I'm sorry

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-Un parco?- chiese Yoongi, non appena entrarono in quel parco giochi, vuoto, considerando che era notte.

Jieun si sedette sull'altalena, iniziando a dondolarsi, tenendo i piedi per terra e stringendo le mani sul bicchiere di carta, contenente del thè caldo. A differenza sua, Yoongi aveva preso del cioccolato. Si sedette accanto a lei.

-Questo è il mio posto preferito, specialmente per pensare- ammise Jieun.

-Immagino, con i bambini che urlano da una parte all'altra- rispose lui, arricciandoil naso. La ragazza accennò una lieve risata, scuotendo la testa.

-Ci vengo più che altro la sera. Come oggi con te- rispose.

-Come mai proprio il parco? Ricordi dell'infanzia?- chiese sinceramente curioso.

Jieun aveva lo sguardo perso in avanti, mentre scuoteva nuovamente la testa e prendeva un sorso del suo thè.

-Ne dubito. Le Tate non mi ci portavano quasi mai-

-Tate?- chiese Yoongi.

-Baby sitter-

-So cosa sono. Avevi delle tate da bambina?-

-Svariate- ammise lei. -Mia madre è andata via, quando avevo cinque anni e mio padre non c'era mai a casa, il lavoro lo teneva parecchio occupato.... e anche la suo nuova fidanzata- rispose. -Io sono cresciuta nelle mani di complete sconosciute- fece spallucce. -Ho smesso di averle, quando mio padre si è risposato e la sua compagna è venuta a vivere da noi con sua figlia-

-Perché non mi sembra una cosa positiva?- Yoongi osservava Jieun accanto a lui. Era in assoluto la prima volta che lei si sfogava con lui.

-Mi odiava, e non ho mai capito il perché. Ho provato di tutto per farmi accettare e per diventare amica con sua figlia. In realtà ero molto felice quando mio padre mi aveva parlato di lei. Pensavo che finalmente avrei avuto una mamma e anche una sorella- ammise, ripensando ai suoi sogni a occhi aperti quanto era bambina. Una famiglia unita e felice era sempre ciò che aveva desiderato. Una sorella con cui essere complice e una mamma con cui poter parlare di tutto e sfogarsi quando le cose andavano male. Una famiglia sui cui contare e appoggiarsi.

-Peccato che la mia vita è diventata un inferno nell'attimo che hanno messo piede in casa mia- sorrise amaramente, le cattiverie verbali e fisiche che aveva subito erano così tante.

-Non lo hai mai detto a tuo padre?- le chiese Yoongi piano.

-Non mi ha mai creduto. Perché davanti a lui, erano le persone più dolci e innocue che tu abbia mai visto- rispose. -Ecco perché appena ho potuto ho raggiunto mia madre. Non che lei fosse meglio... ma avevo l'opportunità di poter iniziare da capo. In una nuova città dove nessuno mi conosceva. È stato li, che ho conosciuto Somi, la mia migliore amica- sorrise nel nominarla. -Il primo giorno di scuola si è avvicinata a me, e da allora siamo inseparabili- Si lasciò sfuggire un sospirò. -Ho solo lei- ammise, voltandosi verso Yoongi, che non aveva mai staccato i suoi occhi dalla figura di Jieun.

Post it girl. // M.YDove le storie prendono vita. Scoprilo ora