Promise

446 48 23
                                    

🍊 🍊 🍊

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

🍊 🍊 🍊

Yoongi sembrava averci preso alla grande, quando aveva detto che Jieun sembrava una calamita per i guai.

Bianca come un fantasma, guardava la ragazza davanti alla reception, che muoveva sinuosamente i suoi capelli neri, facendo gli occhi dolci al ragazzo dietro al banco.

Deglutì, era la sua sorellastra, e non capiva perché fosse li. Se l'avesse vista e riconosciuta nuovamente, sarebbe stata la fine. Perché sia Yoongi che Jimin, conoscevano alla perfezione la ragazza. Se avessero scoperto il loro legame, avrebbero scoperto anche la sua vera identità.

Cercò di captare qualcosa dal suo angolino nascosto, sporgendo meglio l'orecchio.

-Qui non mi risulta il nome di nessun familiare- disse il ragazzo.

-Perché è da parecchio che non parliamo, vorrei potermi riconciliare con lei. È pur sempre mia sorella-

Il cuore di Jieun saltò un battito. Stava cercando lei! Come faceva a sapere che lavorava li?

Un sentimento, che non provava da fin troppo tempo, torno, congelandole totalmente il sangue nelle vene. Paura. Jieun aveva nuovamente paura.

Con gambe tremanti si mosse velocemente, per allontanarsi da li. Non l'avrebbero mai fatta entrare ne era certa. L'unico nome che lei aveva dato era quello di Somi, la sua migliore amica, che in quel momento chiamò, come sua unica ancora di salvezza.

Il cellulare suonava insistentemente, mentre lei camminava senza una meta ben precisa, aveva solo bisogno di mettere più distanza possibile da lei e la sua sorellastra.

Nel momento che partì la segreteria telefonica, la sua spalla sbatté contro quella di qualcun altro, facendole cadere il cellulare per terra. E come era successo poco fa al suo cuore, una crepa si creò sul dispaly.

-Scusami, tutto be..? Jieun?- Jimin strabuzzò gli occhi quando la vide bianca e con gli occhi lucidi. -Ehy, che succede?-mosse un passo in avanti, facendone fare uno indietro alla ragazza, che scosse la testa, sentendo le lacrime iniziare a rigarle il viso. Vecchi ricordi, uno più doloroso dell'altro che riaffioravano, facendole dolore più che mai il cuore.

E Jimin, purtroppo, faceva parte di quel vecchio dolore. Il ragazzo la guardava preoccupato, non sapendo cosa le fosse preso, o cosa poter fare per aiutarla. Jieun gli voltò le spalle, affrettandosi ad allontanarsi il più possibile anche da lui.

-Jieun!- la chiamò nuovamente, non ricevendo ne una risposta e ne uno sguardo. Un suono diverso sembrò distrarlo dalla figura della ragazza, che si allontanava da lui. Abbassò gli occhi,notando il cellulare ancora per terra, con la foto di una ragazza sorridente sul display e il nome, "Somi <3" segnato sopra. Si abbasso a prendere l'oggetto, ma quando ritornò dritto, di Jieun non c'era più traccia.

Passò a malapena un secondo, che dopo Somi, Il cellulare di Jieun suonasse nuovamente, questa volta in nome sopra ildisplay era totalmente diverso.

Post it girl. // M.YDove le storie prendono vita. Scoprilo ora