquilli, è solo caduta in una specie di buca profonda e cerchiamo qualcosa per aiutarla."
Kira "Ah allora vi può servire una fune?"
Mi giro di scatto sentendo soltanto l'ultima parola di Kira.
Io "Sì! Assolutamente! Dov'è?"
Kira "Ce l'ha Biagio."
Io "E dov'è Biagio ora?"
Kira "È andato in spiaggia a prendere dei cocchi per fare delle spremute."
Io "Non ci voleva!"
Mi dirigo immediatamente alla spiaggia cercando di fare il più veloce possibile.
Ci sarà voluto si e no una mezz'ora bella piena.
Io "Biagio! Biagio! Biagio!"
Lo sento urlare da dietro una palma folta.
Biagio "Chi è? Oh ciao Fede, come sta Elisa?"
Io "Male se non troviamo una fune subito."
Biagio "Ah sì, ne ho una io, l'ho messa... vediamo..."
E nel mentre cercava di ricordare dove l'avesse riposta.
Io "Ti prego, pensa più velocemente."
Biagio "Okay ci sono. L'ho riposta dentro un barile contenente le acciughe che abbiamo pescato scorsa settimana."
Io "E questo barile è...?"
Biagio "Si trova nella barca vicino alla riva, lì."
Mi indica col dito il posto, la intravedo e vado subito.
Mentre corro penso a quanto sia faticoso correre sulla sabbia, con i piedi che sprofondano, con il sole cocente sulla testa e tu che cerchi di fare il più veloce possibile.
Arrivo alla barca dove prendo il barile lo rovescio e come aveva detto Biagio, ecco la fune.
Io "Poi mi dovrà spiegare che ci fa una fune insieme a tante acciughe."
Faccio il percorso inverso per tornare a casa e infine nella foresta.

Alla ricerca di se stessi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora