Ho salvato quasi tutti.

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Sto per spaccare l'uovo quando arriva un falco che cerca di graffiarmi e io scappo. Mi nascondo dietro a un albero e aspetto che se ne và. Il mio pensiero fisso era a Roberto, non potevo lasciarlo lì. Immediatamente mi ritorna in mente quelle parole.
"Ma attenzione, qualcuno potrebbe morire..."
Se non si tratta di Roberto che è bloccato nelle sabbie mobili, si tratterà di me, che morirò a causa di un falco per salvare i miei amici.
No! Io non mi arrendo!
Il falco non c'era più, quindi torno sui miei passi fino a raggiungere di nuovo le uova. Sto per scagliare la pietra quando penso...
"E se magari il falco avesse cercato di dirmi che era l'uovo sbagliato? E se per colpa mia, moriremo tutti?"
Okay no. Luna stai calma. L'uovo con le chiazze viola non l'ho mai visto. Mi sporgo per vedere l'altro, magari nasconde qualcosa ma come un flash ecco di nuovo il falco che stavolta mi graffia la spalla destra. Mi metto a urlare dal dolore e cerco di fuggire. Il tempo di nascondermi dietro a un cespuglio che il volatile aveva già gli artigli pronti. Appoggio la mia mano sul braccio e faccio pressione per far finire quel flusso di sangue provocato dal graffio. Non ci riesco, allora decido di strappare un pezzo della mia maglietta e arrotolarla sul braccio. Quando ho finito cerco di nuovo quell'uovo maledetto e quel volatile marrone che mi sta rompendo. Stavolta non sarò di spalle ma affronterò il falco proprio davanti a me. Corro stavolta alzata e mi posiziono davanti alle uova. Prendo più di due sassi e aspetto. Quando arriva il volatile in picchiata aspetto che sia molto vicino a me per tirargli la pietra. Il quale ha funzionato! Il falco ha girato il becco dal dolore e si è alzato in volo. Stavolta lancio le due pietre e rompo entrambe le uova. Trovo la boccetta e corro.
Alle mie spalle ho il falco che è molto arrabbiato ma io sono più veloce di lui e gli tiro un altro sasso che finisce nella sua ala e il volatile cadde a terra.
Arrivo da Roberto.
Roberto "Ce l'hai fatta! Lo sapevo!"
Sorrido.
Io "Ora potremo salvare i nostri amici."
Roberto annuisce. Vedo che il suo corpo è già a metà in acqua e mi terrorizzo.
Io "Oddio Roberto! Prima devo salvare te!"
Roberto "No vai da loro."
Io "Stai zitto. Sono stata io che ho affrontato un falco e sono rimasta pure ferita, e che ha trovato la soluzione per rompere quell'incantesimo!"
Roberto "Okay..."
Io "Perfetto."
Metto la boccetta dentro la mia tasca e prendo una foglia per aggrapparsi.
Io "Forza..."
Roberto cerca di arrivarci quando accidentalmente si muove troppo e sprofonda giù.
Io "NOOO! ROBERTO!"
Roberto "Sono qui. Aiutami Luna..."
Aveva solo la testa e le mani fuori dalla palude.
Io "Dammi la mano forza."
Mi avvicino rimettendo la foglia e cercando di prendere la sua mano.
Io "Dai che ci siamo quasi..."
Le nostre dita si sono sfiorate per un millessimo di secondo e io pensavo che ce l'avessimo fatta quando un animale lo prende e lo porta sott'acqua.
Io "Noo! Oddio Roberto..."
Torno a toccare terra e guardo nella palude. Non vedo niente. Ho le lacrime agli occhi... era lui... non lo potuto salvare. Con mio orrore vedo che nell'acqua si sta espandendo una macchia di sangue.
Io "O mio dio..."
Vedo delle bollicine che si avvicinano a me e subito dopo spunta...
Non ci posso credere! Roberto!
Io "Roberto! Sei vivo!"
Gli prendo le mani più felice che mai.
Roberto mi sorride debolmente e mi accarezza la guancia. Ha il fiato affannato.
Io "Roberto... ma che succede?"
Dico tutto in un sussurro.
Roberto "Luna... io... io ti ho sempre amato... e lo so che tu non provi più niente per me... ma sappi che ti ho sempre amato..."
Io con il terrore agli occhi urlo
Io "Roberto lo so! Ma perché queste parole... non capisco..."
Roberto "Addio piccola mia... salva i nostri amici..."
Vedo che mi lascia le mani e che i suoi occhi si spengono per sempre.
Io "No, no no! Roberto!"
Riprendo la presa cercando di portarlo fuori dall'acqua.
Io "Non puoi farmi questo. Non puoi!"
Purtroppo lui è pesante per me e non riesco a salvarlo. Piango disperatamente, ormai è troppo tardi.
Lascio le sue mani... e lui se ne va piano piano sott'acqua dove non troverà mai più la luce.
Rimango lì per tanto tempo... era lui la persona del bigliettino... non ci posso ancora credere...
Mi faccio forza e cerco di alzarmi per andare a liberare i miei amici. Salgo su quelle foglie e arrivo all'altra sponda, iniziando a correre come se non ci fosse un domani.
Ripercorro il sentiero e arrivo da loro.
Ma... non c'è nessuno!
Io "Che scherzo è mai questo...? Ragazzi? Dove siete finiti?"
Nessuna risposta. Guardo la boccetta e la apro spargendo un po del suo profumo intorno e subito dopo in aria. La scia si espande dappertutto. Aspetto e dopo cinque minuti vedo tornare i miei amici!
Mi abbasso a terra prendendomi le ginocchia e inizio a piangere.
Sento che iniziano a correre per arrivare da me.
Shiver "Luna? Luna che è successo?"
Jasmine "Oddio, stai bene?"
Elisa "Hey Luna? Tutto bene?"
Kira "Luna..."
Alzo il capo...
Io "Ragazzi, finalmente siete tornati."
Mi alzo e li abbraccio uno per uno.
L'ultima è Elisa. La guardo sorridendo e sussurro.
Io "Ho salvato quasi tutti."
Prima di cadere tra le braccia di Federico e non ricordarmi più niente.

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