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Pieck's pov

Vedo la figura di yelena stesa su quel divanetto rosso in pelle, troppo piccolo per la sua statura. Mi avvicino e guardo Yelena negli occhi. Mentre  osservo la sua espressione affranta mi scappa un'altra lacrima.

Y:" Hey pieck. Scusami...non volevo farti preoccupare. Il fatto è che stanno succedendo un sacco di cose e io n- "

Dopo averla guardata per minuti che sembravano infiniti mi butto fra le sue braccia e comincio a singhiozzare, lasciandola stupita e zittendola. Mi lascio andare e mi sfogo. Mi sento bene con lei. Mi sento al sicuro. Sento che mi stringe più forte e comincio a calmarmi.

P:" Yelena...n-non importa. Basta...ti prego, non farlo più. Io- "

Y:" è tutto apposto, sono qui con te. Hitch mi ha detto che sei stata tu a proporre di venirmi a cercare. Grazie."

Yelena mi alza la testa, mi guarda e mi lascia un bacio caldo sulla fronte. Comincio ad arrossire e nascondo la mia testa sull'incavo del suo collo, al quale arrivo solamente perché lei è seduta. Dopo molto tempo mi stacco dall'abbraccio e mi fa cenno di sedersi vicino a lei.

Y:" Pieck...mi dispiace."

P:" Mi sono preoccupata."

H:"Per fortuna stai bene. Pieck era addirittura preoccupata che qualcuno ti avesse fatto del male. Era disperata."

Y:" smettila, mi sento già in colpa. Non infierire."

P:" sentiti privilegiata, perché non mi sono mai preoccupata per nessuno."

La mia frase lascia un sorriso sul volto delle due ragazze vicine a me.

Y:" Non pensavo ci tenessi così tanto a me."

P:" Non ho detto che ci tengo."

H:" E allora perché è tutta la giornata che mi dici che sei preoccupata per lei così tanto da voler rischiare di essere rapita?"

Yelena si mette a ridere. Non mi ero mai accorta di quanto fosse bella e contaggiosa la sua risata. Arrossisco sempre di più.

P:" HITCH! SMETTILA DI ESPORMI O SEI MORTA!"

Scoppiamo a ridere. Decidiamo di riportare Yelena a casa. Sua madre la sta aspettando davanti al portone. Accoglie la figlia con un abbraccio. Yelena, però, non sembra contenta di essere tornata a casa. Mi saluta con la mano ed entra in casa.

Hitch:" Beh dai. Adesso che l'amore della tua vita è tornato a casa possiamo stare tranquille. "

COME L'AVEVA CHIAMATA? L' AMORE DELLA MIA VITA? Quella ragazza ha qualche rotella fuori posto.

Pieck:" prima o poi ti ucciderò. Ricordatelo. "

Scoppiamo a ridere. Hitch mi riaccompagna a casa e dopo trenta minuti sono in camera mia che faccio i compiti. Ripenso alla mia Yelena...no, non è la MIA Yelena, perché mai dovrei dire un'assurdità del genere.
Ripenso a Calimero...non sembrava felice mentre abbracciava sua madre. E perché è sparita per un'intera settimana? Deve avere dei problemi seri...magari in famiglia. Avrebbe senso dato il suo comportamento. Se mai me lo vorrà dire, ascolterò volentieri.
Mi perdo nei miei pensieri e mi addormento con la testa appoggiata alla scrivania. Mi risveglio alle 4 di notte. Decido di scrivere a Yelena. Non so perché, ma l'istinto mi dice di farlo.

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                             Yelena

p< Hey...sei ancora sveglia?

Sì. Cioè, prima no ma ora sì.>y

p<ti ho svegliata io? scusami

tranquilla, non riuscivo a dormire>y
comunque...problemi di insonnia   

p<io mi sono appena svegliata. E ho pensato di scriverti per sentire come stavi...

sto meglio, grazie. Scusa ancora  >y
di averti fatta preoccupare   

p<tranquilla, l'importante è che tu stia bene...forse è meglio se torno a dormire. Provaci anche tu, d'accordo?

ci proverò >y
buonanotte fiorellino>y

p<buonanotte Calimero

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Aspetta cosa? Mi ha chiamata fiorellino? FIORELLINO? ho la faccia in fiamme e probabilmente non riuscirò a dormire. Sento una strana sensazione allo stomaco...farfalle? No...non posso prendermi una cotta per lei. Ricomponiti Pieck. Non rovinare tutto.
Mi butto sul letto e mi addormento quasi subito.               

 

La felicità fatta persona [Pikulena]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora