32. Sempre in ritardo

546 41 11
                                    

Come se avessi appena aperto gli occhi dopo un lungo riposo, un biancore quasi accecante è ciò che vedo, un biancore che sta svanendo per lasciare posto alla vista della mia amata compagnia, per lo meno una parte.

Osservo dall'alto le figure dei miei compari che discutono di un diversivo per aiutare Frodo a completare la missione.
Allora sono riuscita nel mio intento.
Ho compiuto il mio incarico!

Precipito.
Di questo passo mi schianterò al suolo!
No, di questo passo MI SCHIANTERÒ SU GIMLI!

Tento invano di mettere in guardia, provo ad urlare ma nessun suono fuoriesce dalla mia bocca.

Un ultimo tentativo per farmi notare ed ecco che finalmente un urlo stridulo rimbomba per tutta la sala.

Chiudo gli occhi preparandomi mentalmente al colpo, che però non arriva.

Quando lentamente spiego le palpebre, la più bella vista che avessi mai potuto desiderare si presenta a me.

- Presa per un pelo.

Il viso di Legolas è a pochi centimetri dal mio.
Non è stato però lui a parlare, bensì Gandalf, che prosegue :

- Posso sapere come mai sei sempre in ritardo signorina?

Mi giro per osservare lo stregone che mi sta porgendo un flebile sorriso.

Rivolgo nuovamente lo sguardo all'elfo che ancora non mi ha messa giù.
I suoi occhi sono spalancati tanto quanto i miei e la sua presa è salda come se temesse una mia seconda franata.

- Ragazzina! Ma... Ma questo è un maleficio! Gandalf cosa le hai fatto? Da dove è sbucata? Cos...

Boromir, balzato in piedi per lo spavento, sembra stia per impazzire.

- Rasserenati giovane, sono sicuro che Veronica abbia delle notizie per noi, lasciamola parlare.

Sotto lo stupore di tutti (mio compreso) per quanto accaduto, Legolas delicatamente apre le braccia allentando la presa.
Una volta in piedi, mi giro verso il faccione sconvolto del nano, che stranamente non ha ancora proferito parola.

Come svegliatosi da uno stato di ipnosi, Gimli mi avvicina tastandomi di poco i pantaloni squarciati.

- Sei tra noi, sei veramente qui con noi.

Non riesco a sorridergli, in verità non riesco a far nulla.
Vorrei parlare ma non ricordo come si fa.

Ho solo un pensiero in testa al momento:
sono di nuovo a casa?
Si, sono tornata.

Legolas ~ Quello che vorrei ~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora