II

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*3 novembre 2011*

x: "tesoro scendi, la colazione è pronta!".

Io sono Pieck, ho 7 anni e vado in seconda elementare. Ho tantissimi amici e mi diverto sempre, anche quando vado a scuola e mi tocca ascoltare tutto quello che dice la maestra. Sono nella media delle bambine della mia età per altezza, ho i capelli castani, la pelle chiara e gli occhi verdi. I bambini della mia classe dicono che sono simpatica e tutti mi invitano ai loro compleanni. È una classe stupenda, con loro mi diverto sempre.

La mia famiglia è composta da 4 persone: ci sono io (pieck), Marco, mio fratello, che ha 4 anni in più di me, il mio papà, Mike, 42 anni, che lavora in un negozio di alimentari nel nostro piccolo paesino, e poi c'è la mia mamma, Mina, 45 anni, attualmente disoccupata. Lei è la mia persona preferita, perché è molto dolce e mi tratta sempre con gentilezza. Mi sento al sicuro quando mi prende tra le sue braccia calorose e accoglienti.

Pieck:" arrivo mammina"
mamma:" sbrigati tesoro siamo in ritardo"

feci colazione e andai a scuola come al solito, felice dell'idea che avrei passato un'altra giornata con i miei amici.

Mia mamma mi riportò a casa un'ora prima della fine delle lezioni. In macchina mi chiedevo perché mi fosse venuta a prendere.

Pieck:" mamma, perché sei venuta a prendermi a mezzogiorno?"

m:" tesoro stai tranquilla, è solo successa una cosa non tanto bella, quando arriviamo a casa parliamo con papà... com'è andata a scuola?"

P:" benissimo mamma, ho preso 10 all'interrogazione di storia"

m:" bravissima figlia mia"

sorrise, ma dopo qualche secondo le scese una lacrima, e io, non riuscendo a capire cosa stesse succedendo, rimasi zitta e guardai il paesaggio di campagna dal finestrino.

La felicità fatta persona [Pikulena]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora