Eight

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Yoongi guardava Jieun davanti a se, che si era ghiacciata sul posto, con il mandarino sbucciato in mano e gli occhi sgranati.

Il ragazzo mosse una mano davanti al viso della ragazza. -Sei ancora fra di noi Ji?-

-Io... penso di aver sentito male- disse piano la ragazza.

Yoongi sospirò poggiandosi meglio sullo schienale della sua sedia e guardandola. -Hai capito benissimo invece. Voglio incidere Eight, ma con te- disse riferendosi alla canzone che le aveva fatto sentire tempo fa. Quella che aveva scritto ripensando alla Jieun dei suoi sedici anni.

-Perchè?- chiese con un filo di voce Jieun.

-Il tuo timbro di voce è molto più compatibile al mio stile e sinceramente muoio dalla voglia di poterti sentire cantare insieme a me- le disse guardandola dritta negli occhi.

Jieun sussultò, sentendo il mandarino scivolarle di mano e un singhiozzo sfuggirle. Si portò subito la mano alla bocca, come a volerlo bloccare. Sentendo subito il profumo del mandarino sopraffarla.

Yoongi sorrise, divertito da quella reazione.  -Allora?- le chiese.

Jieun scosse la testa. -Io non sono una cantante-

-Se hai il timore di sbagliare. Tranquilla abbiamo un vocal coach qui-

-No. Non capisci- disse Jieun alzandosi. -Io non sono una cantante. Non voglio minimamente far parte di questo modo, espormi... io...-

Cosa avrebbe dato a sedici anni per un opportunità del genere? Tutto.

Amava cantare e da bambina, aveva sempre sperato che un giorno avrebbe potuto vivere facendo ciò che amava di più.

Ma dopo essere stata esclusa e derisa per il suo aspetto fisico, aveva rinunciato. Non si era mai viso un idol sovrappeso. L'aspetto fisico, sembrava contare di più che il talento in questa industria.

La sola idea di esporsi, la mandava nel panico. Aveva troppo da perdere. Il suo segreto sarebbe stato svelato ai quattro venti e non poteva.

Sentì gli occhi velarsi, mentre scuoteva la testa. Yoongi se ne accorse. Si alzò di scatto, raggiungendola in due sole falcate. Una mano si poggiò sulla spalla di Jieun, mentre l'altra sul suo viso.

-Ehy è tutto okay. Non voglio assolutamente obbligarti- le disse guardandola negli occhi. -Avevo già pensato a un modo per non esporti agli occhi dei media. So che per te sarebbe difficile- il suo pollice si mosse sulla guancia della ragazza come a volerla confortare.

Ma questo non migliorò un granché lo stato d'animo della ragazza e Yoongi lo notò.

Portò entrambe la mani sul viso di Jieun, prima di poggiare la fronte su quella della ragazza, che sentì il fiato mancarle per quell'impovvisa vicinanza.

Post it girl. // M.YDove le storie prendono vita. Scoprilo ora