🍊 🍊 🍊Quello che Yoongi stava sentendo in quel momento, era la sua voce che cantava. Un'altra più dolce e melodiosa si unì alla sua.
E lui la riconobbe subito, e come non avrebbe potuto? La voce di Jieun sembrava essere diventata la colonna sonora delle sue giornate. Rendendole migliori e più felici.
La vide di spalle, si avvicinò, poggiando una mano sulla sua spalla e quando la ragazza si voltò, ebbe come un sussulto dentro al petto. La ragazza davanti a lui, era la Jieun che lui aveva conosciuto a sedici anni. Gli sorrideva ampiamente.
-Te l'avevo detto che era bellissima. Ne sono certa, ce la farai. Diventerai un grandissimo produttore Yoongi-
L'ambiente intorno a loro era cambiato, erano a scuola, e loro due erano seduti vicini.
-La prima cosa che farò, sarà scritturarti. Tu, dovrai assolutamente cantare le mie canzoni- disse Yoongi.
Jieun non riuscì a nascondere la sua sorpresa, prima che le sue guance s'imporporassero. -Non sai nemmeno se sono brava- rispose.
-Ti ho sentita- le rispose subito il ragazzo. -La tua voce è bellissima- aggiunse facendo espandere per tutto il viso il rossore della ragazza.
Jieun gli concesse un sorriso fra l'imbarazzato e il lusingato. -Grazie.. ma- si fermò per un attimo. -Non si è mai vista un idol con un aspetto come il mio- disse.
Yoongi in quel preciso istante aprì gli occhi, non riuscendo a mettere a fuoco la camera in penombra in cui si trovava. La sua mente non sembrava voler collaborare.
Quando si mosse e avvertì un peso sul suo petto, si gelò sul posto, prima di abbassare il viso e notare quello addormentato di Jieun, poggiato su di lui.
Come la maggior parte delle notti, la ragazza, era totalmente raggomitolata su di lui. Yoongi non sapeva dire, se fosse perché effettivamente sentisse freddo o era solo una scusa per stargli vicino. In ogni caso non si lamentava.
Alzò la mano, giusto per accarezzarle delicatamente i capelli, spostando anche quelli che erano davanti al viso.
E in quel momento le immagini del sogno ritornarono alla sua mente. Era un sogno o un ricordo? Non sapeva più dirlo, erano passati più di dieci anni da quanto aveva visto per l'ultima volta la Jieun dei suoi sedici anni. E non poteva negare che c'erano troppe cose ad accomunare la sedicenne alla ragazza che lui ora stringeva fra le sue braccia.
Ma poi ripensava al perché avrebbe dovuto far finta di nulla e fingere di non conoscerlo.
Non erano la stessa persona, eppure...
Sospirò. Il sonno era ormai passato. Piano e il più delicatamente possibile, cercò di liberarsi dalla presa di Jieun, scendendo dal letto e uscendo anche dalla camera.
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Post it girl. // M.Y
Fanfiction•Devi diventare la sua ragazza post it.• Agust D, è uno dei migliori produttori sul mercato. La sua fama lo precede, come anche il fatto che nessuno dei suoi assistenti riusciva a resistere per più di un mese insieme a lui. Esigente, scontroso e pi...