LIV

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Sanem

La nostra nuova casa mi ha conquistata, è meravigliosa, è un'oasi di pace ed il nido perfetto per il nostro amore e per la nostra famiglia, mi sembra già di vedere i nostri figli giocare liberi e felici in giardino o tra gli alberi del bosco circostante.

Tutto si sta muovendo in fretta, la prossima settimana avverrà il lancio del mio libro, non sto nella pelle per la gioia di veder realizzato il mio sogno di bambina, sarò impegnata in un breve tour promozionale in alcune delle  città principali della Turchia e soprattutto qui a Istanbul. Non voglio andare all'estero per il momento,  non voglio allontanarmi da Can e voglio evitare di affaticarmi troppo negli ultimi mesi di gravidanza.

Anche per gli altri le cose stanno cambiando in fretta, è  stato incredibile, nel giro di pochi giorni ci siamo ritrovati a presenziare alla tradizionale richiesta della mano della sposa sia per Layla che per Ayhan.

Can è stato il perfetto accompagnatore del pretendente sposo, bellissimo ed elegante si è presentato alla porta dei miei insieme ad Emre e suo padre  per una cerimonia tradizionale in piena regola completa di cioccolatini, fiori, caffè salato e poi taglio del nastro rosso che unisce gli anelli dei futuri sposi.

Allo stesso modo era al fianco di Cey Cey quando si è presentato alla porta di Ayhan, tornata a Istanbul per l'occasione. Osman, di rientro dal suo viaggio in Sud Africa, ci ha raggiunti nel quartiere e ci ha accolto con gioia nella sua casa, non potevano non essere presenti anche  i miei genitori che considerano Ayhan e lui come figli propri dopo che hanno perso entrambi i loro genitori in poco tempo.

Sarà la gravidanza, ma mi sono emozionata enormemente quando un Cey Cey serio, compito e perfettamente padrone di sè, come mai avevo avuto modo di vederlo,  si è presentato alla porta con fiori e cioccolatini. E' stato Can a  chiedere ad Osman la mano della ragazza per il suo amico con la tradizionale formula che si usa in questi casi, sono stati momenti bellissimi per tutti, è stata una gioia assistere alla loro felicità come lo era stato per  mia sorella ed Emre.

Qualche giorno dopo Can mi comunica di dover presenziare all'evento annuale che premia l'agenzia pubblicitaria dell'anno a Istanbul, la Fikri Harika è una delle favorite e Deren è fuori di sè per l'agitazione.

Anche io devo dire di ritrovarmi ad essere abbastanza ansiosa in vista della serata, sarà la nostra prima uscita ufficiale come marito e moglie e non mi sento propriamente a mio agio con un pancione di sette mesi.
Can è meraviglioso come sempre, mi accompagna in centro per scegliere un abito per la serata, mi sento decisamente scoraggiata non sarà facile trovare qualcosa che non mi faccia sembrare una mongolfiera, ma qualcosa dovrò pure indossare no?

E' lui a rovistare tra le grucce di una rinomata boutique e a propormi degli abiti da provare, i primi due potrebbero pure andare, il terzo è un abito nero corto, con un'arricciatura sui fianchi e dei voilà sulle spalle,   mi sembra improbabile vada bene  nella mia condizione, ma entro nel camerino e decido di cominciare proprio con quello  ed invece... lo sento scivolare lungo il  corpo come una carezza leggera e non credo ai miei occhi quando vedo nello specchio che il corpetto è perfetto sul mio seno pieno e cade morbido sulla pancia valorizzandola anzichè evidenziarla. Non posso credere a quello che vedo riflesso nello specchio, esco dal camerino ancora incredula e colgo la stessa espressione negli occhi di Can quando mi vede, si alza dal divanetto su cui si era seduto aspettandomi e viene da me,  mi guarda dalla testa ai piedi e fischia ammirato - Wow signora Divit sei strepitosa! - Gli lancio le braccia al collo felice di aver trovato qualcosa che non mi faccia sentire a disagio, completo il tutto con un sandalo a stringhe  nere intrecciate con il  tacco quadrato e una pochette abbinata.

La sera dell'evento arriviamo nell'albergo che lo ospita che la sala ricevimenti è già gremita, mi sento intimorita da tanto sfarzo e da tante facce sconosciute, ma ben presto individuiamo Emre, Layla, Aziz e Deren e riesco a rilassarmi un po' grazie alla loro presenza. Poco dopo lo speaker sale sul palco per dare inizio alla premiazione, siamo tutti molto tesi aspettando il verdetto, un attimo di suspence nella sala "Il nome dell'agenzia vincitrice è....FIKRI HARIKA" Can, Emre, Aziz e Deren salgono sul palco per ricevere il premio, io e Layla rimaniamo tra il pubblico ad applaudire entusiaste per il loro successo meritatissimo.

Sono stati premiati non solo per la professionalità e l'originalità dei lavori ma anche per le molte campagne sociali a cui hanno partecipato dando il proprio contributo gratuito, guardo Can ed i suoi orgogliosa, hanno un gran cuore i Divit non c'è alcun dubbio su questo.

Li vedo scendere dal palco e confondersi tra la folla, sono stati sicuramente fermati per le congratulazioni da parte di clienti e concorrenti dico a Layla, in quel momento sento una voce che mi fa correre un brivido lungo la schiena - Guarda, guarda, guarda cosa ci fanno qui le sorelle Aydin? - E' la voce di Huma, mi giro verso di lei e vedo chiaramente che guarda curiosa verso il mio addome - Ah Sanem, che sorpresa, sei riuscita ad incastrare finalmente un ricco marito? - Non faccio in tempo a rispondere che sento la rassicurante presenza del braccio di Can sulle mie spalle - Sì, ha incastrato un ricco marito che guarda caso si dice sia anche  tuo figlio, anche se lui in realtà non si è  mai reso conto di avere una madre -

Vedo il viso di Huma impallidire, apre e chiude la bocca più volte guardando me, la mia pancia e Can,  non riuscendo evidentemente  a credere a quello che si trova davanti agli occhi, poi torna a riacquistare la sua proverbiale compostezza e commenta acida.

- Come hai fatto a farti abbindolare da una così non saprò mai spiegarmelo figliolo-

Can si avvicina a lei per evitare di fare scenate ma lo sento chiaramente risponderle sotto voce, cercando di mantenere il controllo di sè - Non chiamarmi figliolo, non ti reputo mia madre come tu non ha ritenuto di avere un figlio per tanti anni quando ero piccolo. Sanem è mia moglie, è la cosa più bella che mi sia capitata nella vita, avremo presto un figlio e tu devi portarle rispetto, anzi ti dirò, facciamo così, sei pregata di stare lontano da noi.
Non voglio avere più niente a che fare con te,hoşçakal, addio signora Huma -

Detto questo mi circonda la vita con un braccio e mi guida lontano da lei e dalla sua perfidia bisbigliandomi accorato - Mi dispiace tanto Sanem, non doveva succedere una cosa del genere, stavo aspettando il momento giusto per parlarle ed invece è capitato nel modo più sbagliato. Perdonami -

Lo fermo in mezzo alla sala e gli metto una mano sulla guancia - Can, non preoccuparti per me, non hanno nessun significato le sue parole stai tranquillo-

- Seni çok seviyorum, ti amo tanto Sanem, allontaniamo da noi anche solo il pensiero di queste persone e godiamoci il nostro amore e la nostra famiglia, non le permetterò più di avvicinarsi a te, söz, promesso -


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