Can
Mi distrugge vederla così triste e ferita, cosa le ho fatto?
Ho saputo bene dove andarla a ferire. Sapevo già, dai primi tempi in agenzia, che le dispiaceva molto essere chiamata l' ALTRA da Deren, l'aveva sempre vissuta come una mancanza di considerazione. Essere l'ultima arrivata, la ragazza tuttofare dell'agenzia era già poco gratificante di per sè, ma perdere completamente anche la propria dignità di persona le era intollerabile.
Per ben due volte, durante le nostre liti, avevo saputo dove andare a colpire per fare male, dicendole che era per me come chiunque altra l'avevo sminuita e umiliata per l'ennesima volta.Allungo una mano a toccarle un braccio per confortarla e reagisce divincolandosi e allontanandosi bruscamente, mi sento straziare al pensiero che abbia paura di me, che non possa più toccarla senza che abbia una reazione di repulsione.
Cerco di chiedere il suo perdono e mi risponde che non sa se ne sarà capace, ha bisogno di tempo.
Abbasso il capo scoraggiato e sconfitto, non è facile per lei fidarsi di nuovo di me, lo capisco.
- La tempesta sta passando penso che tu ora possa andare, i tuoi abiti non sono ancora perfettamente asciutti ma il porto non è molto distante, ti consiglio di andarli a cambiare con altri asciutti al più presto -
Detto questo esce sul porticato e va ad appoggiare le mani alla balaustra della terrazza prendendo respiri profondi guardando il mare. Mi rendo conto di averla assediata anche troppo per oggi, recupero i miei vestiti stesi e torno in bagno per rivestirmi, sono leggermente umidi ma certo non ne morirò, lego di nuovo i capelli in una coda e torno da lei sul portico.
E' rimasta esattamente dove l'ho lasciata, si stringe forte abbracciandosi con le braccia come se avesse freddo, vorrei stringerla per riscaldarla e per sussurrarle tutto ciò che che il mio cuore sta urlando dentro di me in questo momento, ma non è il momento ora. Devo lasciarle tempo e spazio, ha ragione, è già tanto che oggi al ristorante mi abbia lasciato parlare, capisco che ancora abbia le mie richieste di perdono da assimilare.
- Vado via Sanem, non voglio invadere ulteriormente i tuoi spazi, grazie per avermi dato riparo. Voglio dirti solo una cosa prima di andare, seni çok seviyorum, ti amo tanto Sanem, l'ho capito con chiarezza solo quando era troppo tardi, quando ormai ti avevo già persa, ma questa volta non mi arrenderò, ti dimostrerò che tu per me non sei come chiunque ALTRA tu per me sei l'UNICA -
Lascio il suo appartamento mesto ma non scoraggiato, non posso permettermi di esserlo se voglio continuare a lottare per riavere indietro la mia Sanem, torno in spiaggia per recuperare le mie cose, mi giro a guardare verso la sua terrazze e lei è ancora lì. I nostri sguardi si incontrano nonostante la notevole distanza, sento il suo fisso su di me, ne sento la forza che in qualche modo mi infonde calore e speranza.
Il suo amore profondo per me non può essere svanito, una fiammella deve esserci ancora sotto le macerie del terremoto che ho causato nel suo cuore, devo solo soffiare più forte che posso, con tutta l'energia della disperazione che provo all'idea di perderla per farlo tornare a divampare.Alzo la mano in segno di saluto e mi avvio verso le scale per lasciare la spiaggia e tornare alla barca. Mangio qualcosa dopo essermi cambiato e salgo in coperta per ammirare una luna piena spettacolare. Porto con me una bottiglia di wisky, è da quella notte di ritorno dall'ospedale che non eccedo nel bere, ma stasera mi sembra la notte giusta per affogare nell'alcool il desiderio di averla vicina e i ricordi dolceamari che ho di noi.
Diversi bicchieri dopo mi sembra di sentire meno il peso che opprime da mesi il mio cuore, alzo il bicchiere verso quella luna brillante in un brindisi alla speranza, la speranza di riuscire nell'impresa titanica di riportarla tra le mie braccia.
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Una possibilità per amare ancora
Fiksi PenggemarCan è veramente deluso e arrabbiato scoprendo che Sanem ha venduto il suo profumo a Fabri, è convinto che il loro rapporto sia ormai compromesso per sempre. Polen cerca in ogni modo di approfittare della situazione per frapporsi fra i due e ripre...