Sanem
Abbiamo trascorso due giorni in albergo in compagnia dei nostri cari, poi tutti sono ripartiti ed anche noi siamo tornati alla vita reale nel mio appartamento, mi sembra così strano pensarci marito e moglie e cominciare ad instaurare le nostre routine come tali.
Mentre sono sotto la doccia Can prepara un'ottima cena a base di carne e verdure, è molto attento a quello che mangio e cerca di assicurarmi un' alimentazione sana ed equilibrata, apparecchio sul terrazzino e mentre ceniamo parliamo a lungo decidendo, di comune accordo, che sia ormai arrivata l'ora di tornare a Istanbul.
Can mi propone di trascorrere una romantica luna di miele in barca scendendo lungo la penisola italiana, fermandoci di tanto in tanto a visitare alcune località caratteristiche anche per evitare che il viaggio mi stanchi troppo. Sono entusiasta all'idea, la decisione è presa, ci prepareremo per partire entro un paio di giorni. Sospiro nostalgica, mi mancherà Camogli e mi mancherà l'Italia, ho vissuto qui una vita diversa, che mi ha cambiata profondamente e mi ha resa più forte, ma è ora di tornare ne siamo consapevoli entrambi, la nostra vita è in Turchia.
Usciamo a cena con Elisa la sera successiva per salutarla come si deve e ringraziarla ancora per quanto ha fatto per noi. Can in particolare ci tiene ad esprimere la sua riconoscenza verso di lei.-Grazie per essere stata un'amica sincera per Sanem, un vero angelo custode per lei qui Italia e se non fosse per te, per la tua incursione in spiaggia quella mattina a Ischia e l'invito a venire a visitare il ristorante del residence, penso che questa donna meravigliosa, ma tanto caparbia non mi avrebbe mai permesso di aprirle il mio cuore -
Scopro così il ruolo di Elisa nella decisione di Can di presentarsi al mio tavolo per chiarire i fraintendimenti che si erano creati tra noi e confessarmi i suoi sentimenti, faccio finta di esserne indignata ma alla fine la ringrazio di cuore per aver permesso alla situazione di cominciare a chiarirsi e agli eventi di prendere la giusta piega.
L'abbraccio stretta quando è il momento di lasciarci, le rinnovo l'invito a venirci a trovare presto a Istanbul e le raccomando di tenerci in contatto, non perderci di vista, è stata una presenza importante negli ultimi mesi per me, mi mancherà tanto la sua pacata presenza.
Lasciamo Camogli la mattina dopo, sono eccitata all'idea del mio primo viaggio in barca e affascinata dalla padronanza di Can nel governare la barca, è uno spettacolo vederlo fiero e bellissimo al timone dell'imbarcazione che vola leggera sulle acque cristalline della Liguria.
La traversata è breve il primo giorno, Can vuole farmi vedere il Parco delle Cinque Terre, navighiamo vicini alla costa per ammirare Monterosso, Vernazza, Manarola per poi decidere di attraccare nelle acque cristalline di Riomaggiore, un borgo delizioso con le sue tipiche abitazioni dai colori vivaci. Scendiamo dalla barca per una passeggiata tra i negozietti caratteristici della via principale e poi per una romantica cena a lume di candela con vista sul mare.
Nei giorni successivi ci dirigiamo a sud lungo la costa fermandoci nel porto di Pisa, per andare a visitare la famosa torre pendente, facciamo poi un giro panoramico veleggiando lungo le coste della suggestiva Isola d'Elba quindi ormeggiamo la barca a Ostia per raggiungere in taxi la città eterna, Roma, dove soggiorniamo in un piccolo albergo nel centro della città in modo che la possa visitare senza stancarmi troppo. Che emozione vedere il Colosseo e la fontana di Trevi! Mi sembrava di sognare, tutta quella meraviglia in pochi giorni sembra saturare la capacità degli occhi di registrare tanta bellezza tutta insieme.
Ripartiamo alla volta di Napoli, la città che aveva visto dividere le nostre strade è ora meta del nostro viaggio di nozze insieme, mi si stringe il cuore se ripenso quanto mi sentivo confusa mentre lasciavo questa città solo un paio di mesi prima.
Scendiamo a terra e ci viene incontro Matteo, una caro amico di Can, entusiasta all'idea di conoscermi e alla notizia che Can sarà presto padre. Trascorriamo una bellissima serata a cena a casa sua con sua moglie e suo figlio, mi emoziona vedere come Can interagisce con il piccolo che in breve riesce a coinvolgerlo in una corsa di automobiline sulla pista disegnata sul tappeto della sua cameretta.
Istintivamente porto una mano ad accarezzare il pancione che sembra crescere a vista d'occhio ultimamente, sono sicura che sarà un ottimo padre per il nostro bambino. Matteo nota il mio gesto ed il mio sguardo adorante, poggia una mano sulla mia spalla e mi sussurra divertito - Sono felice che siate riusciti a chiarire le cose tra voi, Can era veramente disperato quando è stato qui il mese scorso, sono sicuro che sarà un ottimo marito ed un padre meraviglioso, è una brava persona e merita tutta la felicità possibile dopo quello che ha vissuto nella sua infanzia -
Annuisco commossa dalle sue parole, è vero, Can ha un estremo bisogno di amore, stabilità e famiglia, non me ne ero resa conto neanche io vedendolo così forte ed indipendente, invece mi sono resa conto con il tempo che la sua, più che voglia di libertà, era mancanza di appartenenza ad un luogo e a qualcuno, era mosso dall'irrequietezza che derivava dall'essere stato tanto solo, senza affetti importanti se non la vicinanza del padre. Farò di tutto per farlo sentire amato e circondato da calore ed affetto familiare, sarà la mia missione per tutti gli anni a venire prometto a me stessa solennemente.
Nei giorni successivi visitiamo Napoli per poi ripartire toccando alcune città della Sicilia, della Grecia, Creta, Smirne ed infine Istanbul.
Siamo a casa finalmente, insieme, pronti a cominciare la nostra vita come marito e moglie, mi sembrava surreale e meraviglioso se penso a come fossi sola e disperata quando avevo lasciato Istanbul.
Can allunga una mano verso di me in un invito a raggiungerlo al timone, mi porta davanti a sè circondandomi con le braccia e mi sussurra piano.
- Sei pronta a cominciare la tua nuova vita con me aşkım, amore mio? -
-Prontissima, non vedo l'ora di dividere con te ogni giorno della mia vita signor Divit, farò di tutto per renderti felice, sarà la mia missione per tutti gli anni a venire, söz, promesso -
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Una possibilità per amare ancora
Hayran KurguCan è veramente deluso e arrabbiato scoprendo che Sanem ha venduto il suo profumo a Fabri, è convinto che il loro rapporto sia ormai compromesso per sempre. Polen cerca in ogni modo di approfittare della situazione per frapporsi fra i due e ripre...