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Dei passi sembrarono distrarre Jieun dai suoi pensieri. Alzò lo sguardo, vedendo Somi, stretta nel suo cappotto, mentre si avvicinava a lei, dentro quel parco giochi. Seppur fossero le otto di sera passate.
-Si muore di freddo, che ci fai qui fuori?- le chiese l'amica.
Jieun sospirò, vedendo del vapore uscire dalla sua bocca e dissolversi in poco tempo. -Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo- ammise, muovendo le gambe avanti e dietro, dondolandosi lentamente sopra quell'altalena. -Forse questa volta è anche peggio-
-Ti riferisci a ciò che è successo con Jimin oggi?- le chiese Somi, già al corrente di tutto, sedendosi accanto a lei.
Jieun annuì piano. -Sono patetica vero?- chiese.
Somi iniziò adondolarsi piano a sua volta. -Si- rispose senza peli sulla lingua, ottenendo lo sguardo triste di Jieun su di se. -Che c'è, sono sincera- rispose facendo spallucce.
La mora sospirò nuovamente, poggiando la testa sulle catene fredde, guardando davanti a se.
-Il punto Jieun, è che... si, la gente cambia e io non metto in dubbio che Jimin sia cresciuto e si sia pentito di ciò che ha fatto, che sia diventata una persona migliore. Ma non saremmo mai sicure di ciò, perché lui non sa chi sei veramente. Lui non ha chiesto scusa alla Jieun sedicenne, che ha umiliato senza nessun problema davanti a tutti. Ma alla Jieun di oggi... quanto possono realmente valere quelle scuse?- gli chiese Somi. -In più pensavo che stavi iniziando a farti piacere Yoongi-
Jieun si portò di scatto dritta, voltandosi verso l'amica. -Che? No- scosse la testa. -Siamo solo amici... in più è anche il mio capo, sarebbe sconveniente e anti professionale-
-Quindi se lui non fosse stato il tuo capo, ci avresti fatto un pensierino?- la stuzzicò con un sorriso Somi, che dentro di se, sperava con tutto il cuore che l'amica s'interessasse a lui e lasciasse perdere totalmente Jimin.
-No- rispose Jieun.-In più sembra aver riallacciato i rapporti con la sua ex-
-Soorah. Chi l'avrebbe mai detto. Non riesco a immaginarli insieme-
-io preferirei togliermi l'immagine di loro appiccicati, dalla testa- rispose Jieun mettendo il broncio.
-Sembri infastidita- constatò Somi.
-No, è solo che...- iniziò a torturarsi le mani. Ripensando alle parole dei ragazzi quella mattina, a quello che avevano presagito con l'arrivo di Soorah nella sua vita. Sospirò.
-Ma a chi voglio darla a bere. Mi da fastidio- ammise. -Stamattina, non vedevo l'ora di poterlo vedere e di passare del tempo con lui. Scherzare, farci i dispetti come nostro solito. Ma mi ha liquidata in meno di due minuti, non facendosi più vedere e sentire per tutto il giorno-
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Post it girl. // M.Y
Fanfiction•Devi diventare la sua ragazza post it.• Agust D, è uno dei migliori produttori sul mercato. La sua fama lo precede, come anche il fatto che nessuno dei suoi assistenti riusciva a resistere per più di un mese insieme a lui. Esigente, scontroso e pi...