XIV

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*Il giorno dopo*

Pieck's pov

La sveglia delle 6.30 suona e come al solito mi faccio la doccia, mi vesto e mi precipito in cucina a fare colazione. Mangio qualcosa di fretta ed esco di casa. Oggi voglio sbrigarmi per vedere Yelena prima.

Arrivo a scuola ed entro in classe.

Hitch:" Hey Pieck, come va?"

Pieck:"Bene, ma-"

Annie:" Yelena non è ancora arrivata"

P:"Oh, ciao Annie. Non è ancora qui?"

A:"No."

H:" strano arriva sempre in anticipo. Beh vedrai che arriverà tra poco."

La campanella suona e Yelena non è ancora qui. Nella mia mente cominciano a formarsi paranoie. Non è che magari non verrà a scuola a causa di quello che è successo tra me e lei? E se fosse scappata di nuovo?
Sono nervosa sto sudando freddo, e non riesco a stare ferma.

Le ore passano velocemente e appena sento la campanella dell'uscita corro al banco di Hitch.

P:" secondo te cos'ha Yelena?"

H:" non lo so, non mi aveva avvisata che sarebbe rimasta a casa. Vuoi venire con me a controllare?"

P:" sì, però muoviti che sono ansiosa."

H:" uuuuh sei ansiosa per la tua fidanzatina?"

P:" non stiamo assieme."

H:" va bene, va bene."

Usciamo di fretta da scuola e prendiamo l'autobus assieme. Scendiamo alla fermata e camminiamo per una ventina di minuti. Corro al cancello della casa di Yelena e suono. Non risponde nessuno. Riprovo più volte, ma sembra non esserci nessuno in casa.

H:" Vieni di qua, c'è un'entrata sul retro che lasciano sempre aperta."

P:" ma non puoi introdurti senza permesso in casa degli altri."

H:" senti, non m'importa sono preoccupata per lei. È meglio se ci sbrighiamo ad entrare."

Andiamo sul retro, la porta era aperta. Corro dentro e non c'è nessuno. Guardo in soggiorno e vedo Yelena stesa a terra. Attorno alla sua testa ci sono dei cocci di vetro e mezza bottiglia di alcool rotta.
Mi precipito vicino a lei per accertarmi che sia viva. Che cosa diavolo è successo. Provo a scuoterla per svegliarla.

P:" Hey Yelena. Yelena! Svegliati!"

Vedo Yelena aprire gli occhi. Per fortuna è ancora viva.

Hitch:" aiutiamola ad alzarsi e mettiamola seduta sul divano."

Portiamo Yelena sul divano. Sarà anche alta ma pesa molto. Per fortuna c'era Hitch e in due siamo a riuscite a spostarla.

Yelena's pov

Sento qualcuno chiamare il mio nome e cerco di aprire gli occhi. Vedo abbastanza male, ci sono due persone davanti a me ma non capisco chi siano. Mi stanno parlando. Dopo circa cinque minuti mi torna la vista. Le figure di fronte a me sono Hitch e...Pieck!

Y:" Hey Hitch. Pieck! Cosa ci fate qui?"

Sento un improvviso dolore alla testa e me la tocco con la mano.

P:" Hey piano, sei svenuta. Non fare movimenti troppo bruschi."

H:" Cos'è successo?"

Y:" È stata lei. Mi ha tirato la bottiglia in testa...e anche dei calci. E poi non ho visto più niente."

La felicità fatta persona [Pikulena]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora