VII

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Ci sediamo ai nostri posti e mentre chiacchieriamo e ci scambiamo i contatti entra quasi tutta la classe. Vedo entrare persone di tutti i generi, ma una in particolare attira il mio sguardo. Calimero!

P:" senti Hitch...chi è quel ragazzo altissimo vestito di nero? "

H:" quale ragazzo? oh, lei. Si chiama Yelena. È una ragazza"

In quel momento riguardai Calimero bene, per capire come avessi fatto a scambiarla per un uomo. Devo dire che ha tratti un po' mascolini. Beh che situazione imbarazzante. Mi copro il volto dalla vergogna.

H:" YELENAAA! vieni qua!"

P:" ma che fai? non chiamarla"

Vedo yelena avvicinarsi al nostro banco.

H:"Yelena. La nuova arrivata ti ha dato un codice B"

P:" un codice cosa?"

Y:" codice B sta per codice Boy. Vuol dire che mi hai scambiata per un ragazzo. Mi succede spesso."

Mi sentivo la faccia in fiamme per la vergogna e per la rabbia nei confronti di Hitch.

P:" mi dispiace. Ti giuro che non volevo offenderti."

Y:"Tranquilla non mi sono offesa. Ah ma tu sei quella di stamattina in autobus?"

P:" Sì ero io."

Y:" Beh dobbiamo proprio presentarci meglio. Piacere, Yelena."

mi porge la mano e io imbarazzata la stringo esitando un pochino. La sua mano è molto più grande e magra della mia.

Y:" guarda che non mordo mica"

P:"piacere, Pieck"

Y:" Da quale scuola vieni, Pieck?"

P:"da uno scientifico."

Y:" wow. E hai deciso di cambiare radicalmente scuola?"

P:" Sì, ho finalmente capito che questa è la mia strada. Voglio fare la tatuatrice."

Y:"Sul serio? È anche il mio sogno. Senti se hai problemi a studiare o hai bisogno di informazioni non farti problemi a chiamarmi. Se mi dai il tuo contatto ti aggiungo al gruppo della classe, visto che sono la rappresentante."

P:" va bene, grazie"

Ci scambiamo i numeri e torna a sedersi al banco. Io e Hitch siamo in ultima fila e Yelena in seconda fila, ce l'ho proprio davanti a me. Inutile dire che ci vedo poco data la sua altezza. Sono anche molto bassa.

Entra il professore e fa cenno di sedersi.

professore: "Buongiorno ragazzi, sedetevi. Tutti saprete che sono il professor Levi Ackerman. Tutti a parte la nuova arrivata. Vuoi venire qui a presentarti?"

non mi piacciono le presentazioni, mi mettono a disagio e di solito le persone mi guardano male. Decido comunque di alzarmi e obbedire al professore, non voglio creare casini, almeno i primi giorni. Raggiungo il professore, un uomo basso quasi quanto me, capelli neri e sguardo intimidatorio.

Pieck:" Ehm...mi chiamo Pieck Finger, ho 16 anni...e ho deciso di venire in questa scuola perché voglio fare la tatuatrice."

L:" va bene Pieck, puoi andare al posto. Oggi è il primo giorno di scuola e la nuova arrivata si deve ambientare. Quindi al posto della lezione faremo un gioco. Hitch, scrivi il nome di tutti i componenti della classe su un foglio. Pieck dovrà associare uno di quei nomi a ogni componente."

H:" sì prof. La scrivo subito"

Wow. Un gioco. Il primo giorno comincia bene. I miei compagni di classe e il professore sembrano brave persone. Stranamente mi sento meno a disagio di quanto mi aspettassi.

La felicità fatta persona [Pikulena]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora