He was there

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Jimin poggiò i loro ordini sul tavolo, porgendo a Jieun, il suo caffè latte, mentre lui aveva un semplice ice americano.

La ragazza accennò un sorrisino quando vide l'ordine del ragazzo davanti a se e Jimin sene rese conto. -Se te lo stai chiedendo, non lo prendo spesso. In realtà a differenza di Yoongi, non sono un gran fan del caffè- ammise.

-Davvero? Io non posso viverne senza- disse lei, prendendo subito un sorso del suo. Jimin si limitò a un piccolo sorriso.

-Avete qualcosa in comune allora- si limitò a dire Jimin, prendendo un sorso del suo caffè.

-Da quanto vi conoscete tu e Yoongi?- chiese Jieun. Sapeva che erano amici da parecchio, ma non sapeva esattamente da quanto.

Jimin sembrò pensarci su. -Anni. La prima volta che ci siamo visiti è stata in prima elementare. Stessa sezione. Abbiamo finito per giocare insieme spesso e le nostre mamme sono diventate amiche-

Jieun non riuscì a nascondere il suo stupore.

-Già- disse sorridendo divertito dalla sua reazione. -Ma anche noi abbiamo avuto i nostri alti e bassi, specialmente durante la nostra adolescenza- ammise, poggiandosi totalmente allo schienale di quella sedia in plastica.

-Penso che sia normale, specialmente fra amici, anche a me e Somi è capitato di litigare. Ma tempo un ora e ci chiedevamo scusa, abbracciandoci forte a vicenda- disse Jieun, muovendo piano la sua cannuccia.

-Per noi non è stato lo stesso... non abbiamo parlato per quasi un anno. Anzi, abbiamo ripreso a farlo dopo la morte di sua madre, quando sono corso all'ospedale per stargli accanto-

Jieun si fermò, sentendo la pelle d'oca ovunque nel sentire ciò.

-Cosa?- chiese con un filo di voce.

Non poteva essere... era stato realmente a causa sua che non avevano parlato per così tanto?

Un sorriso dolente si dipinse sulle labbra di Jimin, che annuì lentamente.

-Un po' è anche colpa mia. Ero veramente un idiota a quel tempo- disse. -L'approvazione degli altri contava tantissimo per me, cercavo di piacere a chiunque. I genitori dei miei amici, i vicini di casa, i professori e i compagni di classe. Tutti. Sembravo agognare per i loro complimenti-

Jieun rimase in silenzio, non sapendo cosa potergli dire. A lei sembrava che gli venisse naturale, ancora oggi, Jimin aveva la capacità di attirare le persone accanto a se, con il suo carisma e quel sorriso da eterno bambino, che lo contraddistingueva.

-Yoongi ti ha raccontato del suo primo amore, vero?-

Jieun ebbe un sussulto, che non sembrò sfuggire al ragazzo davanti a lei, che lo prese come una risposta affermativa.

Post it girl. // M.YDove le storie prendono vita. Scoprilo ora