Can
- Sei pronta a cominciare la tua nuova vita con me aşkım, amore mio? -
-Prontissima, non vedo l'ora di dividere con te ogni giorno della mia vita signor Divit, farò di tutto per renderti felice, sarà la mia missione per tutti gli anni a venire, söz, promesso -
Sbarchiamo al porto di Istanbul dove ho chiesto a Emre di lasciare parcheggiato il mio picup per quando saremmo rientrati, metto in moto e mi immetto nelle vie trafficate di Istanbul, Sanem si guarda intorno evidentemente felice di essere tornata.
Non si accorge di niente di strano finchè non mi vede imboccare una superstrada che porta fuori dal centro di Istanbul, mi guarda interrogativa - Dove stiamo andando Can? Pensavo andassimo a casa tua - Mi giro a guardarla sorridendo - Sürpriz, è una sorpresa! -
Sorride e si guarda intorno curiosa, guido per circa mezz'ora poi lascio la superstrada per entrare in una arteria laterale immersa nel verde dei boschi che costeggiano il Bosforo, è sempre più curiosa, me ne rendo conto.
Percorro un breve tragitto su di una strada sterrata e mi fermo ad aprire un cancello in ferro battuto, è seduta rigida sul sedile eccitata e curiosa di cogliere ogni particolare di ciò che ci circonda, risalgo in macchina e percorriamo un breve viale alberato che si apre in un ampio spiazzo di fronte ad uno splendido chalet in legno immerso nel verde.
- Caaaaan???? -
- La nostra luna di miele è durata troppo poco, non volevo catapultarti nell'ordinarietà di vivere i nostri primi giorni insieme a casa mia, voglio continuare a stare da solo con te lontano da tutti in un isola di pace dove potrai riposarti e rilassarti, vieni dai!-
Scendo dalla macchina e mi affretto a fare il giro per aiutarla a scendere, è entusiasta, si guarda intorno stupita e felice, era quello che desideravo, voglio che sia sempre così per lei, voglio stupirla e viziarla. Lo chalet in legno ha ampie vetrate che si affacciano sui boschi circostanti e un patio dove potersi rilassare e mangiare con tavolo in legno, un dondolo, un'amaca ed addirittura una Jacuzzi.
- Ti sei dato parecchio da fare a quanto pare, io che pensavo che lavorassi quando te ne andavi sulla tua barca ed invece stavi organizzando il matrimonio ed ora questo, quanto posso amarti Can Divit? Mi sento scoppiare per tutto l'amore che sento cresce per te ogni giorno di più!-
La stringo forte e la bacio, un bacio esigente in cui cerco di trasmetterle tutto l'amore e l'adorazione che provo per lei, farei di tutto per farla felice, anche per me è la missione della vita.
Trascorriamo una settimana meravigliosa fuori dalla realtà, lontani da tutto e da tutti, concentrati l'uno sull'altra, ne abbiamo bisogno per consolidare il nostro essere coppia prima di tornare alla realtà.
Ci aspetta nell'immediato futuro la presentazione del suo libro, alcune campagne pubblicitarie abbastanza impegnative per me e presto anche quello che sarà il più grande cambiamento nella nostra vita: la nascita del bambino.
Un evento meraviglioso che attendiamo con trepidazione, ma che ci porterà inevitabilmente a dover trovare un nuovo equilibrio di coppia.Dopo qualche giorno il tempo che ci siamo concessi sta per scadere, siamo abbracciati sull'amaca a guardare le stelle e Sanem sospira - Mi mancherà questo posto Can, è così bello qui, così pacifico, me ne sono veramente innamorata sai? -
Sorrido e la stringo forte - Me ne sono accorto e, siccome mi sono innamorato anche io di questo posto da subito, ho avviato tutte le pratiche per vendere casa mia e acquistare questa, non c'è bisogno di fare le valigie signora Divit, benvenuta nella nostra nuova casa -
Salta in aria tanto in fretta che per poco non ci fa cadere rovinosamente entrambi dall'amaca, mi abbraccia forte e comincia a posare piccoli baci sulle mie labbra mentre mi dice.
- Non c'è alcun dubbio, sei decisamente l'uomo dei miei sogni, sei capace di realizzarli ancor prima che io possa formularli -
Dal sogno alla realtà il passo è breve ed ecco che qualche giorno dopo siamo in città, nell'ufficio di Metin, per firmare la compravendita della casa.
Decidiamo di andare a festeggiare con un bel pranzo sulle rive del Bosforo, ma prima passiamo in agenzia per un saluto, veniamo accolti dal saluto festoso da parte di tutti, ma sono soprattutto Deren e Cey Cey a dimostrare la loro commozione e la felicità di fronte al nostro felice epilogo.
Cey Cey in particolare è fuori di sè per l'agitazione alla prospettiva di diventare presto zio, ci racconta che il suo rapporto con Ayhan va a gonfie vele dopo che l'ha raggiunta a Bursa e sono riusciti a sistemare le cose, si avvicina a noi con fare cospiratorio - Devo parlarvi, dovete aiutarmi, fra breve Osman sarà di ritorno dal suo viaggio in Sud Africa ed io voglio chiedergli ufficialmente la mano di sua sorella, ma non so cosa fare, cosa dire, come comportarmi, dovete esserci anche voi con me, lütfen, vi prego altrimenti mi agiterò e combinerò qualche pasticcio sono sicuro -
Sorrido al mio amico che trova sempre un motivo per essere in ansia, ma questa volta come dargli torto? - Cey Cey, ti dirò, non che io abbia esperienza in materia visto come sono andate le cose con Sanem, ma a quanto pare imparerò in fretta visto che sei il secondo nel giro di un mese che mi chiede di presenziare alla richiesta della mano della sposa. Saremo felici di essere al tuo fianco in un momento così importate della tua vita e quella di Ayhan, conta su di noi vero Sanem? -
Annuisce sorridendo, lo abbraccia commossa e lo prende in giro dicendo che non osa pensare come si vestirà per l'occasione, stiamo ancora ridendo tutti all'idea di chissà quale eccentrico outfit sceglierà il nostro amico quando vediamo arrivare mio padre. E' a Istanbul da pochi giorni e già sta riprendendo in mano le redini dell'agenzia, invita tutti nel suo ufficio per festeggiare il nostro matrimonio con un bridisi. L'intera agenzia si riversa festosa nel suo ufficio e, mentre gli altri si stanno divertendo con uno dei soliti teatrini tra Deren e Cey Cey, Emre mi prende da parte - Can ascolta, volevo dirti che mi ha chiamato la mamma, tornerà a Istanbul fra un paio di settimane, non le ho detto niente di te e Sanem, non so come intendi informarla e non ho voluto intromettermi. Inoltre devo dirti che mentre eri via è passata in agenzia Polen un paio di volte chiedendo di te, volevo avvisarti -
Annuisco pensieroso, quella donna non riesce a capire, le ho parlato molto chiaramente, sono stato decisamente diretto e chiaro sul fatto che non voglia vederla ma sembra proprio non voler intendere ragioni.
Per quanto riguarda mia madre la informerò del mio matrimonio e dell'arrivo del bambino, ma non intendo avere nessun tipo di rapporto con lei.
Ho avuto tanto tempo per pensare in questi mesi e mi sono reso conto che ha avuto un ruolo decisivo nell'incoraggiare Polen ad intromettersi tra me e Sanem, ho faticato negli anni a cercare di avere un rapporto decente con lei, se ora la sua presenza può creare problemi nel mio matrimonio preferisco che esca definitivamente dalla mia vita, non è stata capace di starmi vicino quando ero un bambino non ho bisogno di lei ora che sono adulto ed ho creato la mia famiglia.Lo schiocco del tappo dello spumante che salta mi riporta alla realtà, mi avvicino a Sanem e la stringo al mio fianco mentre ci godiamo la gioia di condividere con i nostri amici la nostra unione, solo questo ora ha importanza per me, essere con lei.
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Una possibilità per amare ancora
FanficCan è veramente deluso e arrabbiato scoprendo che Sanem ha venduto il suo profumo a Fabri, è convinto che il loro rapporto sia ormai compromesso per sempre. Polen cerca in ogni modo di approfittare della situazione per frapporsi fra i due e ripre...