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Jieun seduta su una delle sedie in cucina, osservava Yoongi alzarsi le maniche della maglietta bianca e iniziare a lavare la verdura che aveva comprato.
-Posso fare altro?- chiese. Si era limitata a tirare fuori gli utensili che potevano servirgli.
Lui si voltò, con una patata in mano. -Voi pelare questa?- le chiese.
E Jieun non riuscì a impedirsi di ridere, ma si alzò affiancandolo subito.
-Non deludermi aiuto cuoco. E specialmente non farti male- le disse.
-Sissignore- rispose, facendolo sorridere.
Per diversi minuti il silenzio gli accompagno, prima che la curiosità della ragazza ritornasse.
-Posso chiederti una cosa?-
-So che lo farai anche se ti dico di no. Perciò dimmi...- si spostò nel piano da cucina, in modo da tagliare meglio le verdure, dando così anche le spalle a Jieun.
-Hai detto che tua nonna è andata via quando tu avevi sei anni-
Lui rispose con un verso d'assenso.
-Non hai mai avuto contatti con lei, prima dei tuoi diciotto anni?- si voltò a guardarlo, notando come le mani si muovevano esperte sopra il tagliere.
-In realtà, seppur mio nonno ce lo avesse proibito. Mia madre ce la faceva incontrare di nascosto. A me e quell'infame di mio fratello-
Jieun alzò le sopracciglia.
-Erano bei momenti. Andavamo al parco divertimenti, a prendere un gelato o semplicemente stavamo a casa della nonna. Mia madre era felice e io con lei... prima che, crescendo, mio fratello decidesse di dire la verità al nonno e mio padre- le sue mani si fermarono per un attimo. -Penso che il mio odio verso mio padre sia iniziato allora. L'ho visto dare più di uno schiaffo a mia madre, solo perché lei, gli aveva disubbidito-
Jieun sentì una stretta al cuore. Yoongi era rimasto immobile, solo la stretta sul coltello era aumentata, facendogli sbiancare le nocche.
-Avevo quindici anni, mi sono messo in mezzo. Volevo proteggerla, ma penso di averla solo fatta stare peggio. Perché non l'ho mai sentita piangere e pregare mio padre di lasciarmi, come allora-
Jieun cercò di rimandare indietro il groppo in gola. Sapeva che Yoongi non aveva un buon rapporto con la sua famiglia, ma non era mai sceso nei dettagli, nemmeno quando erano solo degli adolescenti.
Si avvicinò, portando una mano su quella del ragazzo, in modo che potesse rilassare la presa che aveva sul coltello.
Lui sembrò come risvegliarsi e metterla a fuoco solo in quel momento.
-Scusami, non volevo farti rivivere dei brutti ricordi- gli disse con sincerità.
Scosse la testa. -Non è nulla, tranquilla-
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Post it girl. // M.Y
Fanfiction•Devi diventare la sua ragazza post it.• Agust D, è uno dei migliori produttori sul mercato. La sua fama lo precede, come anche il fatto che nessuno dei suoi assistenti riusciva a resistere per più di un mese insieme a lui. Esigente, scontroso e pi...